Quali sono i requisiti e le condizioni per andare in pensione anticipata nel 2025 per le Forze dell'ordine: i chiarimenti
Il personale delle Forze dell'Ordine gode di un regime pensionistico differenziato rispetto a quello previsto per la generalità dei lavoratori. Nel 2025, gli appartenenti a queste categorie possono accedere al trattamento previdenziale anticipato senza dover rispettare i requisiti standard stabiliti dalla Legge Fornero, che prevede 67 anni di età e 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia, oppure 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne nel caso della pensione anticipata ordinaria.
Le normative specifiche per questo settore offrono condizioni più favorevoli per il pensionamento, consentendo l'uscita dal servizio con tempistiche e modalità particolari. Analizziamo nel dettaglio le opzioni disponibili per le Forze dell'Ordine nel 2025.
Per il personale delle Forze armate e di polizia, i requisiti pensionistici si differenziano notevolmente da quelli previsti dalla normativa generale. Il Ministero dell'Economia, con decreto direttoriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2023, ha confermato che per il biennio 2025-2026 i requisiti pensionistici non subiranno incrementi legati all'aspettativa di vita.
I militari e gli agenti possono cessare dal servizio permanente a 60 anni di età, a condizione che abbiano maturato almeno 20 anni di contributi. Questo rappresenta già un vantaggio significativo rispetto ai 67 anni richiesti per la generalità dei lavoratori.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'età pensionabile varia in base al grado del militare e può anche superare i 60 anni per i gradi più elevati come generali e dirigenti di polizia.
I limiti di età per la cessazione dal servizio permanente variano significativamente in base al grado e al corpo di appartenenza. Ecco i dettagli specifici per l'Arma dei Carabinieri:
Oltre ai limiti ordinamentali sopra indicati, gli appartenenti alle Forze dell'Ordine hanno a disposizione diverse opzioni per anticipare ulteriormente il pensionamento nel 2025, beneficiando di condizioni particolarmente vantaggiose.
Le principali modalità per accedere alla pensione anticipata sono:
Per il personale delle Forze dell'Ordine che matura i requisiti per la pensione anticipata nel 2025, è fondamentale considerare le finestre mobili, ovvero i periodi di slittamento tra la maturazione del diritto e l'effettiva decorrenza del primo assegno pensionistico.
Come specificato nella normativa vigente e confermato dal Ministero della Difesa con decreto AB05933 REG2024 0399795 del 5 luglio 2024, si applicano le seguenti finestre:
Il calcolo della pensione per il personale delle Forze dell'Ordine segue regole specifiche che tengono conto della particolare natura del servizio svolto. Il sistema applicato dipende dall'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995:
Per la parte contributiva della pensione, il montante accumulato viene moltiplicato per il coefficiente di trasformazione relativo all'età anagrafica al momento del pensionamento. Questi coefficienti sono stati aggiornati per il biennio 2025-2026, come stabilito dal Ministero dell'Economia.
I coefficienti aumentano con l'età, riflettendo il fatto che chi va in pensione più tardi riceverà l'assegno per un periodo più breve. Questo meccanismo può risultare penalizzante per il personale delle Forze dell'Ordine che accede alla pensione in età più giovane rispetto alla generalità dei lavoratori.
Per il 2025, la rivalutazione del montante contributivo avverrà con il coefficiente del 1,036622, in base ai dati pubblicati dal Ministero del Lavoro. Questo parametro sarà utilizzato per rivalutare il montante acquisito al 31 dicembre 2023 per coloro la cui decorrenza della pensione sarà compresa tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.
Per accedere alla pensione anticipata nel 2025, il personale delle Forze dell'Ordine deve seguire una procedura specifica che prevede diversi passaggi: