Quali bonus edilizi si possono cumulare, per quali lavori ed entro quali limiti di spesa: i chiarimenti in una circolare dell’Agenzia delle Entrate
Quali sono i bonus edilizi 2025 che si possono cumulare? Sono diversi i bonus edilizi in vigore e molti dei quali sono stati prorogati anche il prossimo anno ma con diverse modifiche. Ci occupiamo di seguito di capire se si possono cumulare le agevolazioni fiscali previste per i diversi lavori ed entro quali limiti.
Per esempio, per il bonus ristrutturazioni 2025 due sono i limiti di spesa stabiliti:
Invece, per tutti gli altri interventi di miglioramento energetico, la norma prevede dei massimali detraibili variabili tra 30mila euro (per la sostituzione di caldaie a condensazione o pompe di calore o scalda acqua, per la sostituzione o l’installazione di generatori di calore a biomassa, o per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione), 60mila euro (per esempio per la sostituzione di finestre, lucernari e porte comprensivi di infissi, o per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e chiusure oscuranti, e fino a 100.000 euro per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti o per la riqualificazione globale.
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 24/2020, ha spiegato che, se si effettuano più interventi per cui si può usufruire di diversi bonus, il contribuente può usare diverse agevolazioni a condizione di contabilizzare distintamente le spese riferite ai diversi interventi e di rispettare gli specifici adempimenti previsti relativi ad ogni detrazione.
Con la Circolare n. 36/E del 2007 ha poi specificato che, se si realizzano più interventi agevolabili, il limite massimo di detrazione applicabile è rappresentato dalla somma degli importi previsti per ogni lavoro.
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i bonus edilizi in vigore si possono cumulare, anche tutti, se si rispettano specifiche condizioni.
Ogni intervento deve essere, infatti, distintamente rendicontato, separando fisicamente i singoli giustificativi di spesa di ogni lavoro realizzato, rispettando i limiti di spesa fissati.
Ciò significa che si può cumulare il bonus ristrutturazioni edilizie, con il sismabonus e l’ecobonus, rispettando i singoli massimali di spesa previsti e che si possono sommare. Se tali limiti vengono superati, la quota eccedente la soglia fissata non si può detrarre.
Se, invece, un singolo intervento realizzato ricade in diverse categorie agevolabili, per esempio sia nel bonus ristrutturazioni, che nell’ecobonus o tra i lavori del sismabonus, ecc, allora il contribuente deve optare per una sola agevolazione fiscale.
Considerando quanto appena spiegato e i limiti di spesa detraibili sopra riportati, se, per esempio, si installano i pannelli solari, per cui è previsto un importo massimo di detrazione di 60mila, e si sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale, per cui è prevista la detrazione su un massimo di 30mila, allora è possibile fruire di una detrazione massima di 90mila euro.
E’, inoltre, prevista la possibilità di cumulare i bonus edilizi nazionali con i diversi contributi regionali per la casa che puntano a migliorarne l’efficienza energetica.
Non bisogna, però, superare l’eventuale limite alla cumulabilità previsto nella legge regionale.