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Incentivi auto per le microcar e auto super compatte al via. I modelli che rientrano, importi e condizioni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quali modelli rientrano nell'incentivo

Gli incentivi per le microcar possono essere applicati anche agli acquisti effettuati dal primo gennaio 2025.

Il Mimit ha riattivato la piattaforma Ecobonus per accedere a contributi fino a 4.000 euro per l'acquisto di quadricicli elettrici e ibridi. Una misura che incentiva una modalità di trasporto più economica, pratica e accessibile per giovani e adulti.

Se da un lato il governo non ha previsto nuovi incentivi per le auto tradizionali, dall'altro la decisione di supportare l'acquisto di microcar sta attirando sempre più attenzione. Le vendite di questi veicoli sono in crescita, soprattutto tra i più giovani e tra chi cerca una soluzione di mobilità urbana versatile. L'iniziativa rientra in un piano di investimenti che ha stanziato un totale di 30 milioni di euro per il 2025. Entriamo nei dettagli:

  • Come funzionano gli incentivi per le microcar
  • Quali modelli rientrano nell'incentivo

Come funzionano gli incentivi per le microcar

Il meccanismo degli incentivi prevede sconti variabili in base alla tipologia di acquisto. Chi decide di comprare una microcar nuova può ottenere uno sconto del 30% sul prezzo finale, fino a un massimo di 3.000 euro. Tuttavia, se il nuovo acquisto è accompagnato dalla rottamazione di un veicolo inquinante (di classe da Euro 0 a Euro 3), il contributo può salire fino al 40% del prezzo totale, con un tetto massimo di 4.000 euro.

Per accedere ai fondi disponibili, il concessionario dovrà prenotare il contributo attraverso la piattaforma Ecobonus, registrandosi all'Area Rivenditori e completando l'iter burocratico per ogni singolo veicolo venduto. Una volta inserita la richiesta, l'acquirente avrà 270 giorni di tempo per confermare l'acquisto e completare la transazione. Gli incentivi, pur essendo prenotabili da marzo, possono essere applicati anche agli acquisti effettuati dal primo gennaio 2025. La misura resterà attiva fino all'esaurimento dei fondi o, in alternativa, fino al 31 dicembre 2025.

Le categorie di veicoli che possono beneficiare dell'ecobonus rientrano nelle classificazioni europee L6e e L7e, che distinguono i quadricicli leggeri da quelli pesanti. La categoria L6e comprende microcar con una massa a vuoto non superiore ai 350 kg, una velocità massima di 45 km/h e una potenza massima di 4 kW per i motori elettrici o 50 cm³ per i motori a combustione interna. La categoria L7e riguarda i quadricicli pesanti, che possono avere una massa fino a 400 kg (o 550 kg per i veicoli destinati al trasporto merci) e una potenza massima di 15 kW.

Quali modelli rientrano nell'incentivo

L'ampia gamma di modelli disponibili sul mercato permette di scegliere tra diverse opzioni, in base alle esigenze di mobilità e al budget. Tra i veicoli che rientrano negli incentivi troviamo alcune delle microcar più popolari e vendute in Italia.

Pensiamo a Citroen Ami, modello compatto ed economico per chi cerca una soluzione urbana agile ed elettrica; Fiat Topolino, versione moderna ed elettrica della storica Topolino, con tecnologia avanzata; Aixam e-City, una delle microcar più apprezzate per la mobilità urbana, con autonomia e prestazioni ottimali per la città; XEV Yoyo, veicolo innovativo dotato di batteria intercambiabile, pensato per chi vuole eliminare i tempi di ricarica prolungati; Microlino, ispirato alle classiche bubble car degli anni 50, unisce design vintage e prestazioni elettriche all'avanguardia.