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Se l'appartamento vuoto e disabitato si devono pagare le spese condominiali?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Spese condominiali in appartamento vuoto

Il Codice Civile stabilisce che le spese relative alla manutenzione, conservazione e fruizione delle parti comuni siano sostenute in proporzione al valore della quota di propriet.

Ogni condomino usufruisce delle aree comuni e dei servizi condivisi, come la pulizia delle scale e del cortile, l'utilizzo dell'ascensore o dei servizi di portineria, e pertanto è tenuto a contribuire in base alla sua quota di proprietà o altri criteri stabiliti. Ma cosa accade se un appartamento è vuoto? In tal caso, l'onere potrebbe diventare ancora più gravoso. Le spese condominiali devono comunque essere pagate?

  • Spese condominiali in appartamento vuoto: si devono pagare o no
  • Il principio della responsabilità degli spazi comuni

Spese condominiali in appartamento vuoto: si devono pagare o no

Il Codice Civile stabilisce che le spese relative alla manutenzione, conservazione e fruizione delle parti comuni dell'edificio siano sostenute dai condomini in proporzione al valore della loro quota di proprietà.

Questo principio deriva dal fatto che, acquistando un'unità abitativa all'interno di un condominio, si acquisisce automaticamente la proprietà delle aree comuni come giardini, rampe di accesso, ascensori e il suolo su cui sorge il palazzo, indipendentemente dall'utilizzo che se ne fa.

Per coloro che possiedono un appartamento all'interno di un condominio ma che è vuoto e disabitato, sorge spesso la domanda se tale situazione possa esonerarli dal pagamento delle spese condominiali o, almeno, dar loro diritto a una riduzione delle stesse. La risposta è negativa.

L'obbligo di contribuire alle spese condominiali sorge dal momento stesso in cui si è proprietari dell'immobile e, quindi, comproprietari dello spazio comune. Questo è completamente indipendente dall'utilizzo effettivo dell'immobile.

La Corte di Cassazione ha confermato che ogni condomino è tenuto a contribuire alle spese condominiali in proporzione alla sua quota di proprietà non appena diventa necessario effettuare la manutenzione del bene condominiale e di conseguenza i lavori necessari. Di conseguenza se la manutenzione è necessaria e l'assemblea condominiale ha deliberato su determinati lavori, i condomini, per il solo fatto di essere proprietari, devono partecipare alle relative spese, indipendentemente dal fatto che risiedano nell'appartamento o meno.

Va però fatta un'eccezione per le spese connesse a servizi a consumo, come ad esempio il riscaldamento centralizzato con valvole. Nel caso di un condominio dotato di riscaldamento centralizzato, è possibile essere esonerati dalla quota dei consumi se l'appartamento risulta completamente disabitato, poiché un appartamento vuoto non richiederà riscaldamento.

Bisogna considerare i costi fissi associati al servizio, che generalmente vengono ripartiti tra i condomini con impianto centralizzato, inclusi quelli che possiedono appartamenti vuoti. Questi costi fissi rappresentano una spesa inevitabile anche per gli appartamenti disabitati.

Il principio della responsabilità degli spazi comuni

Il corretto adempimento del pagamento delle spese condominiali è un aspetto centrale della convivenza all'interno di un condominio, anche se ci si trova di fronte a un'unità immobiliare non abitata. Questa pratica riflette la responsabilità condivisa dei condomini nella gestione e manutenzione degli spazi e dei servizi comuni. Anche se il proprietario di un appartamento disabitato non usufruisce direttamente dei servizi, è comunque tenuto a contribuire.

Questo obbligo si fonda sul principio di comproprietà degli spazi comuni, che permane indipendentemente dall'utilizzo effettivo dell'immobile. Alcune spese, tuttavia, vengono determinate in base all'utilizzo effettivo, come nel caso del riscaldamento centralizzato, nel quale il proprietario di un appartamento vuoto è tenuto a corrispondere solamente una quota fissa anziché quella variabile in relazione ai consumi. Eccezioni a questa norma sono rare e possono essere deliberate dall'assemblea condominiale solo in situazioni particolari.