Cosa prevede la legge sull'obbligo della polizza contro le calamità naturali nel 2024 e per quali aziende vale: i chiarimenti
Quali aziende hanno l'obbligo di avere una polizza contro le calamità naturali? Le impresee e le aziende italiane hanno l'obbligo di stipulare una polizza per coprire i rischi associati o derivanti da calamità naturali.
Questa assicurazione riguarda la protezione da rischi derivanti da eventi come terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche, fenomeni di bradisismo, frane, alluvioni ed esondazioni.
Nel caso in cui un'impresa non rispetti tale obbligo, saranno previste sanzioni pecuniarie. L'inadempienza viene considerata anche nella valutazione per l'assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario provenienti dal bilancio dello Stato, compresi quelli previsti in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
L’obbligo di stipulare una polizza contro i rischi di calamità naturali in Italia è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (213/2023) e vale per coprire i danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature, direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali come sismi, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni.
L'obbligo riguarda le aziende che hanno la sede legale in Italia e che sono registrate presso il Registro delle imprese in conformità all'articolo 2188 del codice civile,
Le imprese assicurative possono fornire la dovuta copertura in diverse modalità, tra cui l'assunzione diretta dell'intero rischio, la co-assicurazione o la formazione di consorzi assicurativi costituiti da più imprese.
Per garantire il rispetto dell'obbligo di assicurazione, i contratti possono prevedere la presenza di un eventuale scoperto o franchigia che non superi il 10-15% del valore dei beni assicurati.
E', inoltre, anche possibile applicare premi proporzionali al rischio.
Precisiamo che l'inosservanza dell'obbligo di stipulare tale tipologia di polizza da parte delle imprese viene presa in considerazione nella valutazione per l'assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario provenienti dal bilancio dello Stato.
Inoltre, è anche prevista una sanzione amministrativa da 100mila a 500mila euro per le imprese di assicurazione che rifiutano l’obbligo di contrarre questa polizza catastrofale