Stando a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, l’assegno di ricollocazione per disoccupati 2022 viene riconosciuto non solo a precettori di reddito di cittadinanza e chi è in cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per riorganizzazione aziendale e crisi, ma anche a chi percepisce le indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll da oltre 4 mesi e chi è in cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività.
Nuovi chiarimenti previsti nella Legge di Legge di Bilancio 2022 per l’assegno di ricollocazione: il trattamento economico erogato sotto forma di voucher che viene riconosciuto automaticamente a chi percepisce il reddito di cittadinanza entro 60 giorni dalla data in cui è stato firmato il Patto per il Lavoro si allarga a comprendere anche altre categorie di persone disoccupate. Vediamo a chi viene riconosciuto l’assegno di ricollocazione per disoccupati 2022.
L’assegno di ricollocazione come strumento di sostegno al reinserimento nel mondo del lavoro viene riconosciuto a tutti coloro che sono rimasti senza occupazione e a coloro che sono precettori delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll e che percepiscono la cassa integrazione straordinaria.
In particolare, i beneficiari disoccupati che possono ricevere l’assegno di ricollocazione sono:
Con particolare riferimento ai disoccupati che percepiscono le indennità di disoccupazione, è bene precisare che l'assegno di ricollocazione viene riconosciuto ai disoccupati che fruiscono della Naspi e della Dis-Coll da oltre 4 mesi.
Stando a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, infatti, oltre che a precettori di reddito di cittadinanza e cassa integrazione guadagni straordinaria, dal primo gennaio l’assegno di ricollocazione viene riconosciuto anche alle seguenti categorie di persone:
La stessa Legge di Bilancio ha precisato che la possibilità di beneficiare dell’assegno di ricollocazione per chi è in cassa integrazione straordinaria, percepisce Naspi o Dis-coll si blocca se gli interessati raggiungono i requisiti per l’accesso alla pensione.
L’assegno di ricollocazione, che un importo compreso tra un minimo di 250 euro e un massimo di 5mila euro, non viene erogato sotto forma di denaro alle persone interessato ma sotto forma di voucher da usare per la ricerca attiva di un nuovo lavoro.
In particolare, precettori di reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll da oltre 4 mesi e in cassa integrazione (secondo le modalità sopra indicate) ricevono una sorta di buono da spendere presso i Centri per l’impiego o le Agenzie per il lavoro private per la ricerca di un nuovo lavoro ma il buono non viene dato direttamente all’interessato ma viene erogato dall’Anpal alla persona che ha contribuito alla ricerca del lavoro dopo la stipula del Patto di lavoro presso i Centri per l’impiego.