Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Le date e istruzioni per incentivi auto elettriche 2025 sono finalmente ufficiali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
date incentivi auto elettriche 2025

Decise le date e i tempi ufficiali per poter richiedere gli incentivi auto elettriche 2025. I bonus saranno erogati fino alla fine delle risorse finanziarie. Le istruzioni sono già state delineate dal Decreto Attuativo Mase e dalle ulteriori precisazioni del Ministero

Finalmente sono state pubblicate le date esatte di quanto gli incentivi per le auto elettriche 2025, tanto attesi, si potranno richiedere dopo che dal punto di vista normativo, il quadro di riferimento è stato delineato dal decreto attuativo MASE pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2025.

I criteri adottati, più selettivi rispetto a precedenti campagne, mirano a concentrare il vantaggio economico sulle fasce di reddito medio-basse e nelle aree urbane funzionali, definite sulla base dei dati ISTAT come quei sistemi territoriali composti da città di oltre 50.000 abitanti e la relativa zona di pendolarismo lavorativo. 

Date e tempistiche ufficiali: quando e come accedere agli incentivi

Le tempistiche per l’accesso ai nuovi incentivi auto elettriche sono state fissate da provvedimenti ufficiali e notifiche istituzionali. La piattaforma telematica che consentirà l’invio delle richieste, sviluppata da Sogei e gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sarà attiva a partire dal 15 ottobre 2025. Da questa data, i soggetti interessati (privati e microimprese) potranno compilare la domanda e prenotare il voucher digitale necessario per ottenere lo sconto in fase di acquisto.

Il periodo di validità degli incentivi va dal 15 ottobre 2025 al 30 giugno 2026, ma occorre sottolineare che l’effettiva possibilità di accesso è subordinata alla disponibilità dei fondi stanziati: in caso di esaurimento anticipato del plafond, la possibilità di prenotare ulteriori bonus verrà sospesa.

  • Dal 5 settembre 2025: inizio operazioni di accreditamento dei venditori sulla piattaforma.
  • Dal 15 ottobre 2025: apertura ufficiale della piattaforma Sogei per le richieste degli incentivi.
  • Entro il 30 giugno 2026: termine ultimo per la validazione del bonus.
Il Ministero pubblicherà eventuali aggiornamenti, inclusi elenchi di veicoli ammessi e punti vendita aderenti, tramite mase.gov.it

Chi può accedere agli incentivi: requisiti per privati e microimprese

I destinatari degli incentivi auto elettriche 2025 sono principalmente due categorie: persone fisiche e microimprese. Le condizioni di ammissibilità sono definite in modo chiaro per entrambe.

Per i privati cittadini, l’agevolazione è indirizzata ai residenti in aree urbane funzionali, come definite da ISTAT, e solo se appartenenti a nuclei con indicatore ISEE non superiore a 40.000 euro. È possibile la richiesta anche per un componente maggiorenne dello stesso nucleo familiare del titolare del veicolo da rottamare. Ogni famiglia può ottenere una sola agevolazione.

Le microimprese, invece, possono accedere all’agevolazione se hanno sede legale in una zona classificata come area urbana funzionale, meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro. Ogni microimpresa può beneficiare di massimo due incentivi, destinati all’acquisto di veicoli commerciali elettrici di categorie N1 (fino a 3,5 tonnellate) e N2 (fino a 12 tonnellate).

  • Il veicolo destinato alla rottamazione deve essere intestato da almeno sei mesi al richiedente (o al componente familiare per i privati, o alla microimpresa).
  • La proprietà del nuovo veicolo elettrico deve essere mantenuta per almeno 24 mesi dalla data d’acquisto.
  • Per le microimprese valgono i limiti definiti dalla normativa “de minimis”.
Questi criteri intendono assicurare una corretta distribuzione dei fondi e prevenire pratiche opportunistiche, garantendo equità e trasparenza nell’attribuzione del beneficio.

Istruzioni per la richiesta: piattaforma Sogei, documentazione e validazione

L’iter per accedere all’incentivo auto elettriche 2025 si compone di passaggi digitali vincolanti, con l’obiettivo di semplificare le verifiche e ridurre i tempi di istruttoria. L’intera gestione si svolge sulla piattaforma dedicata Sogei, accessibile dal portale del Ministero.

I richiedenti devono registrarsi e produrre la seguente documentazione:

  • Autocertificazione di residenza in area urbana funzionale.
  • Targa del veicolo da rottamare, da cui risulti l’intestazione da almeno sei mesi.
  • Indicazione se il bonus sarà destinato al richiedente o a un maggiorenne dello stesso nucleo familiare (solo per privati).
  • Per le microimprese: autocertificazione d’iscrizione al Registro delle Imprese, rispetto dei limiti "de minimis", assenza di procedure concorsuali in corso, sede legale in area urbana funzionale, fatturato e organico conformi.
Una volta inseriti e confermati i dati, la piattaforma genera un voucher digitale. Il bonus dovrà essere validato dal venditore del nuovo veicolo entro 30 giorni dall’emissione e comunque non oltre il 30 giugno 2026. L’acquirente dovrà presentare il buono al momento della stipula del contratto di acquisto; in caso di mancata validazione nei tempi previsti, il voucher sarà annullato e reintegrato nel fondo generale.

Requisiti tecnici e limiti sui veicoli acquistabili con Ecobonus 2025

Per l’accesso all’Ecobonus 2025, i veicoli elettrici ammessi rientrano in specifiche categorie e devono rispondere a requisiti stringenti, volti a incentivare l’acquisto esclusivo di modelli a zero emissioni di ultima generazione. Sono ammissibili:

  • Autovetture nuove di categoria M1, ossia veicoli destinati al trasporto di persone con un massimo di 8 posti a sedere, esclusivamente a motorizzazione elettrica.
  • Veicoli commerciali elettrici di categoria N1 e N2, destinati al trasporto merci, per microimprese.
L’importo massimo di listino, inteso come prezzo ufficiale comunicato dal costruttore senza accessori o optional extra, è di 35.000 euro al netto dell’IVA (tetto massimo: 42.700 euro IVA inclusa). Gli optional a pagamento non sono computati nel calcolo del limite.

Per ciascun veicolo è richiesta la rottamazione contestuale di un mezzo con motore termico benzina, diesel o bifuel, omologato fino a Euro 5, intestato da almeno sei mesi al beneficiario dell’incentivo. Inoltre, alcuni modelli potrebbero essere esclusi in base ai punteggi di "Ecoscore", un sistema di valutazione ambientale che potrebbe essere adottato per restringere l’elenco alle vetture in grado di garantire il miglior impatto sull’intero ciclo di vita.

Entità degli incentivi, importi e calcolo dello sconto

L’importo degli incentivi 2025 è articolato in funzione del profilo del richiedente e del veicolo acquistato, secondo la seguente tabella:

Beneficiario ISEE Importo Massimo Limite Veicolo
Privati ≤ 30.000 € 11.000 € M1 elettrico, ≤ 35.000 € + IVA
Privati 30.001-40.000 € 9.000 € M1 elettrico, ≤ 35.000 € + IVA
Microimprese - Fino a 20.000 € (30% del valore) N1/N2 elettrico, max 2 veicoli

Lo sconto viene applicato direttamente in fattura dal concessionario e non può essere sommato ad altre forme di incentivazione nazionale o regionale. Nel caso dei privati, il bonus può essere richiesto una sola volta per nucleo familiare; per le microimprese, è possibile beneficiare dell’incentivo per un massimo di due veicoli.

La detrazione dello sconto si realizza immediatamente al momento dell’acquisto, senza necessità di attendere ulteriori rimborsi o procedure di rimborso fiscale. Il calcolo avviene sulla base del prezzo di listino senza accessori extra, considerando gli importi fissati per le rispettive fasce di ISEE e categoria del veicolo.

Vincoli, obblighi e limitazioni nell’utilizzo dei bonus statali

Il nuovo impianto normativo prevede specifici vincoli per favorire un utilizzo corretto e trasparente degli incentivi auto elettriche:

  • Non è consentito cumulare il bonus con altri incentivi statali, regionali o europei rivolti all’acquisto dello stesso veicolo.
  • La vettura acquistata con agevolazione non può essere venduta, ceduta o esportata per almeno 24 mesi dalla data d’immatricolazione.
  • Obbligo di rottamazione di un veicolo intestato da almeno sei mesi al richiedente o alla microimpresa.
  • I requisiti di residenza (per privati) o sede legale (per microimprese) devono essere mantenuti lungo tutto il periodo vincolante.
In caso di violazioni (ad es. vendita anticipata del mezzo o mancato rispetto dei criteri "de minimis"), l’incentivo viene revocato e l’importo dovrà essere integralmente restituito. Gli acquirenti dovranno pertanto monitorare con attenzione il rispetto delle condizioni previste dalla normativa di riferimento per evitare la perdita del beneficio e potenziali sanzioni.