Cosa prevedono le nuove regole sull’obbligo di sostituzione delle caldaie a gas dopo nuovo accordo Ue: ecco cosa cambierŕ
Quali sono le nuove regole e obbligo di sostituzione caldaie a gas in base a direttiva Ue 2024 approvata ufficialmente? Parlamento, Consiglio, Commissione e gli Stati europei hanno trovato un accordo sulla la direttiva Ue EPBD, Energy Performance of Buildings Directive, per rendere le case a emissioni zero in tutta l’Unione Europea. Tra le novità previste anche modifiche relative alle caldaie a gas.
La proroga al 2040 (dal 2035) dello stop definitivo alle caldaie a gas permette, contestualmente, di mantenere anche gli incentivi in vigore per l’installazione delle caldaie ibride, cioè per le caldaie che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.
Dal 2025 saranno cancellati tutti gli incentivi per le caldaie autonome. Il superamento definitivo delle caldaie a gas è fissato per il 2029, ma sarà progressivo: il primo passaggio potrebbe avvenire tra il 2025 e il 2026, quando non saranno più disponibili gli incentivi per la loro installazione e si potranno usare solo per l’installazione di tecnologie alternative e la sostituzione dei vecchi impianti, fino ad arrivare al 2029, data limite per lo stop alla vendita sul mercato delle caldaie alimentate a fonti fossili.
L’obiettivo dell’Europa è avere edifici sempre più green e per questo si punta a ridurre le emissioni domestiche che incidono per il 36% sull’immissione di gas serra nell’atmosfera.
Nonostante la proroga dell’obbligo di sostituzione di caldaie a gas, chi ha adesso una caldaia a gas in casa può comunque continuare a mantenere il proprio impianto e non sarà per questo nell’illegalità.
Secondo la direttiva europea, dal 2040, chi deve comprare un nuovo sistema di riscaldamento, o sostituire quello vecchio, o installarne uno nuovo in un nuovo edificio, non potrà più scegliere caldaie a gas perchè non saranno più in vendita e disponibili.