Le direttive del Decreto Adempimenti delineano le situazioni di indifferibilità e urgenza che autorizzano l'invio di comunicazioni in periodi di sospensione.
Agosto e dicembre non saranno esenti da avvisi bonari in caso di reali rischi nella riscossione dei tributi. Anche nei periodi di sospensione, previste eccezioni per l'invio di comunicazioni qualora si verifichi la necessità di partecipare alle procedure concorsuali. Sono stati quindi introdotti nuovi limiti di 100 euro per le somme dovute in termini di Iva e ritenute, applicabili al cumulo progressivo dei saldi per ogni scadenza. Vediamo meglio:
Questo documento, che esamina le misure del Decreto Adempimenti, introduce diverse novità: viene temporaneamente sospeso l'invio di comunicazioni fiscali nei mesi di agosto e dicembre, sono previsti nuovi termini per il pagamento rateale delle tasse, e si prosegue nell'adozione di Pago PA per i pagamenti tramite modello F24.
Le direttive del Decreto Adempimenti delineano le situazioni di indifferibilità e urgenza che autorizzano l'invio di comunicazioni in periodi di sospensione. Tra queste, la necessità di intervenire in caso di rischio nella riscossione delle tasse, l'obbligo di denuncia di reato, e le comunicazioni destinate a soggetti coinvolti in procedimenti fallimentari per permettere una tempestiva insinuazione al passivo.
In particolare, il rischio per la riscossione si configura non solo per la precarietà economica del debitore, ma anche per la minaccia che la mancata notifica entro fine anno causi prescrizione o decadenza dei diritti di riscossione. La circolare precisa che l'omesso versamento di Iva e ritenute oltre le soglie di rilevanza penale può richiedere azioni immediate, nonostante i periodi di sospensione.
Per quanto riguarda il pagamento rateale di imposte e contributi, le nuove scadenze spostano l'ultima rata al 16 dicembre, e il numero massimo di rate è fissato a sette. Queste modifiche sono parte di un ampio processo di riforma fiscale volto a migliorare la gestione dei pagamenti e la comunicazione tra fisco e contribuenti.
Il Decreto Adempimenti introduce una serie di novità tecnologiche volte a migliorare i servizi fiscali e facilitare i pagamenti dei contribuenti. Tra queste si annuncia l'ampliamento dell'uso della piattaforma Pago PA, che permetterà di effettuare pagamenti tramite il modello F24. In parallelo il cassetto fiscale sarà potenziato per offrire maggiori servizi digitali, inclusa l'assistenza remota, la registrazione di scritture private, la richiesta di certificati e lo scambio di documentazione.
La strategia del governo prevede anche l'aggiunta di nuove funzionalità nel cassetto fiscale, rendendo più accessibili vari atti e comunicazioni. Questa evoluzione digitale mira a semplificare significativamente l'interazione tra cittadini e amministrazione fiscale.
Un'altra modifica riguarda i pagamenti delle ritenute d'acconto e dell'Iva, con la definizione di nuovi limiti minimi di 100 euro per il versamento. Questi limiti si applicano al totale accumulato delle somme dovute per ogni scadenza. Significa che il pagamento diventa obbligatorio non appena la somma degli importi dovuti raggiunge i 100 euro complessivi, anche se nessuna singola liquidazione ha superato tale soglia.
Per le ritenute di dicembre, il versamento è previsto entro gennaio. Il 16 dicembre è la data limite per il versamento dell'Iva e delle ritenute accumulate nell'arco dell'anno, indipendentemente dal fatto che l'importo totale raggiunga o meno i 100 euro. Queste misure sono progettate per rendere più gestibili i pagamenti annuali e minimizzare il carico amministrativo sui contribuenti.