La percezione della difficoltà delle facoltà universitarie varia e spesso dipende dai pregiudizi legati alle materie insegnate.
Scegliere la facoltà universitaria può essere complicato, e spesso gli studenti si chiedono quali siano le lauree più facili da ottenere. In realtà non esiste una risposta definitiva a questa domanda. Dopo il diploma, chi desidera continuare gli studi deve scegliere la facoltà più adatta alle proprie aspirazioni professionali. Non tutti hanno le idee chiare fin da subito, e a volte serve tempo per individuare il percorso giusto, che può anche cambiare se si scopre un interesse per un altro indirizzo.
Per fare una scelta consapevole, ci sono diverse variabili da considerare: la disponibilità economica, la propensione allo studio, e la difficoltà del percorso accademico. Alcuni studenti preferiscono valutare quale laurea sia più semplice da ottenere, con l'obiettivo di entrare rapidamente nel mercato del lavoro.
Ma quali sono davvero le lauree più facili? Alcuni studi hanno cercato di rispondere a questa domanda, pur sottolineando che la chiave per superare qualsiasi percorso universitario resta la costanza e l'impegno nello studio. Ecco cosa c'è da sapere a riguardo:
Secondo lo studio, le facoltà più semplici includono Discipline Arti, Musica e Spettacolo (DAMS), Filosofia, Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione, Beni Culturali, Scienze Ambientali e Scienze Politiche. Questi corsi, nonostante la percezione comune, richiedono impegno in termini di studio e capacità di analisi.
Facoltà considerate di media difficoltà includono Lettere, Scienze Alimentari, Biotecnologie e Design. Questi corsi richiedono una combinazione di studio teorico e pratico, rendendoli impegnativi ma non impossibili.
Tra le facoltà di difficoltà media troviamo Architettura, Economia, Lingue, Matematica, Fisica e Sociologia. Questi corsi richiedono una solida base di conoscenze teoriche e competenze pratiche, con un grado di difficoltà crescente man mano che si avanzano gli studi.
Le facoltà medio-difficili comprendono Farmacia, Agraria e Chimica. Questi corsi sono noti per la loro intensità e il carico di lavoro significativo, richiedendo una forte dedizione e un buon background scientifico.
Infine, le facoltà considerate più difficili sono Medicina, Giurisprudenza, Veterinaria e Ingegneria. Questi corsi richiedono un impegno costante e profondo, con un elevato numero di ore di studio e pratica necessarie per raggiungere la competenza professionale.
Un'alternativa da considerare sono le università telematiche. Queste offrono formazione a distanza con il supporto di tutor, strumenti didattici e piattaforme e-learning. Sono percepite come più semplici per la comodità di accesso ai contenuti e l'assistenza continua dei docenti, oltre al materiale didattico spesso semplificato. Questi aspetti facilitano l'apprendimento e aiutano a gestire meglio i tempi di studio.
Gli studenti che si apprestano a scegliere un'università e un corso di laurea devono tenere in considerazione diversi criteri, come le materie per le quali hanno una predisposizione, nonché fattori economici e geografici. Alcuni studenti basano la loro decisione sulla facilità del percorso di studi, un criterio che, sebbene non sia il più raccomandabile, viene spesso preso in considerazione.
Un aiuto in questo senso arriva lo studio condotto nel 2023 dalla Durham University, nel Regno Unito.Tra i criteri considerati ci sono i voti: le università con un maggior numero di voti bassi sono classificate come più difficili, indicando standard elevati di valutazione e severità durante gli esami. Altri fattori analizzati includono il numero di studenti in corso e fuori corso, la percentuale di promossi agli esami e la media dei voti.
La decisione su quale università frequentare dovrebbe considerare diversi aspetti, tra cui: