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È buono uno stipendio tra 1200-1500 euro per un impiegato in Italia secondo ultimi dati?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Costo della vita in Italia

Il reddito medio netto di un impiegato in Italia si attesta intorno ai 1.837 euro mensili su 13 mensilità.

La questione della sufficienza e adeguatezza di uno stipendio tra 1.200 e 1.500 euro netti al mese per un impiegato in Italia è molto più comune di quanto si possa pensare. Perché con l'aumento del costo della vita, l'inflazione e le differenze salariali tra le varie regioni del Paese, il potere d'acquisto di questa fascia di reddito è variabile e legato al contesto economico in cui si vive. Per comprendere meglio se questa retribuzione possa essere considerata buona o meno, dobbiamo analizzare diversi aspetti: il salario medio italiano, il costo della vita nelle diverse città e il peso dell'inflazione sui redditi.

  • Stipendio medio in Italia e confronto con il range 1.200-1.500 euro
  • Costo della vita in Italia, le differenze territoriali

Stipendio medio in Italia e confronto con il range 1.200-1.500 euro

Il reddito medio netto di un impiegato in Italia si attesta intorno ai 1.837 euro mensili su 13 mensilità. Questo dato varia a seconda del settore di appartenenza, della qualifica professionale e della posizione geografica. Il divario tra il Nord e il Sud è ancora significativo: nelle regioni settentrionali, lo stipendio medio di un impiegato può superare i 2.000 euro netti al mese, mentre nel Mezzogiorno è spesso inferiore ai 1.600 euro.

Rispetto a questa media nazionale, una retribuzione compresa tra 1.200 e 1.500 euro netti è quindi inferiore allo standard generale, pur essendo un livello di reddito comunque superiore al salario minimo ipotizzato in molte proposte legislative. Questa fascia salariale può essere considerata accettabile in alcuni contesti e difficoltosa in altri, a seconda del tenore di vita richiesto e dei costi associati alla quotidianità.

Costo della vita in Italia, le differenze territoriali

Per comprendere se uno stipendio tra 1.200 e 1.500 euro sia sufficiente, bisogna valutare il costo della vita nelle città italiane. Le spese per affitto, utenze, trasporti e alimentazione variano tra il Nord e il Sud, rendendo più o meno agevole la gestione di un budget con questa fascia di reddito.

A Milano e Roma il costo della vita è più elevato. Affittare un monolocale in periferia costa in media tra 700 e 1.000 euro al mese, mentre una stanza in condivisione difficilmente si trova sotto i 500 euro. Le spese per utenze, trasporti e alimentazione incidono sul bilancio mensile, rendendo un salario di 1.200-1.500 euro appena sufficiente per coprire le necessità basilari.

A Torino, Bologna e Firenze il costo della vita è un po' più contenuto rispetto a Milano e Roma, ma comunque impegnativo per chi percepisce uno stipendio in questa fascia. Affitti più accessibili (tra 500 e 800 euro per un monolocale) e un costo della vita inferiore rispetto alle grandi metropoli rendono più gestibile uno stipendio medio-basso, seppur con qualche sacrificio.

A Napoli, Palermo e Bari il costo della vita è più basso. Gli affitti per un appartamento possono oscillare tra 350 e 600 euro, mentre le spese per trasporti e alimentazione sono più contenute. In questi contesti, un reddito di 1.200-1.500 euro consente uno stile di vita più dignitoso, seppur con una capacità di risparmio limitata.

Negli ultimi anni, l'inflazione ha inciso sul potere d'acquisto dei lavoratori italiani. Tra il 2019 e il 2023, il costo della vita è aumentato del 16,3%, con rialzi nel settore energetico e alimentare. Le bollette dell'energia elettrica sono cresciute del 108%, mentre quelle del gas hanno registrato un incremento del 72,1% nello stesso periodo.

A parità di stipendio, i lavoratori italiani hanno visto ridursi la loro capacità di spesa, con un effetto negativo per chi percepisce stipendi inferiori alla media nazionale. Anche se il costo della vita varia a seconda della città, l'aumento generalizzato dei prezzi ha reso più difficile far fronte alle spese quotidiane con un reddito mensile tra 1.200 e 1.500 euro.

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