Le classifiche elaborate da Eduscopio, un progetto della Fondazione Agnelli, sono diventate negli ultimi dodici anni uno degli strumenti più autorevoli per orientarsi nella scelta del percorso liceale classico. Il contributo di questa piattaforma risiede nella sua capacità di fornire una lettura comparata e aggiornata delle performance delle scuole superiori italiane, coinvolgendo studenti, famiglie e addetti ai lavori. Eduscopio rappresenta una bussola affidabile per chi si trova a scegliere dopo la terza media, grazie a un'analisi basata su dati oggettivi e trasparenza metodologica.
L'importanza delle graduatorie non consiste nel designare un assoluto "migliore d'Italia", ma nell'offrire uno strumento concreto per valutare la corrispondenza tra le aspettative dello studente e le offerte formative nel proprio territorio. Eduscopio integra esperienza sul campo, autorità istituzionale e affidabilità dei criteri, rispondendo al crescente bisogno di una scuola capace di posizionarsi rispetto ai risultati universitari dei propri diplomati. Questa prospettiva aiuta le famiglie a identificare le scuole che meglio preparano agli studi universitari, valorizzando sia l'eccellenza locale che la coerenza del percorso formativo.
Criteri di valutazione Eduscopio: come sono classificati i licei classici
La selezione dei licei classici da parte di Eduscopio avviene attraverso una metodologia consolidata e trasparente, sviluppata dal gruppo coordinato da Martino Bernardi. Il portale analizza i risultati di oltre 1.355.000 diplomati, provenienti da 8.150 scuole italiane, prendendo in esame tre anni scolastici consecutivi (2019/20, 2020/21, 2021/22). Il focus dei criteri si concentra sulla capacità degli istituti di favorire il successo accademico dei loro ex studenti, in particolare durante il primo anno universitario.
Il sistema di classificazione si basa su diversi indicatori specifici:
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Indice FGA (Fondazione Giovanni Agnelli): tiene conto sia della qualità dell'apprendimento (media dei voti agli esami universitari) sia della velocità nel percorso (percentuale di crediti universitari ottenuti).
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Percentuale di diplomati in regola: calcola quanti studenti arrivano senza bocciature all'esame di maturità al termine dei canonici cinque anni.
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Analisi delle performance nei diversi indirizzi di studio, per confrontare scuole omogenee nello stesso territorio.
Questi parametri
offrono una fotografia precisa del rendimento degli studenti post-diploma, garantendo un approccio comparativo e non assolutistico.
La valutazione si declina per città e indirizzo, valorizzando il legame territoriale e promuovendo la scelta più adatta alle potenzialità e ai desideri di ciascuno.
I migliori licei classici d'Italia secondo Eduscopio 2025
La graduatoria di Eduscopio 2025 segnala le realtà più premiate nelle principali città italiane, individuando quei licei classici che si sono distinti per risultati universitari dei diplomati e continuità nella loro tradizione didattica. Il panorama nazionale mostra alcuni cambi al vertice rispetto allo scorso anno, con la conferma e l'ascesa di istituti storicamente radicati ma anche l'ingresso di scuole selettive e innovative.
Fra i punti di forza delle eccellenze italiane emergono:
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Milano: dominio del liceo Giovanni Berchet, seguito dal Sacro Cuore e dal Carducci; presenza marcata di licei pubblici e un ritorno delle scuole statali nella top ten.
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Roma: il Visconti mantiene la prima posizione, davanti a Mamiani, Tasso e altre storiche realtà romane.
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Napoli: primeggia il Convitto Vittorio Emanuele II, seguito da Sannazaro e Calamandrei.
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Torino: il liceo Camillo Benso di Cavour guida la graduatoria; a ruota, Gioberti, Alfieri e D'Azeglio.
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Bologna: il Luigi Galvani mantiene la vetta, seguito da Minghetti e istituti di lunga tradizione.
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Firenze: Santissima Annunziata e Machiavelli dominano il capoluogo toscano, confermando la continuità degli esiti universitari.
La
tabella seguente offre una visione sintetica dei licei classici più performanti secondo le rilevazioni di Eduscopio 2025:
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Città
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Licei classici principali
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Milano
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Berchet, Sacro Cuore, Carducci
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Roma
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Visconti, Mamiani, Tasso
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Napoli
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Convitto Vittorio Emanuele II, Sannazaro, Calamandrei
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Torino
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Cavour, Gioberti, Alfieri, D'Azeglio
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Bologna
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Galvani, Minghetti
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Firenze
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Santissima Annunziata, Machiavelli, Alberti-Dante
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Le eccellenze delle principali città: Milano
Nella città meneghina, la leadership del Giovanni Berchet viene restaurata dopo il sorpasso del Sacro Cuore registrato nel 2024. Il podio milanese per il 2025 si completa con il Carducci, a testimonianza della vivacità formativa e della capacità delle scuole statali di garantire risultati consistenti nel tempo. Gli istituti storici (come il Beccaria e il Manzoni) attestano l'importanza della tradizione nella crescita degli studenti, mentre le paritarie come Sacro Cuore si mantengono competitive.
La classifica dei licei classici di Milano (top 6 Eduscopio 2025):
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Giovanni Berchet
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Sacro Cuore (paritaria)
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Giosuè Carducci
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Alexis Carrel (paritaria)
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Cesare Beccaria
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Alessandro Manzoni
Questo risultato dimostra il crescente apprezzamento per l'approccio didattico dei licei statali e la loro capacità di accompagnare gli studenti fino al successo universitario.
Le eccellenze delle principali città: Roma
A Roma la continuità è la cifra distintiva: il Visconti rimane il punto di riferimento per l'indirizzo classico. Si affermano anche il Terenzio Mamiani, il Torquato Tasso e altri istituti con una lunga storia di eccellenza. I fattori che concorrono a questo risultato includono un'offerta formativa articolata, un corpo docente preparato e un ambiente competitivo che stimola allo studio.
I principali licei classici di Roma secondo Eduscopio 2025:
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Ennio Quirino Visconti
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Terenzio Mamiani
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Torquato Tasso
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Francesco Vivona
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Giulio Cesare
Le performance romane riflettono una stabilità nei risultati e un'attenzione costante al percorso accademico degli studenti.
Le eccellenze delle principali città: Napoli, Torino, Bologna, Firenze
La varietà delle realtà locali si riflette nella composizione delle graduatorie delle altre grandi città:
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Napoli: il Convitto Vittorio Emanuele II mantiene la prima posizione, seguito da Jacopo Sannazaro e Piero Calamandrei. Da segnalare anche la presenza di istituti storici come l'Umberto I e il Genovesi.
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Torino: il Camillo Benso di Cavour consolida la propria supremazia, davanti a Gioberti e Alfieri. La competizione tra istituti statali e paritari (come il Valsalice) stimola la crescita degli studenti.
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Bologna: riconoscimento per una didattica di alto profilo al Luigi Galvani, seguito dal Marco Minghetti. La città emiliana premia la continuità dei risultati universitari dei suoi diplomati.
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Firenze: la Santissima Annunziata precede il Machiavelli e l'IS Alberti-Dante, confermando la qualità dell'indirizzo classico nel capoluogo toscano. La presenza di paritarie come Santa Maria degli Angeli garantisce ampiezza di scelta.
Come i licei classici preparano alle diverse tipologie di università
Il percorso classico si caratterizza per una
formazione trasversale e metodologicamente solida: l'approccio allo studio delle lingue classiche, della filosofia, della storia e delle discipline umanistiche accompagna lo studente ad affrontare con successo sia le facoltà umanistiche sia le più selettive discipline scientifiche, giuridiche o economiche. I dati di Eduscopio certificano che
gli ex-studenti dei principali licei classici presentano performance universitarie sopra la media rispetto ad altri indirizzi, per capacità di problem solving, esposizione scritta e comprensione dei testi complessi.
I licei classici si distinguono per alcuni punti chiave:
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Sviluppo di competenze logiche grazie all'analisi approfondita di testi antichi e alla traduzione dal latino e dal greco
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Capacità argomentativa, utile in tutte le facoltà che prevedono un'alta componente orale e scritta
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Elasticità mentale e capacità di adattamento, fondamentali nei percorsi multidisciplinari universitari
Queste competenze si riflettono nella scelta successiva dell'ateneo: non solo Lettere, Filosofia, Lingue antiche, ma anche Medicina, Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche, segnando una notevole versatilità.
La fiducia nella solidità formativa dei licei classici si fonda su una tradizione che si rinnova annualmente e trova riscontro nei dati sugli esiti universitari raccolti da Fondazione Agnelli.
Performance universitarie: dati e confronto con altri indirizzi
Secondo l'ultima rilevazione, il successo universitario degli studenti provenienti dal percorso classico si declina in una maggiore velocità nell'acquisizione dei crediti (CFU) e in una media voti superiore al primo anno rispetto a diverse tipologie di scuola superiore. L'indice FGA, elaborato da Eduscopio, evidenzia risultati mediamente superiori dei liceali classici rispetto a tecnici e professionali su parametri quali:
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Voti agli esami del primo anno di università
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Percentuale di esami superati
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Continuità degli studi senza interruzioni
I dati segnalano inoltre una significativa preparazione nei metodi di studio, nell'affrontare materie teoriche, e nella rapidità di adattamento alle differenti richieste universitarie.
L'efficacia del percorso quinquennale rispetto al quadriennale
L'analisi dei diplomati quadriennali, sperimentata da una minoranza di licei anche nel contesto classico, suggerisce una minore efficacia, a parità di condizioni, rispetto al tradizionale percorso quinquennale. I dati indicano che:
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I diplomati dopo quattro anni risultano meno performanti nel superamento degli esami e nell'ottenimento dei crediti universitari al primo anno
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La scelta quadriennale non comporta vantaggi nei tassi di immatricolazione né nella qualità finale della preparazione, secondo quanto riportato dalla Fondazione Agnelli
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Solo la maturità ottenuta in cinque anni sembra conferire quel grado di approfondimento e consolidamento delle competenze ritenuto essenziale dalla tradizione italiana