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La verità su chi, quando e per quali case dovrà fare ristrutturazione obbligatoria casa secondo direttiva Ue green

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Via libera oggi 14 marzo alla direttiva Ue per la ristrutturazione obbligatorie di case da rendere più efficienti dal punto di vista energetico: tappe di attuazione, date e case esonerate

Qual è la verità su chi, quando e per quali case dovrà fare ristrutturazione obbligatoria casa secondo direttiva Ue green? E’ stata approvata oggi 14 marzo la direttiva europea che impone l’obbligo di ristrutturazione per alcune case ed edifici, con l’obiettivo di avere un efficientamento energetico degli edifici entro il 2030 e di avere tutti gli immobili sia residenziali e sia non residenziali con classe energetica E. 

Manca ora solo la fase dei negoziati tra istituzioni europee per arrivare all’approvazione del testo definitivo. Vediamo cosa prevede effettivamente la nuova direttiva e come ci si potrebbe muovere per soddisfare le richieste Ue.

  • Regole chi, quando e per quali case dovrà ristrutturare casa per direttiva Ue green 
  • La verità su quando si dovrà fare ristrutturazione obbligatoria con nuova direttiva Ue green 

Regole chi per quali case dovrà ristrutturare casa per direttiva Ue green 

La ristrutturazione obbligatoria per rendere più efficienti le case ‘più vecchie’ e inquinanti è un lavoro che, stando a quanto emerge dai dati, dovrebbe interessare circa il 60% degli edifici italiani, considerando che si tratta di case di classe energetica F o anche G in molti casi. 

I passaggi previsti dalla nuova direttiva europea sono i seguenti:

  • entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
  • entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
Il testo della direttiva, oltre l’obbligo di efficientamento delle case entro il 2030, riporta anche indicazioni su edifici non residenziali, impianti solari e nuove costruzioni, prevedendo già a partire da gennaio del 2026’obbligo di realizzare i cosiddetti Zeb (zero emission buildings) per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà di enti pubblici, mentre negli altri casi la scadenza è fissata al 2028.

Stando a quanto previsto dalla nuova legge europea, l’obbligo di ristrutturazione varrà per tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti.  

Precisiamo, inoltre, che sono esonerati dal nuovo obbligo di ristrutturazione di casa specifiche tipologie di immobili, come: 

  • edifici di pregio artistico;
  • edifici riconosciuti meriti storico-architettonici;
  • edifici di culto; 
  • seconde case.

La verità su quando si dovrà fare ristrutturazione obbligatoria con nuova direttiva Ue green 

E’ vero che la direttiva è stata ufficialmente approvata in Parlamento europeo, primo passo verso l’approvazione definitiva del testo, ma è anche vero che lunghi saranno i tempi effettivi di entrata in vigore della nuova legge sulla ristrutturazione obbligatoria di casa, tanto, forse, da permettere al governo italiano, come certamente ad altri governi dei Paesi membri che dovranno adattarsi al nuovo dictat europeo, di trovare soluzioni per fondi, incentivi e aiuti per tutti i cittadini che dovranno procedere alla ristrutturazione della propria casa se rientrante tra quelle per cui è prevista la ristrutturazione obbligatoria.

Del resto, come richiesto da tanti, anche l’Ue dovrebbe muoversi nella direzione di aiuti e sostegni a tal fine, per cui il prossimo tempo a disposizione, fino all’approvazione finale del testo, nonché alla sua entrata effettiva in vigore, si potrà impiegare anche per cercare soluzioni in tal senso. 

In particolare, infatti, dopo l'approvazione di oggi 14 marzo 2023, a luglio 2023 è prevista l’approvazione della direttiva e, se approvata definitivamente, nell’estate del 2025 la direttiva deve essere recepita dai Paesi membri. 

Stando a quanto stabilito, una volta approvata definitivamente l’attuazione della direttiva Ue sulla ristrutturazione obbligatoria di casa (a cui dovrebbero seguire ulteriori direttive nel senso dell'efficientamento energetico) che si prepara a diventare legge definitiva dovrebbe avvenire in due step: entro il 2030 si dovrà raggiungere la classe E ed entro il 2033 la classe D per gli immobili residenziali