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Poco liquidità e attesa per il Natale, l'agenda dei mercati finanziari oggi martedì 23 dicembre 2025

di Marcello Tansini pubblicato il
agenda mercati finanziari 23 dicembre 20

Nella giornata del 23 dicembre 2025 i mercati finanziari sono principalmente influenzati dalle festività, conpoca liquidità e movimenti di rilievi attesi su borse europee e internazionali

I mercati finanziari affrontano una giornata caratterizzata da una serie di dati macroeconomici rilevanti, in un contesto internazionale fortemente influenzato dalle festività di fine anno. In questa fase, emergono molteplici elementi che interessano operatori professionali e analisti, dai numeri della crescita economica agli indicatori di fiducia. L’operatività degli investitori viene guidata oggi dall’attesa per i dati sulle principali economie occidentali e dalle variabili legate ai volumi di scambio, tipicamente ridotti nei giorni precedenti le chiusure festive. Un’attenzione particolare è riservata agli aggiornamenti su indicatori anticipatori, con lo sguardo rivolto verso le prospettive di inizio 2026. L’agenda finanziaria di questa giornata offre dunque spunti significativi su cui costruire le proprie valutazioni settimanali.

Stato dei mercati finanziari: festività e impatti sulle borse europee e internazionali

La settimana natalizia incide in modo significativo sulle dinamiche dei mercati azionari. I volumi di contrattazione rimangono contenuti, specie nelle borse europee, dove le sedute tra il 24 e il 26 dicembre sono interessate da chiusure totali o anticipate. Questi fattori portano spesso a una volatilità ridotta e a una maggiore sensibilità degli indici rispetto ai dati macroeconomici pubblicati. Le principali piazze del continente si sono avviate a questa fase con movimenti moderati, in parallelo alla cautela che pervade gli operatori in prossimità delle festività.

Negli Stati Uniti, i riflettori restano puntati su alcuni market mover come gli occupati ADP e il PIL annualizzato. I mercati americani risultano operativi, ma già influenzati dall’approssimarsi delle chiusure parziali programmate per la Vigilia di Natale. I listini asiatici e quelli di alcuni Paesi di area Pacifico si muovono anch’essi su volumi ridotti, complici gli effetti di calendario e l’attesa degli investitori per le indicazioni provenienti dal mercato del lavoro e dalla fiducia dei consumatori statunitensi.

La settimana corrente prevede dunque un clima di cauta attesa: le poche variazioni registrate nei giorni precedenti testimoniano la minore aggressività dei portafogli in questa fase. In particolare, gli investitori ritengono fondamentale monitorare i dati dagli Stati Uniti e dall’Eurozona per valutare eventuali segnali di cambiamento nelle linee di politica monetaria e nei trend economici dell’inizio 2026.

Gli appuntamenti macroeconomici principali della giornata

Martedì 23 dicembre si distingue per una sezione macroeconomica ricca di dati provenienti dalle principali economie mondiali. Particolare rilevanza assumono:

  • PIL del terzo trimestre, sia nella versione finale dell’Eurozona, sia nelle stime aggiornate degli Stati Uniti, con aspettative riviste dagli analisti dopo la crescita superiore alle previsioni vista nei dati precedenti.
  • Ordinativi di beni durevoli statunitensi relativi al mese di ottobre, un indicatore importante per misurare l’andamento dell’industria manifatturiera e la propensione all’investimento delle imprese.
  • Dati sulla produzione industriale di novembre, che permettono di valutare la salute dei comparti produttivi nelle principali aree economiche.
  • Indice di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti con attese di moderato recupero rispetto ai mesi appena trascorsi.
  • Dati sulle immatricolazioni di autovetture in Europa pubblicati da ACEA, utili a comprendere le dinamiche di domanda del settore automotive.
A questi eventi si aggiungono le stime sull’utilizzo degli impianti produttivi negli USA, che restano un barometro importante per valutare possibili pressioni inflazionistiche o segnali di contrazione futura. Completano il quadro le informazioni sui prezzi all’importazione in Germania e sulle dinamiche commerciali registrate in Italia.

PIL e produzione industriale: dati attesi e rilevanza per gli investitori

Il prodotto interno lordo rappresenta oggi uno dei principali osservati speciali. Nel dettaglio, per il terzo trimestre USA si attende un aumento del 3,2% su base annua, rivedendo leggermente al ribasso il precedente 3,8%. In Eurozona, il dato finale del periodo luglio-settembre (atteso alle ore 09:00) dovrebbe confermare un progresso dello 0,6% su base trimestrale. Questi dati offrono indicazioni sulle direttrici di crescita in chiave 2026 e rappresentano informazioni determinanti nella costruzione delle attese sui tassi d’interesse da parte delle banche centrali.

Sul fronte della produzione industriale, le previsioni per novembre indicano una sostanziale stabilità (+0,1% rispetto al mese precedente), riflettendo la resilienza del comparto manifatturiero nonostante le incertezze legate alla domanda globale e ai recenti rincari delle materie prime. Gli operatori istituzionali prestano massima attenzione a queste dinamiche, alla luce delle ripercussioni che possono avere sulle strategie aziendali e sulle proiezioni dei mercati azionari nei primi mesi del prossimo anno.

La pubblicazione simultanea di questi indicatori contribuisce ad aumentare la visibilità sull’andamento reale delle economie avanzate, creando condizioni utili per affinare le proprie valutazioni sugli scenari d’investimento futuri.

Altri indicatori chiave: beni durevoli, fiducia dei consumatori, immatricolazioni auto

Sul versante americano, gli ordini di beni durevoli restano sotto i riflettori come vero termometro della propensione agli investimenti industriali. L’attesa per ottobre è di una lieve contrazione (-1,1% su base mensile per il dato aggregato), mentre si stima un incremento (+0,3%) escludendo i comparti difesa e aviazione, a segnalare una solidità relativa delle componenti core. Tali dati consentono agli investitori di decifrare le tendenze industriali e anticipare eventuali revisioni delle guidance aziendali in settori chiave.

L’indice di fiducia dei consumatori USA, atteso a 92 punti per dicembre, offre spunti importanti sulle prospettive di spesa delle famiglie, riflettendo le condizioni occupazionali e la percezione di stabilità economica. Un incremento rispetto al valore precedente costituirebbe un segnale positivo per le dinamiche dei consumi che rappresentano una componente centrale del PIL statunitense.

ACEA diffonde inoltre i dati di novembre sulle immatricolazioni auto in Europa, fornendo un quadro aggiornato della domanda nel settore automobilistico, testando la tenuta di un comparto strategico anche in vista delle transizioni tecnologiche e normative in atto.

Appuntamenti societari e calendario degli eventi finanziari

Il panorama degli eventi finanziari prevede oggi alcuni appuntamenti chiave:

  • L’assemblea di Anima Holding, impegnata in sessioni ordinarie e straordinarie dedicate all’incarico di revisione legale e a proposte di integrazione del collegio sindacale e modifiche statutarie.
  • La presentazione della relazione semestrale di Ops Italia, contributo di rilievo per gli operatori che seguono il segmento delle società finanziarie quotate.
Nel calendario settimana, a partire da oggi e fino al termine del periodo natalizio, la Borsa Italiana osserva chiusure per festività nei giorni 24, 25 e 26 dicembre. Ciò comporta una conseguente revisione delle strategie operative, con l’attenzione rivolta al consolidamento delle posizioni e alla valutazione dei dati ufficiali diffusi durante la sessione odierna.

Questa fase contribuisce anche a fornire indicazioni utili per la pianificazione delle operazioni finanziarie legate sia al comparto azionario sia all’area corporate, specie in vista dei primi appuntamenti in calendario all’inizio del nuovo anno.