Alfa Romeo Stelvio e Alfa Romeo Giulia hanno completato la fase di progettazione, con il design finalizzato dopo due anni di lavoro sullo stile.
Jean Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo, sottolinea la solidità del suo piano strategico per lo sviluppo del marchio del Biscione, che procede come annunciato nel 2021. Inizialmente, il focus è sulla Tonale, segnando la chiusura di un ciclo; successivamente, sulla 33 Stradale, per riportare il marchio a un'epoca di sogni, e ora sulla Milano, il suv compatto che sarà presentato il prossimo 10 aprile a Milano. L'evento si terrà nella città simbolo del marchio.
Il Ceo preferisce concentrarsi sul futuro piuttosto che sul presente. Parla delle nuove Giulia e Stelvio, ma anche di un progetto che tiene a cuore: la nuova Duetto. Ecco tutte le novità da conoscere:
La discussione si è concentrata sulla piattaforma Stla Large, anticipata in parte da Stellantis, con caratteristiche come l'architettura a 800 V per la versione elettrica, l'autonomia fino a 700 chilometri in ciclo di omologazione e l'integrazione con la nuova architettura software denominata Stla Brain. In risposta a domande sul rapporto tra la nuova Giulia e la Dodge Challenger, Imparato ha sottolineato che le due auto avranno tuning completamente diversi grazie alla flessibilità della piattaforma, che permette la personalizzazione di aspetti come passo, lunghezza, larghezza, altezza da terra e moduli sospensione.
Le nuove Stelvio e Giulia saranno le prime auto del Gruppo a adottare la nuova architettura software governata da un sistema operativo proprietario che sarà presentato a giugno durante il prossimo Investor Day. Questa nuova architettura consentirà aggiornamenti over the air, archiviazione dei dati su piattaforma cloud e servizi on demand.
Occorre aspettare la presentazione completa della piattaforma per comprendere appieno il livello di innovazione e l'esperienza utente offerta. Alfa Romeo, come altri marchi del Gruppo, si concentrerà anche sulla commercializzazione di servizi digitali.
Il futuro di Alfa Romeo dopo il lancio della Stelvio e della Giulia sarà delineato entro la fine del 2024. Il ceo Imparato ha confermato l'esistenza di diverse opzioni in fase di valutazione. La scelta sarà strettamente correlata ai risultati commerciali a breve termine della Milano e all'accoglienza della nuova Stelvio nei mercati chiave come gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina. Sfruttando la piattaforma Large, si sta valutando la possibilità di sviluppare un suv di segmento E, più grande della Stelvio, o una grande berlina sportiva. Quest'ultima opzione sarebbe in linea con le esigenze di efficienza aerodinamica delle vetture elettriche, mantenendo la tradizione distintiva del marchio Alfa Romeo.
Imparato ha espanso gli scenari futuri sottolineando che "Alfa Romeo è l'unico marchio in grado di creare un'auto che va da 30.000 euro fino a 2 milioni". Questo spettro di possibilità non esclude l'introduzione di modelli più compatti che potrebbero, tra le altre cose, portare al ritorno di una spider Alfa Romeo. È possibile che la Duetto, il cui concept è attualmente in fase di sviluppo, sia alimentata da propulsione elettrica, rispecchiando così l'orientamento verso la mobilità sostenibile del marchio.