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Nuove responsabilità e doveri dell'amministratore di condominio al via quest'anno

di Marianna Quatraro pubblicato il
novita amministratore condominio

Quali sono le novità e cosa cambia per gli amministratori di condominio con l’approvazione delle ultime modifiche: i chiarimenti

Quali sono le nuove responsabilità stabilite per l’amministratore di condominio? L’approvazione della nuova norma Uni 10801:2024 modifica il ruolo dell’amministratore di condominio, introducendo nuove responsabilità e doveri per questa figura. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità prevista.

  • Cosa cambia con la norma Uni 10801:2024 per il ruolo e i doveri dell’amministratore di condominio 
  • Al via la nuova patente a punti nell’edilizia e le conseguenze per gli amministratori

Cosa cambia con la norma Uni 10801:2024 per il ruolo e i doveri dell’amministratore di condominio 

L’amministratore di condominio è un professionista competente, che ha l’obbligo di assolvere alla formazione continua e che può svolgere la propria attività anche con l’eventuale supporto di collaboratori.

La nuova norma Uni approvata modifica il ruolo dell'amministratore, definisce i criteri della sua qualificazione, introduce aggiornamenti normativi, implica importanti cambiamenti per gli strumenti necessari per operare in modo trasparente, responsabile e professionale e disciplina i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità di tale figura.

Le modifiche riguardano innanzitutto i criteri per la qualificazione dell’amministratore di condominio ma anche l’introduzione di nuove linee guida per la corretta gestione dei dati personali nel contesto condominiale in conformità con le normative vigenti. 

Per l’amministratore di condominio, la norma affronta anche il tema dei corsi di formazione e di qualifica professionale, fornisce una guida operativa per la redazione del rendiconto economico, indicazioni sulla gestione della privacy per i condomini, riportando indicazioni operative anche sulle novità come le bacheche informative o le riunioni elettroniche.

Al via la nuova patente a punti nell’edilizia e le conseguenze per gli amministratori

Debutta anche la nuova patente a punti nell’edilizia che implica l’aumento di responsabilità per l’amministratore di condominio, che assume il ruolo di committente nel caso di lavori nello stabile.

La patente a punti è stata introdotta con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la qualità nel settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni, premiando o penalizzando gli operatori in base al loro rispetto delle norme di sicurezza.

Con tale novità, anche i committenti (che possono essere gli amministratori di condominio) e i responsabili dei lavori assumono nuove responsabilità, a partire dall’obbligo di verifica.

Il committente deve, infatti, accertarsi che le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi coinvolti nel progetto siano in possesso della patente a punti valida e la mancata osservanza di questa disposizione può comportare importanti sanzioni pecuniarie, che vanno da 711,92 a 2.562,91 euro.

Gli amministratori di condominio dovranno, quindi, controllare che tutti i professionisti impegnati in eventuali lavori il condominio, dalle piccole riparazioni ai grandi progetti di ristrutturazione, abbiano la patente a punti in regola.

Per farlo, dovranno effettuare appositi controlli sulle imprese e i lavoratori autonomi incaricati dei lavori e sia prima dell’inizio dei lavori e sia durante l’esecuzione dei lavori, in modo da accertarsi che la patente rimanga valida per tutta la durata dell’intervento.

Precisiamo che le verifiche sulle patenti da parte degli amministratori devono essere effettuate anche in caso di subappalto, a meno che le imprese coinvolte non siano in possesso di attestazione SOA (che è un’alternativa alla patente).