Il nuovo quadro normativo è pensato per stimolare i consumatori a estendere la durata di vita dei prodotti optando per la riparazione.
La normativa 2024 relative alle garanzie non si limita agli articoli elettronici, ma si applicano a tutti i prodotti di consumo acquistati. Il Codice del Consumo, che include le disposizioni in materia di garanzia, copre beni sia durevoli che semidurevoli, offrendo protezioni ai consumatori, non solo nell'acquisto di prodotti ma anche di servizi.
Questo codice unifica diverse disposizioni che altrimenti sarebbero disperse in molteplici regolamenti, abbracciando tematiche quali l'informazione corretta al consumatore, gli acquisti effettuati a distanza o tramite televendita, i servizi finanziari associati all'acquisto, nonché la sicurezza dei prodotti. Vediamo meglio:
L'accordo interlocutorio abbraccia tutti i prodotti che rientrano nei criteri di riparabilità definiti dall'Unione europea, imponendo agli produttori l'obbligo di fornire riparazioni e introducendo un modulo informativo europeo per delineare i dettagli essenziali del servizio di riparazione per i consumatori, oltre a consolidare le informazioni sulla riparazione disponibili a livello nazionale in un unico portale online europeo.
Il nuovo quadro normativo è pensato per stimolare i consumatori a estendere la durata di vita dei prodotti optando per la riparazione, contribuendo così alla crescita del settore riparazioni, riducendo gli sprechi e favorendo pratiche commerciali sostenibili. La direttiva introduce strumenti per accrescere l'attrattività della riparazione, consentendo ai consumatori di richiedere ai produttori la riparazione di prodotti riparabili secondo le normative Unione europea, fornendo un modulo informativo europeo sui servizi di riparazione, e istituendo una piattaforma online per agevolare l'interazione tra consumatori e professionisti del settore.
L'accordo prevede l'estensione di 12 mesi della responsabilità del venditore successiva alla riparazione del prodotto. Mantenendo la facoltà del consumatore di scegliere tra riparazione e sostituzione per prodotti difettosi, l'accordo introduce miglioramenti relativi all'ambito di applicazione, agli obblighi di riparazione, ai contenuti del modulo informativo e alla piattaforma online. La Commissione europea potrebbe definire criteri di riparabilità per nuovi prodotti attraverso il regolamento sulla progettazione ecocompatibile, integrando tali prodotti nell'elenco coperto dalla direttiva R2R.
I produttori saranno tenuti a comunicare informazioni sui componenti di ricambio sul loro sito web, garantendo la disponibilità di tali parti a un prezzo equo e proibendo pratiche che limitano l'uso di componenti usati o prodotti con stampa 3D da riparatori indipendenti.
La direttiva prevede che le riparazioni vengano eseguite in un lasso di tempo ragionevole e a un costo equo, promuovendo la preferenza dei consumatori per la riparazione rispetto alla sostituzione, con un'estensione della responsabilità del venditore di 12 mesi dopo la conformità del prodotto riparato. Gli Stati membri possono decidere di ampliare questo periodo.
Il modulo europeo standardizzato per la riparazione è opzionale per i riparatori; se fornito, le sue condizioni saranno vincolanti e dovrà essere reso disponibile senza costi, benché i consumatori possano sostenere spese per servizi diagnostici. Le informazioni contenute nel modulo restano valide per 30 giorni, con possibilità di estensione previo accordo tra consumatore e riparatore.
Il Codice del Consumo stabilisce i termini della garanzia legale 2024, imponendo al venditore, parte contrattuale dell'acquirente, l'obbligo di riconoscimento della garanzia. Nel contesto dei prodotti elettronici, spesso prodotti da noti brand internazionali, si presume comunemente che la responsabilità della garanzia ricada sul fabbricante. Molti produttori offrono una garanzia commerciale che copre i difetti di fabbricazione, ma questa non è un requisito obbligatorio e le sue condizioni sono discrezionali.
Le garanzie legali e commerciali si accumulano, con la garanzia legale che fornisce protezioni standard per tutti i beni di consumo e la garanzia commerciale che varia in base al produttore e al prodotto, influenzata da strategie di marketing per rafforzare la fiducia dell'acquirente. La garanzia commerciale può differire in termini di durata e copertura, estendendosi da servizi all inclusive a coperture limitate solo a componenti specifici, e può variare nella modalità di erogazione, da interventi domiciliari a servizi esclusivi presso centri assistenza autorizzati.
La nozione di difettosità è stata ampliata nel concetto di non conformità. Un prodotto non conforme include non solo beni con malfunzionamenti evidenti ma anche prodotti che non soddisfano le aspettative o le funzionalità promesse al consumatore.
Ad esempio, se un apparecchio, presentato con specifiche capacità o componenti, viene venduto senza gli elementi essenziali per il suo funzionamento, si configura una non conformità, dando diritto al consumatore di avvalersi della garanzia. La non conformità deve essere presente al momento dell'acquisto, e danneggiamenti successivi causati da incidenti o uso improprio non rientrano in questa categoria.