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Le nuove tariffe di ricarica 2024 per le auto elettriche dopo aumenti decisi da A2A, Enel X, Be Charge

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Auto elettrica ricarica

Ecco come cambiano le tariffe di ricarica 2024 per le auto elettriche dopo i recenti aumenti di alcuni dei principali operatori.

Lo sviluppo della mobilità elettrica è osservato con attenzione dagli automobilisti intenzionati ad adottare veicoli a zero emissioni per i propri spostamenti. Mentre l'acquisto di auto elettriche diventa una scelta sempre più diffusa, non solo per i vantaggi ambientali ma anche per quelli economici supportati dagli incentivi governativi, il costo di ricarica rimane uno dei principali interrogativi per gli utenti.

Varia in base alla capacità della batteria del veicolo elettrico e al prezzo al dettaglio dell'energia. Le fluttuazioni dei costi, a causa delle variazioni delle materie prime, generano incertezza tra gli utenti abituali delle stazioni di ricarica pubblica.

Anche se coloro che utilizzano veicoli elettrici per spostamenti cittadini possono essere in parte al riparo dalle variazioni delle tariffe, avendo accesso a infrastrutture private come un garage con la relativa presa di ricarica o wallbox, diventa sempre più essenziale conoscere le tariffe e le aziende più convenienti sul mercato.

Per coloro che necessitano di velocità di ricarica elevate, in particolare utilizzando colonnine ultrafast, o per chi intraprende viaggi lunghi, l'utilizzo di stazioni di ricarica pubbliche diventa imprescindibile. Vediamo in questo articolo come cambiano le tariffe di ricarica 2024 per le auto elettriche dopo i recenti aumenti:

  • A2A
  • Enel X
  • Be Charge

A2A

Nella comunicazione indirizzata ai propri clienti dei servizi di mobilità, A2A ha comunicato l'entrata in vigore delle nuove tariffe a partire dal primo dicembre 2023, con effetto dal primo rinnovo dell'abbonamento successivo al 15 dicembre 2023. Gli utenti possono modificare la tipologia di offerta entro 4 giorni dalla data di rinnovo dell'abbonamento o recedere dal contratto. Vediamo ora le variazioni delle tariffe A2A, con prezzi Iva inclusa.
  • E-moving Small: passa da 16 euro per ricariche fino a 30 kWh/mese a 23 euro per ricariche fino a 40 kWh/mese
  • E-moving Medium: passa da 29 euro per ricariche fino a 80 kWh/mese a 51 euro per ricariche fino a 100 kWh/mese
  • E-moving Large: passa da 60 euro per ricariche fino a 180 kWh/mese a 92 euro per ricariche fino a 200 kWh/mese
  • E-moving Extra Large: passa da 90 euro per ricariche fino a 280 kWh/mese a 122 euro per ricariche fino a 320 kWh/mese
Nonostante l'aumento delle tariffe mensili, è stato introdotto anche un aumento nella quantità di kWh disponibili, anche se non compensa completamente l'aumento delle tariffe. Ad esempio, l'abbonamento E-moving Medium prima aveva un costo di 0,3625 euro al kWh, mentre ora è di 0,51 euro al kWh, con un aumento di quasi il +41%.

Questi abbonamenti consentono ricariche su tutta la rete di stazioni pubbliche, come visualizzato sull'app A2A E-moving e sul sito e-moving.it, fino al quantitativo massimo mensile di ciascuna offerta.

Enel X

Enel X ha lanciato nuovi abbonamenti, introducendo il nuovo piano denominato Travel Plus, che offre un quantitativo mensile di 320 kWh a un costo standard di 129 euro (in promozione a 99 euro) che comprende la card Enel X Way senza ulteriori costi (prezzo standard 16 euro). Il precedente abbonamento Small da 70 kWh al mese è stato sostituito dal City, che offre 80 kWh al mese, mentre il piano Large da 145 kWh è stato rimpiazzato dal Travel, fornendo 160 kWh al mese.

Il primo ha una tariffa mensile di 49 euro (in promozione a 39 euro), mentre il secondo è disponibile a 79 euro (in promozione a 69 euro). Tutti i prezzi promozionali saranno validi fino al primo agosto. Le tariffe pay per use per le prese DC e HPC rimangono invariate, mentre quella per i punti di ricarica a corrente alternata è di 0,69 euro al kWh.

Enel X Way ha comunicato che tutti gli abbonamenti esistenti saranno automaticamente aggiornati ai nuovi piani tariffari. Ad esempio, si nota un aumento nel costo della ricarica in AC pay per use, passato da 0,58 a 0,60 euro/kWh.

Anche gli abbonamenti mensili, nonostante includano una maggiore quantità di energia, vanno interpretati considerando l'ausilio di una calcolatrice: con l'attuale promozione, il piano meno costoso (39 euro per 80 kWh) si traduce in un prezzo di 0,48 euro/kWh, che salirebbe a 0,61 euro/kWh a partire da agosto. In precedenza, la tariffa del piano City era di 0,35 euro/kWh.

Be Charge

Be Charge, società appartenente al gruppo Plenitude, affiliato ad Eni, ha annunciato significative modifiche alle sue offerte e tariffe al pubblico per la ricarica di veicoli elettrici. A partire dal primo novembre, non sarà più possibile sottoscrivere o rinnovare gli abbonamenti Be Charge esistenti, che comprendono Light, Regular, Large ed Electric. Il costo della ricarica presso le stazioni Quick Plenitude + Be Charge (con alimentazione in corrente alternata fino a 22 kW) sarà incrementato a 0,65 euro/kWh, rappresentando un aumento di 0,05 euro al kWh.

Le nuove opzioni disponibili saranno quattro, tutte concepite con tariffe scontate rispetto al prezzo a consumo. Be Start, a 9,90 euro ogni 30 giorni, offre uno sconto del 20% sul costo a kWh standard. Be Medium, a 13,90 euro mensili, presenta uno sconto del 30%, mentre Be Premium, a 19,90 euro ogni 30 giorni, offre uno sconto del 40%. Fino al 31 ottobre, l'abbonamento attuale rimarrà invariato, indipendentemente dalla velocità della colonnina di ricarica.

Be Charge introdurrà una penale per coloro che lasciano il veicolo elettrico nello stallo di ricarica oltre un'ora dopo il completamento della ricarica. Le sanzioni varieranno da 0,10 euro al minuto per le colonnine Quick (fino a 22 kW) a 0,40 euro al minuto per le colonnine Ultrafast (oltre 150 kW).

In sintesi, gli utenti Be Charge saranno tenuti a pagare una quota mensile per usufruire degli sconti offerti: maggiore è l'importo addebitato ogni 30 giorni, maggiore sarà lo sconto sulla tariffa a consumo.

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