Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Se prendo uno stipendio tra 1200-1500 euro, quanto possono pignorarmi? Calcolo ed esempi, procedura, tempistiche e limiti

di Marianna Quatraro pubblicato il
pignoramento stipendio importo

Quanto si può pignorare su uno stipendio tra 1.200-1.500 euro: cosa prevedono le leggi in vigore, i chiarimenti e i calcoli

Quanto possono pignorarmi di stipendio se prendo tra 1.200-1.500 euro al mese? Il pignoramento dello stipendio scatta nei casi di debiti per imposte o alimenti non pagati, o per altre tipologie di debiti maturati, per esempio nei confronti di finanziarie, banche, ecc.
Non è, però, un provvedimento che scatta subito non appena si salta qualche pagamento ma ci vuole del tempo perché parta ufficialmente l’esecuzione forzata. Vediamo quali sono i tempi previsti e gli importi pignorabili. 

  • Quanto si può pignorare su uno stipendio di 1.200-1.500 euro, calcoli, limiti ed esempi
  • Quali sono la procedura e i tempi di pignoramento dello stipendio

Quanto si può pignorare su uno stipendio di 1.200-1.500 euro, calcoli, limiti ed esempi

Le leggi in vigore stabiliscono limiti precisi per il pignoramento degli stipendi.

Come chiaramente riportato dall’art. 545 del Codice di procedura civile, le somme dovute a titolo di stipendio, salario o di un’altra indennità relativa al rapporto di lavoro possono essere pignorate nella misura massima di un quinto, calcolato sul netto della retribuzione.

Ciò significa che può essere pignorato fino al massimo del 20% dello stipendio percepito e al netto delle ritenute previdenziali e di quelle fiscali. 

E’ comunque sempre necessario garantire, per legge, ad ogni soggetto il minimo vitale proprio per la sopravvivenza, importo calcolato sulla base dell’assegno sociale (che nel 2024 è pari a 534,41 euro).

Dunque, per esempio, su uno stipendio di 1.200 euro, l’importo pignorabile massimo è di 240 euro, che salgono a 260 euro per chi ha uno stipendio di 1.300 euro e fino a 300 euro per chi prende uno stipendio di 1.500 euro netti al mese.

Ci sono, però, anche diverse eccezioni. 

Se, infatti, il debito matura per alimenti obbligatori e non versati, per la sopravvivenza di familiari, il limite del pignoramento dello stipendio è di un terzo.

Se, poi, per il recupero del debito viene notificata una cartella esattoriale, i limiti cambiano nel seguente modo:

  • se lo stipendio è inferiore o pari a 2.500 euro, il limite al pignoramento è di un decimo dello stipendio;
  • se lo stipendio è compreso tra i 2.500 euro e i 5mila euro, il limite al pignoramento è di un settimo dello stipendio;
  • se lo stipendio supera i 5mila euro, il limite al pignoramento è di un quinto.
I limiti per pignoramento dello stipendio cambiano ancora se il provvedimento avviene direttamente in banca. 

In questo caso, se lo stipendio viene accreditato prima del provvedimento, si può pignorare solo l’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale, mentre se lo stipendio viene accreditato alla data del pignoramento o dopo il pignoramento, resta il limite di un quinto dello stipendio.

Quali sono la procedura e i tempi di pignoramento dello stipendio

La procedura di pignoramento dello stipendio nei confronti di un soggetto che ha contratto debiti non avviene in tempi brevi, ma dopo una serie di avvisi e possono volerci anche anni prima che diventi effettivo.

In ogni caso, l’atto viene consegnato dall’avvocato del creditore all’ufficiale giudiziario del tribunale competente che, a sua volta, lo notifica, o tramite posta o direttamente di persona, sia al debitore che al suo datore di lavoro o alla banca.