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Rinnovo contratto CCNL terziario e commercio 2024, le prime indicazioni su modifiche stipendi, bonus, regole e tempistiche

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Contratto terziario 2024

Il contratto del terziario stabilisce trattamenti economici che superano la soglia dei 9 euro, il che è al di sopra del salario minimo previsto. I dettagli.

Confcommercio sottoscrive i contratti nazionali del lavoro relativi ai settori terziario, distribuzione e servizi, turismo, trasporti e logistica, insieme ad altri rilevanti accordi collettivi di categoria che coprono complessivamente un numero di lavoratori che si avvicina ai 5 milioni. In particolare, il Ccnl terziario, distribuzione e servizi trova applicazione in Italia per oltre 2,8 milioni di dipendenti.

Sebbene il contratto sia scaduto nel 2024, a dicembre dell'anno scorso, Confcommercio ha stipulato una intesa provvisoria, noto come accordo ponte, che prevedeva il riconoscimento di un bonus unico di 350 euro per ciascun lavoratore e un acconto di 30 euro al mese a partire da aprile 2024, in vista del rinnovo del contratto. Vediamo i dettagli:

  • Contratto terziario 2024, cosa prevede il rinnovo
  • Nuove proposte sul contratto terziario 2024

Contratto terziario 2024, cosa prevede il rinnovo

Il contratto del terziario stabilisce trattamenti economici che superano la soglia dei 9 euro, il che è al di sopra del salario minimo previsto. Per i livelli più bassi, un lavoratore di settimo livello, il più basso, che potrebbe essere un addetto alle pulizie o un garzone, percepisce 9,17 euro all'ora, e questo riguarda l'1,2% della forza lavoro. Mentre un lavoratore di quarto livello, come un contabile, magazziniere, banconiere o operaio specializzato, che costituisce il 41,2% dei dipendenti, guadagna un salario orario di 11,59 euro.

Vale la pena ricordare che la direttiva dell'Unione europea raccomanda l'istituzione di un salario minimo nei paesi in cui la contrattazione collettiva copra meno dell'80% dei lavoratori dipendenti. Come parametro, la direttiva suggerisce un valore che si attesta attorno al 50% del reddito lordo medio o al 60% del reddito lordo mediano della distribuzione delle retribuzioni. In Italia, il tasso di copertura della contrattazione collettiva supera ampiamente l'80%, il che già rende conforme il nostro sistema alle direttive dell'Unione Europea.

Da sciogliere il nodo del pagamento degli arretrati, partendo dalla data dell'approvazione del nuovo contratto.

Nuove proposte sul contratto terziario 2024

Confcommercio ha avanzato due proposte chiave: il potenziamento della contrattazione da parte delle organizzazioni più rappresentative e il riconoscimento dell'efficacia erga omnes dei Ccnl principali. Altre proposte includono la riduzione degli oneri fiscali e contributivi relativi ai redditi da lavoro e l'esenzione fiscale sugli aumenti contrattuali. Inoltre, si propone di misurare la rappresentatività delle organizzazioni datoriali e dei lavoratori e di definire le perimetrazioni settoriali.

In Italia, esiste una carenza di lavoratori e competenze. Nell'ambito del turismo e del commercio, mancano circa 480.000 lavoratori rispetto al 2024, e il 40% delle richieste delle imprese non può essere soddisfatto a causa della mancanza di competenze.

Confcommercio sottolinea che il nuovo contratto è moderno e innovativo, con un'enfasi sulla bilateralità e il welfare. Rispetto ad altri contratti, il Ccnl Terziario assicura la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevede la previdenza complementare e l'assistenza sanitaria integrativa.

In merito ai tempi di conclusione del Ccnl Terziario, scaduto dal 2024, l'obiettivo di Confcommercio è giungere alla firma il più presto possibile, già entro la fine del 2024. L'associazione non vuole concentrarsi esclusivamente sugli aspetti economici, ma desidera anche rivedere le parti normative che non sono più in linea con le esigenze attuali. L'obiettivo è affrontare le disposizioni che limitano la flessibilità e la stagionalità delle aziende.