Sono diverse le agevolazioni valide per i genitori che fanno i turni sul lavoro che, in particolare, sono riconoscimento dell’indennità Inps del 30% della retribuzione per genitori che lavorano su turni di domenica e si assentano per congedo parentale, possibilità di fare turni opposti e non coincidenti per genitori infermieri che lavorano su turni e divieto per mamme che lavorano su turni in dolce attesa, e fino ad un anno di età del bambino, di fare lavoro su turni notturno, dalle 24 alle 6.
Quali sono le agevolazioni e i diritti per i genitori turnisti sul lavoro? Il lavoro su turni rappresenta una particolare organizzazione del lavoro dipendente che si verifica quando i diversi lavoratori svolgono le stesse mansioni nella stessa postazione nell'arco della stessa giornata e anche di notte, se e quando sono previsti i turni su 24 ore.
Vediamo se sono previste e quali sono le altre agevolazioni per i genitori che lavorano su turni.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, i genitori che lavorano su turni hanno diritto a:
Se i genitori lavorano su turni di domenica, nei casi di assenza per congedo parentale, hanno comunque diritto ad avere l’indennità Inps del 30% della retribuzione media giornaliera.
In particolare, i genitori che lavorano su turni e hanno figli fino a dodici anni di età hanno diritto di assentarsi dal lavoro per un periodo, che può essere sia retribuito e sia non retribuito, complessivamente di:
L’assenza per congedo parentale può essere a giorni o ad ore.
Tra le agevolazioni previste per i genitori che lavorano su turni e svolgono la professione di infermieri c’è la possibilità di fruire di turni opposti e non coincidenti per seguire adeguatamente la crescita e la gestione dei figli.
Le norme in vigore non specificano se i dipendenti devono appartenere entrambi alla stessa azienda o a due aziende differenti, per cui non avendo particolari chiarimenti in merito, il diritto può valere anche se i genitori sono dipendenti di due diverse amministrazioni.
In ogni caso, è sempre necessario presentare una specifica richiesta all’azienda di appartenenza, indirizzata al direttore della gestione risorse umane e/o alla direzione infermieristica e tecnica, specificando il ruolo, l’ente e l’U.O. di appartenenza di entrambi i genitori, oltre al nominativo e l’età del minore.
Ulteriori agevolazioni per i genitori che lavorano su turni interessano le donne neo-mamme.
E', infatti, vietato far svolgere il lavoro su turni di notte, dalle 24 alle 6, alle donne in dolce attesa e neo mamme, per tutto il periodo che va dall’accertamento dello stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino.