Con una lunga tradizione nei settori aerospaziale, della difesa e della sicurezza, Leonardo si è consolidato come uno dei principali attori industriali a livello internazionale. La società italiana, attiva dal 1948 e con un’evoluzione marcata sia in termini di portafoglio prodotti che di presenza nelle principali economie mondiali, opera oggi in un contesto caratterizzato da costanti sfide tecnologiche e scenari geopolitici complessi.
Negli ultimi anni l’azienda si è imposta per la capacità di integrare innovazione, know-how ingegneristico di altissimo livello e solide relazioni istituzionali, facendo leva su un’offerta orientata a clienti pubblici, governi e partner siano essi civili o militari.
Proprietà e governance: chi controlla Leonardo
Uno degli aspetti distintivi della governance di Leonardo è la partecipazione pubblica, elemento che contribuisce a una gestione orientata alla trasparenza e alla responsabilità. Il maggiore azionista è il Ministero dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana che, attraverso una partecipazione diretta e strumenti di governo societario, esercita un controllo significativo sulle strategie aziendali.
Accanto allo Stato, sono presenti fondi di investimento internazionali, tra cui figurano investitori istituzionali come Capital Research Management Company, che detiene una quota superiore al 5%, mentre il resto è distribuito tra il mercato e azionisti minori. In pratica, ci sono:
- Il Consiglio di Amministrazione è affiancato da comitati interni, quali Controllo e Rischi, Remunerazione, Nomine e Governance, oltre al Comitato Sostenibilità e Innovazione, che sostengono l’apparato gestionale tramite attività consultive e di indirizzo.
- Tali organismi lavorano nel rispetto del Codice di Corporate Governance, integrando funzioni istruttorie e consultive per garantire l’allineamento agli standard di compliance e trasparenza richiesti dal settore.
- L’amministratore delegato, Roberto Cingolani, guida il gruppo ponendo attenzione ad aspetti di sostenibilità, digitalizzazione e innovazione nei processi produttivi e gestionali.
Le sedi di Leonardo e la sua presenza globale
Il quartier generale si trova a Roma, in piazza Monte Grappa. Tuttavia, la società dispone di una rete articolata di sedi operative e produttive distribuite a livello mondiale. In Italia si possono citare, tra le principali realtà, stabilimenti e centri di eccellenza collocati a Torino, Milano, Napoli, Pisa, Grottaglie, Cascina Costa e Benevento. All’estero, Leonardo vanta hub strategici negli Stati Uniti, Regno Unito, Polonia e Brasile, oltre a presidi commerciali in oltre 40 Paesi.
- I centri produttivi all’interno della Penisola italiana sono focalizzati su aeronautica, elicotteristica, elettronica, sistemi spaziali e terrestri.
- Presidii specifici in Nord America, Sud America e Asia-Pacifico, consentono un accesso diretto ai mercati globali in ambito civile e militare.
- La presenza internazionale è testimonianza della capacità di adattamento ai diversi requisiti normativi e tecnologici, con un’offerta personalizzata in base alle esigenze dei clienti locali e partner istituzionali.
Le principali aree di business e i prodotti strategici
L’attività ruota intorno a
diversi segmenti di business, ognuno con un forte posizionamento tecnologico e commerciale. Di particolare rilievo sono:
- Elicotteri: La gamma comprende mezzi iconici come l’AW169, utilizzato sia per il trasporto civile che per missioni di soccorso e sicurezza, e ulteriori piattaforme per esigenze militari e industriali avanzate.
- Aeronautica: Leonardo è impegnata nella progettazione e realizzazione di velivoli, velivoli senza pilota e aerostrutture, con un focus su innovazione, efficienza e capacità operative evolute.
- Elettronica e Difesa: Sistemi radar, sensori, soluzioni di gestione delle informazioni, comunicazione e comando (C4I), spiccano nelle forniture a governi e enti civili internazionali.
- Spazio: Partnership e joint venture per lo sviluppo di satelliti, strumenti per osservazione della Terra e infrastrutture per esplorazione spaziale.
- Cyber Security: La sicurezza digitale è al centro della proposta, attraverso servizi per la protezione di infrastrutture critiche e sviluppo piattaforme proprietarie, anche tramite acquisizioni recenti.
Nell’ambito elicotteristico, l’AW169 rappresenta un best seller globale, apprezzato per la sua versatilità e per gli standard elevati di sicurezza confermati dalle autorità di regolamentazione europee e internazionali. Le forniture si estendono poi a veicoli terrestri di nuova generazione, sistemi navali e capacità dual use (civile/militare), garantendo una diversificazione del portafoglio unica nel panorama europeo.
Innovazione, digitalizzazione e acquisizioni recenti
La trasformazione digitale è una priorità strategica per accrescere la competitività a livello globale. Dal potenziamento del supercomputer Davinci-1, che consente simulazioni avanzate e sviluppo di algoritmi proprietari di AI, ai numerosi laboratori dedicati alle deep digital technologies e quantum computing, l’approccio hi-tech è trasversale a tutte le divisioni. Tra le iniziative più recenti si segnalano:
- Acquisizione di Axiomatics: Leonardo ha conquistato il 100% della società svedese specializzata in soluzioni zero trust per la gestione dinamica delle autorizzazioni e la sicurezza delle infrastrutture mission-critical.
- Investimento in SSH Communications Security: Acquisizione di una quota significativa nella realtà finlandese leader in crittografia e protezione dei dati.
- Collaborazioni con startup innovative come CanaryBit, operativa nella sicurezza dell’intelligenza artificiale e nel confidential computing.
I risultati finanziari 2024-2025 e le prospettive future
I dati al 2024 confermano la solidità finanziaria e la capacità di generare valore dell'azienda. L’utile netto si attesta a 786 milioni di euro, mentre la politica di distribuzione dividendi è stata mantenuta con l’erogazione di una cedola pari a 0,52 euro per azione. Il fatturato mostra una crescita sostenuta, riflesso non solo dell’incremento degli ordinativi, ma anche della positiva gestione commerciale e della diversificazione dei mercati di sbocco.
La posizione patrimoniale e la gestione del debito hanno ricevuto una valutazione positiva dalle agenzie di rating, con Fitch che ha alzato il rating a “BBB” con outlook stabile.
Di particolare rilevanza, il Piano Industriale 2025–2029, che prevede investimenti mirati in tecnologie chiave e internazionalizzazione, stima un ulteriore consolidamento della presenza nei mercati di riferimento e una progressiva crescita degli utili e dei ricavi anno su anno.
| Indicatore |
2024 |
| Utile netto |
786 mln € |
| Dividendo per azione |
0,52 € |
| Rating Fitch |
BBB |
Le prospettive restano improntate a crescita e innovazione, con focus sull’integrazione trasversale di tecnologie digitali e sulla resilienza delle principali linee di business.