In Toscana, chi cerca stabilità, benefit economici e carriera può guardare ad alcune grandi aziende consolidate.
La Toscana offre posti di lavoro qualificati e garantisce anche una qualità della vita tra le migliori d'Europa. Tra città d'arte, colline verdi e un tessuto sociale accogliente, vivere e lavorare qui significa poter conciliare meglio i tempi della vita. Vogliamo allora approfondire:
Il settore fashion è un altro pilastro dell'economia toscana. Se si pensa alla moda internazionale, il nome di Gucci è inevitabile. Con sede a Firenze, la maison non è solo un marchio iconico, ma anche un modello di welfare aziendale. Lavorare per Gucci significa accedere a programmi di inclusività, politiche green e contratti a tempo indeterminato, anche per i più giovani. La cultura aziendale è dinamica e aperta al cambiamento con attenzione all'equilibrio tra vita privata e lavoro.
Un'altra eccellenza della regione è Chimet, azienda aretina specializzata nel trattamento e recupero di metalli nobili. Pur operando in un settore tradizionale, Chimet ha investito in sostenibilità e sicurezza sul lavoro. In parallelo, nel campo della farmaceutica c'è il nome di Eli Lilly Italia, presente a Sesto Fiorentino con un moderno stabilimento produttivo e una vocazione alla ricerca biotecnologica.
Chi vuole di lavorare in contesti flessibili ma solidi trova pane per i propri denti nelle aziende digitali e ICT toscane. Un esempioè Var Group, con sedi in tutta Italia e quartier generale a Empoli. Parte del colosso Sesa, si occupa di cybersecurity, cloud, data intelligence e soluzioni digitali per le imprese.
Un altro caso è Vianova, operatore telefonico alternativo con sede a Massarosa e Pisa. Vianova si distingue per una filosofia aziendale che valorizza la stabilità occupazionale: quasi tutti i lavoratori sono assunti a tempo indeterminato, e l'impresa promuove condizioni di lavoro trasparenti, ambienti accoglienti e orari flessibili. Viene favorita la partecipazione attiva dei dipendenti nelle scelte operative.
Nel settore della salute, Sebia Italia, attiva nella strumentazione per la diagnostica clinica, è un esempio di azienda etica e inclusiva. Con sede a Firenze, ha puntato su una politica delle risorse umane che coniuga benessere psicologico e crescita professionale. Si distingue anche per il rispetto dei tempi personali, la cura dei neoassunti e un onboarding.
In tutta la Toscana, il comparto dell'Information Technology sta vivendo un momento di espansione. Le competenze in ambito digitale, software, AI e cybersecurity sono tra le più richieste, e aziende come Dedalus a Firenze e Beantech a Lucca offrono ottime prospettive. Gli stipendi sono sopra la media regionale, ma a fare la differenza sono i benefit accessori, come lo smart working strutturato e i buoni per il benessere mentale.
La Toscana si conferma fertile anche per le imprese che lavorano su modelli produttivi sostenibili. Dall'agritech alla filiera bio, passando per le aziende vinicole che digitalizzano i processi, sempre più realtà cercano ingegneri ambientali, esperti di logistica green, agronomi 4.0. Nel comparto manifatturiero la corsa verso l'automazione robotica e la manutenzione predittiva richiede profili specializzati, molto richiesti dalle medie imprese che operano nella provincia di Arezzo, Prato e Pistoia.
Anche il settore turistico-culturale si sta reinventando dopo la crisi pandemica. Strutture ricettive di alto livello, società che gestiscono eventi e tour operator stanno puntando su figure che sappiano coniugare accoglienza, marketing e tecnologia. Le aree con maggiore fermento sono la Val d'Orcia, la costa livornese, il Chianti e l'area fiorentina.