Quali saranno i lavori più richiesti tra il 2025 e il 2030? Le nuove figure professionali emergenti secondo studi e ricerche sul futuro del mercato del lavoro
L'intelligenza artificiale non è destinata a sostituire completamente l'occupazione umana nel prossimo futuro, contrariamente a quanto talvolta ipotizzato. Le ricerche più recenti dimostrano che risulta particolarmente promettente concentrarsi su professioni che richiedono competenze specifiche e un forte legame con l'esperienza pratica accumulata. Questo orientamento si rivela vantaggioso soprattutto per professionisti altamente specializzati come gli ingegneri industriali e gestionali, così come per figure creative quali i registi e i progettisti.
Al contrario, posizioni più vulnerabili all'automazione, come quelle dei venditori a distanza o degli operatori di call center, potrebbero subire maggiormente l'impatto dell'evoluzione dei sistemi informatici avanzati. Nonostante queste trasformazioni, le proiezioni indicano che la domanda complessiva di lavoro in Italia è prevista in espansione per il prossimo decennio, con importanti cambiamenti nella tipologia di competenze richieste.
Nel medio termine, si prevede un incremento costante della domanda di professioni tecniche e ad alta qualifica in Italia. Questa tendenza non sarà circoscritta esclusivamente al settore dell'informatica e delle tecnologie digitali, ma si estenderà anche alle professioni legate alla cura della persona e ai servizi personalizzati, comprendendo l'orientamento professionale, la formazione specialistica e l'inserimento socio-lavorativo.
In parallelo, le analisi di mercato evidenziano una probabile contrazione della domanda per le professioni a qualifica inferiore e quelle associate ai comparti economici caratterizzati da bassa crescita, come il settore primario (agricoltura, pesca) e le industrie manifatturiere tradizionali, meno propense all'innovazione tecnologica.
Un recente studio, basato su metodologie avanzate di intelligenza artificiale e analisi predittiva, mira a costruire un modello accurato dell'evoluzione della domanda di professioni e competenze nel mercato italiano. L'obiettivo principale di questa ricerca è fornire agli attori istituzionali, alle imprese e agli operatori del sistema educativo e formativo gli strumenti necessari per effettuare investimenti strategici e affrontare efficacemente le opportunità e le sfide che caratterizzeranno il panorama occupazionale nei prossimi anni.
Il quadro delineato dalle ricerche più recenti indica che, nonostante la crescita complessiva della domanda di impieghi, si verificherà un rallentamento progressivo, con un impatto più significativo nella seconda metà del periodo considerato. Questo fenomeno sarà amplificato dalla diffusione sempre più capillare di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale generativa e sulla robotica avanzata all'interno dei processi aziendali.
L'impatto negativo di questa trasformazione sarà maggiormente concentrato sui profili professionali di qualifica intermedia, tra cui:
L'incremento della richiesta di competenze connesse all'intelligenza artificiale coinvolgerà un'ampia gamma di profili professionali diversificati. Le analisi di settore evidenziano un aumento particolarmente significativo, stimato intorno al 7%, per ingegneri specializzati e fisici. Questo trend riflette la crescente necessità di professionisti in grado di progettare, implementare e gestire sistemi tecnologici sempre più complessi.
Allo stesso modo, figure come analisti di mercato e psicologi specializzati nell'ambito lavorativo e formativo registreranno un incremento stimato del 3% nelle opportunità occupazionali. Questo dato evidenzia l'importanza crescente attribuita alla comprensione dei comportamenti umani e delle dinamiche sociali all'interno dei contesti organizzativi.
Si prevede una crescita sostanziale della domanda per professioni ad alto contenuto creativo, tra cui:
Parallelamente, si registra un incremento della domanda anche per ruoli manageriali e direzionali, come direttori di amministrazione e finanza e specialisti di organizzazione aziendale (+3%). Questi professionisti saranno chiamati a guidare le organizzazioni attraverso processi di trasformazione digitale e adattamento a scenari economici in rapido mutamento.
Le ricerche più recenti evidenziano come, oltre alle competenze tecniche specifiche, assumeranno sempre maggiore rilevanza le cosiddette soft skills o competenze trasversali. Tra queste spiccano:
L'accelerazione nell'adozione di tecnologie emergenti sta generando la necessità di figure professionali completamente nuove o profondamente rinnovate. Tra i settori tecnologici con maggiore impatto sul mercato del lavoro troviamo:
La diffusione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale sta creando domanda per:
Le aziende più lungimiranti stanno già investendo in programmi di formazione continua, collaborando con istituzioni educative e sviluppando percorsi personalizzati di crescita professionale. Questi investimenti rappresentano non solo una risposta strategica alle esigenze di mercato, ma anche un importante fattore di attrazione e fidelizzazione dei talenti.
Gli esperti del settore sottolineano come i percorsi di riqualificazione più efficaci siano quelli che combinano:
Le piccole e medie imprese (PMI) giocheranno un ruolo fondamentale nell'evoluzione del panorama occupazionale. Nonostante dispongano di risorse più limitate rispetto alle grandi corporazioni, le PMI presentano caratteristiche uniche che possono favorire l'innovazione e l'adattabilità: