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Trentino e agevolazioni regionali per acquisto di immobili industriali 2025-2026: chi può aderire, importi, come funzionano, tempi

di Marcello Tansini pubblicato il
trentino finanziamenti alle aziende 2025

Il Trentino si distingue per una serie di agevolazioni regionali destinate all’acquisto di immobili industriali nel biennio 2025-2026. Un approfondimento su leggi, beneficiari, importi, tempi e ruolo degli enti locali.

Nel panorama delle politiche di sviluppo territoriale degli ultimi anni, le misure dedicate all’acquisto di immobili industriali assumono un significato particolare. Il Trentino si distingue per il sostegno alle imprese che intendono radicarsi sul territorio e investire in nuove infrastrutture produttive: per il biennio 2025-2026 sono previste agevolazioni regionali specifiche, gestite da enti come Trentino Sviluppo. Questi incentivi puntano a sostenere la crescita delle imprese locali, promuovendo sviluppo economico, innovazione e occupazione. 

Quadro normativo: leggi e disposizioni operative sulle agevolazioni immobiliari in Trentino

Il sistema delle agevolazioni per l’acquisto di immobili industriali in Trentino si fonda su un articolato quadro normativo, che garantisce trasparenza e affidabilità. I riferimenti principali sono rappresentati dalla Legge Provinciale 13 dicembre 1999, n. 6, la quale disciplina gli interventi a sostegno dell’economia e promuove la nuova imprenditorialità locale, e dalle successive deliberazioni della Giunta provinciale, come la Deliberazione n. 526/2023. Tali norme stabiliscono criteri precisi per la concessione di aiuti agli investimenti fissi, applicabili agli immobili inseriti nei fondi previsti da Trentino Sviluppo, ai sensi dell’articolo 33 della L.P. 6/1999.

  • Le agevolazioni possono riguardare sia i beni strumentali materiali che immobiliari, favorendo la creazione, ampliamento o acquisizione di nuove unità operative da parte delle imprese.
  • Sono previste specifiche disposizioni operative che regolano la documentazione da presentare, i tempi di istruttoria e i criteri di valutazione, assicurando una gestione efficiente delle risorse pubbliche.
  • Con la delibera n. 1952 del 29/11/2024 sono state introdotte modifiche e aggiornamenti ai criteri per la concessione delle agevolazioni, mantenendo l’attenzione sugli aspetti di trasparenza e tracciabilità delle spese (obbligo del Codice Unico di Progetto - CUP).

Chi può beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di immobili industriali

L’accesso ai contributi per investimenti immobiliari industriali è riservato a una platea ben definita di beneficiari. In base alle disposizioni provinciali e alle linee guida di Trentino Sviluppo, possono presentare domanda:
  • Imprese singole o in forma di consorzio
  • Enti e associazioni con finalità d’impresa
  • Associazioni di categoria e reti di imprese
L’intervento è aperto a realtà variamente strutturate, purché dimostrino di operare stabilmente nella provincia e di avere una solida compagine manageriale. Per le operazioni di acquisto immobiliare, il richiedente deve essere titolare o legale rappresentante dell’azienda, o soggetto delegato. Sono ammessi investimenti per la creazione, l’ampliamento di sedi produttive già esistenti, oppure per l’acquisizione di immobili dati precedentemente in locazione, usufrutto o comodato.
  • I requisiti richiesti includono la regolarità contributiva e fiscale, nonché la rispondenza dell’investimento ai criteri di interesse economico e sviluppo locale fissati dalla normativa.
  • Per alcune tipologie di finanziamento possono essere previsti ulteriori requisiti, come la presenza di attività culturali di rilievo provinciale, nel caso di immobili destinati a questo tipo di utilizzo.
La selezione dei beneficiari garantisce che le risorse siano indirizzate a realtà solide e capaci di generare effetti positivi sul tessuto produttivo e occupazionale locale.

Importi delle agevolazioni e limiti di spesa ammissibile

Le agevolazioni previste per l’acquisto di immobili industriali in Trentino sono caratterizzate da importi e soglie ben definite, pensate per incentivare investimenti di rilievo. La spesa minima richiesta per accedere ai contributi è fissata a euro 300.000,00.

  • L’intensità massima dell’aiuto può raggiungere il 30% dell’importo ammesso, secondo quanto prevede la normativa vigente e nel rispetto delle limitazioni imposte dalla disciplina europea sugli aiuti di Stato.
  • Gli interventi gestiti da Trentino Sviluppo sono regolati da criteri autonomi e possono prevedere specifici plafond annuali o periodici, in funzione delle risorse disponibili.
Voce di spesa Limite
Importo minimo ammissibile € 300.000,00
Quota contributo massima 30% spesa ammessa
Le spese riconosciute ai fini dell’agevolazione interessano esclusivamente il valore dell’immobile e, se previsto, quello degli eventuali impianti fissi, mentre sono escluse le spese di manutenzione ordinaria, le tasse e i tributi. Gli investimenti devono essere coerenti con la strategia di sviluppo aziendale dichiarata dal beneficiario.

Procedura per la presentazione della domanda: tempi, modalità e documentazione

Il percorso per accedere ai contributi prevede una procedura articolata, orientata alla massima trasparenza e verificabilità degli investimenti. I tempi di apertura e chiusura dei bandi sono stabiliti annualmente: per le misure gestite da Trentino Sviluppo, la domanda deve essere presentata nel periodo indicato (ad esempio, dal 2 al 30 novembre per il ciclo successivo).

  • La trasmissione può avvenire via posta elettronica certificata (PEC), consegna diretta o altri canali ufficiali previsti dalla normativa provinciale.
  • L’istanza deve essere sottoscritta digitalmente o accompagnata da documenti di identità del rappresentante legale nel caso di firme autografe.
La documentazione richiesta varia a seconda del tipo di investimento e comprende:
  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto di notorietà
  • Relazione tecnico-economica integrata
  • Bilanci degli ultimi due esercizi o dichiarazione dei redditi
  • Perizie asseverate da tecnici abilitati sul valore del bene e la sua conformità edilizia-urbanistica
  • Copia del compromesso di compravendita
  • Progetto completo firmato, computo metrico e planimetria (se richiesto)
  • CUP nelle fatture relative alle domande presentate dal 22 aprile 2023
Le spese sostenute devono essere tracciabili ed è obbligatorio conservare la documentazione giustificativa per la verifica. L’iter prevede istruttoria formale e verifica della conformità dei requisiti, seguita dalla comunicazione di concessione o diniego dell’agevolazione entro i tempi previsti dai bandi.

Criteri di valutazione ed erogazione dei contributi per immobili industriali

L’esame delle domande avviene secondo procedure valutative o negoziali stabilite dalla normativa provinciale. Il processo segue parametri di equità e rigore tecnico-finanziario:

  • Verifica della solidità economica e patrimoniale del richiedente
  • Coerenza del progetto con le strategie di sviluppo del territorio
  • Impatto previsto in termini di occupazione e valore aggiunto per il comparto produttivo
  • Rispondenza dei documenti tecnici ed economici alle direttive del bando
Solo gli interventi ritenuti ammissibili vengono finanziati, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. L’erogazione avviene dopo il completamento dell’investimento e la presentazione di tutta la documentazione di rendicontazione.

Focus su Trentino Sviluppo e ruolo degli enti gestori nelle agevolazioni

Trentino Sviluppo S.p.A. rappresenta il principale ente gestore delle misure di aiuto destinate agli investimenti immobiliari produttivi in provincia. Il suo ruolo consiste nell’allocare e monitorare le risorse secondo criteri di efficienza e orientamento ai risultati:

  • Gestione delle procedure di presentazione, valutazione e concessione delle agevolazioni
  • Supporto tecnico e amministrativo ai richiedenti durante tutti i passaggi del bando
  • Controllo della conformità tecnica e amministrativa degli interventi prima di autorizzare l’erogazione dei contributi
Il coordinamento con la Provincia autonoma e altri enti economici garantisce uniformità nell’applicazione delle regole e nelle politiche di sostegno alle imprese.

Trentino nel contesto delle agevolazioni italiane: confronto con la ZES Unica

Il Trentino offre un esempio di autonomia gestionale nella definizione di incentivi all’investimento, differenziandosi per strumenti su misura dedicati al tessuto produttivo locale. A livello nazionale, la ZES Unica rappresenta un’altra importante misura strategica, rivolta principalmente a regioni del Sud e introdotta con il Decreto Sud e la legge di bilancio 2025. Essa prevede un credito di imposta per investimenti in immobili strumentali, macchinari e impianti nelle zone assistite, con massimali e criteri di ammissibilità particolari.

  • La ZES Unica si distingue per la concentrazione delle agevolazioni su aree meno sviluppate e per l’entità dei fondi disponibili, fino a 2,2 miliardi di euro per il 2025.
  • Nel territorio trentino, invece, le agevolazioni mirano a favorire crescita sostenibile e consolidamento delle imprese produttive, mantenendo una forte componente di selettività in base all’impatto per la comunità locale.
Entrambe le misure riflettono le differenti vocazioni produttive delle regioni e la necessità di strumenti flessibili ma rigorosi per attrarre investimenti e generare nuova occupazione.