Cosa cambia tra l’acquisto e l’efficacia di un farmaco originale e di un farmaco generico: i chiarimenti e le spiegazioni
Quali sono le reali differenze tra farmaci originali e generici e cosa cambia per la loro efficacia? Spesso di sente parlare e discutere di farmaci originali e generici e sempre più spesso ci si chiede se effettivamente sussistono delle differenze tra loro e quali potrebbero essere.
Cerchiamo di seguito di fare chiarezza sulla questione.
Tutti i farmaci, infatti, sia originali che equivalenti, per poter essere commercializzati devono aver ottenuto da parte di una autorità regolatoria, nazionale, come l’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) o europea, come l’Ema, un’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) che si basa su protocolli specifici e condivisi da tutti i Paesi Ue.
In tutti i casi devono essere sempre certificati tre parametri fondamentali che conformano tutti i farmaci e che sono:
L’unica reale differenza tra medicinali di marca o equivalente è meramente economica: il farmaco equivalente è, infatti, più economico del farmaco di marca.
Per legge, deve, infatti, costare all’atto della registrazione almeno il 20% in meno.
Dal punto di vista farmacologico, non sussistendo alcuna differenza tra un farmaco originale ed uno equivalente, non c’è neppure alcuna differenze di efficacia.
All'atto della registrazione dei farmaci, infatti, il Ministero della Salute garantisce la pari efficacia del medicinale equivalente con quello di marca.
Ciò significa che chi acquista un medicinale di marca non avrà un effetto migliore del farmaco rispetto a chi acquista un medicinale generico con lo stesso principio attivo.