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Più del 20% di auto in Italia non potranno presto più circolare. E alcuni divieti sono già pronti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Limitazioni traffico

In Italia, oltre il 20% delle auto rischia presto lo stop alla circolazione. Le restrizioni per i veicoli Euro 4 e i divieti nelle grandi città stanno già entrando in vigore. Cosa sta cambiando e le possibili esenzioni

Le restrizioni alla circolazione delle auto Euro 4 stanno diventando sempre più stringenti in Italia. Con l'aumento delle aree a basse emissioni e l'adozione di normative locali, molti veicoli immatricolati tra il 2006 e il 2009 non potranno più circolare liberamente nelle città. Secondo ACI e UNRAE, a fine 2023 le auto Euro 4 rappresentano il 22% del parco circolante in Italia, pari a 9 milioni di veicoli su un totale di 40,9 milioni. 

Limitazioni alla circolazione nelle principali città italiane

Le restrizioni alla circolazione per le auto Euro 4 variano a seconda delle città e delle politiche ambientali adottate, non esiste una normativa a livello nazionale. Le principali metropoli italiane hanno implementato divieti specifici per limitare le emissioni inquinanti.

Milano applica uno dei regolamenti più severi con il divieto di accesso alle diesel Euro 4 nell’Area B, che copre gran parte del territorio comunale. Il blocco è attivo nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30. Per quanto riguarda le benzina Euro 4, queste possono entrare fino al 30 settembre 2028.

A Roma, le limitazioni coinvolgono la Fascia Verde, un’ampia area a traffico limitato. Il blocco delle diesel Euro 4 è stato rinviato a ottobre 2025, mentre le benzina della stessa categoria continuano a circolare liberamente.

Nel caso di Torino, le restrizioni sono attive tra il 15 settembre e il 15 aprile. In questa città, il blocco riguarda le diesel Euro 4 nei giorni feriali tra le 8:00 e le 19:00. Esistono tuttavia eccezioni per specifiche categorie di utenti.

Firenze ha ampliato le zone con restrizioni alle auto più inquinanti. Il divieto per le diesel Euro 4 è già in vigore nelle aree centrali, mentre lo Scudo Verde, previsto dal 1° aprile 2025, introdurrà ulteriori limitazioni per i veicoli più vecchi.

Bologna e Napoli seguono una linea simile, con divieti attivi nei giorni feriali e fasce orarie specifiche per le auto diesel di categoria Euro 4.

Prospettive future e possibili esenzioni dal blocco auto

Le restrizioni alla circolazione delle auto Euro 4 continueranno a intensificarsi nei prossimi anni. Alcune amministrazioni hanno già fissato date precise per il blocco totale di questi veicoli, mentre altre potrebbero adottare misure graduali.

Alcune categorie di cittadini possono però usufruire di esenzioni dai divieti, generalmente su richiesta e previa presentazione di documentazione specifica. Tra queste categorie rientrano:

  • Persone con disabilità: i titolari di contrassegno per disabili possono continuare a circolare in deroga ai divieti imposti.
  • Veicoli per finalità sanitarie: automobili utilizzate per il trasporto di pazienti con gravi patologie o in trattamento medico continuativo.
  • Lavoratori con turni notturni: alcune città rilasciano permessi speciali a chi svolge attività lavorative incompatibili con gli orari del blocco.
  • Redditi bassi e ISEE ridotto: in alcune regioni, chi ha un reddito inferiore a una certa soglia può accedere temporaneamente a deroghe.
Il Comune di Torino è tra quelli che prevedono deroghe per esigenze lavorative o sanitarie, previa presentazione della richiesta con i documenti necessari. I residenti devono consultare periodicamente il sito ufficiale per verificare aggiornamenti sulle esenzioni.

In diverse città, sono stati inoltre attivati incentivi e agevolazioni per la rottamazione dei veicoli più inquinanti, con contributi per l'acquisto di auto meno impattanti. Alcune amministrazioni locali prevedono inoltre bonus per chi decide di sostituire il proprio mezzo con alternative più ecologiche, come il trasporto pubblico o servizi di mobilità condivisa.