Il bonus libri e materiale scolastico rappresenta una misura concreta di sostegno alle famiglie italiane con figli iscritti alle scuole medie e superiori (scuole secondarie di primo e secondo grado), in un contesto in cui l’acquisto di testi scolastici e di strumenti didattici può incidere fortemente sul bilancio familiare. Nel 2025, il panorama degli aiuti per il diritto allo studio vede confermate e aggiornate numerose iniziative, sia a livello nazionale che regionale.
Il bonus libri 2025 si configura come un’agevolazione economica destinata alle famiglie con redditi medio-bassi che hanno figli frequentanti scuole medie e superiori. Questa misura può consistere in voucher digitali, buoni cartacei, rimborsi o contributi diretti destinati all’acquisto di libri di testo adottati dall’istituto scolastico, dispositivi tecnologici o altri strumenti ritenuti indispensabili per lo svolgimento delle attività didattiche. Per il 2025, il governo ha confermato uno stanziamento complessivo di 236 milioni di euro, cui si aggiungono le risorse delle singole regioni e dei comuni.
L’obiettivo primario di queste iniziative è garantire l’accesso all’istruzione, sostenendo le famiglie in difficoltà economica e favorendo la continuità didattica e la prevenzione della dispersione scolastica. Tra i principali requisiti di accesso spicca la situazione reddituale (ISEE), differenziata secondo le specificità regionali, e la residenza sul territorio di riferimento.
Il 2025 porta alcune importanti novità nei bandi per bonus libri e incentivi regionali. Diverse regioni hanno aggiornato gli importi massimi erogabili e le modalità di accesso, ampliando la platea dei beneficiari e introducendo misure di inclusione per studenti più fragili o in condizioni di disagio abitativo. La Regione Lazio ha distribuito oltre 15,7 milioni di euro in contributi, con la semplificazione procedurale per la rendicontazione delle spese tramite fattura elettronica e l’uso della piattaforma Siced. Roma Capitale ha incrementato gli importi dei buoni libro: 200 euro per le prime classi delle medie e superiori e 170 euro per gli altri anni di corso, estendendo il beneficio anche a studenti che, pur non residenti o privi di ISEE, si trovano in situazione di fragilità sociale.
Il Veneto riconferma la formula dei contributi differenziati per fascia ISEE (200 euro per la fascia più bassa, 150 euro per la seconda). Lombardia, con il programma "Dote Scuola", distribuisce risorse anche per supporti tecnologici e strumenti di apprendimento. In Puglia e Sardegna sono previsti limiti ISEE specifici e sistemi di erogazione differenziati (buoni, rimborsi, comodato d’uso), con attenzione anche ai piccoli comuni e agli studenti iscritti in altre regioni o all’estero.
L’accesso ai bonus e agli incentivi regionali per il 2025 richiede la residenza nella regione o nel comune che promuove l’intervento e un ISEE che rispetti i limiti fissati dal bando di riferimento. Solitamente:
La modalità di erogazione varierà in base alla normativa locale: voucher digitali, rimborsi diretti, carte elettroniche o buoni cartacei. In varie regioni, vige l’obbligo di conservare le ricevute o le fatture per almeno 5 anni, per eventuali controlli ex post.
Regione | ISEE massimo | Importo/Modalità | Note e link utili |
Lombardia | Variabile (in base al bando) | "Dote Scuola" per materiale didattico e libri. Bandi annuali | Bandi e Servizi Lombardia |
Emilia Romagna | 15.748,78 € | Voucher fino a copertura del 100%, presentazione domanda online | ER.GO Scuola |
Veneto | 15.748,78 € | Contributi da 200 a 150 euro (fascia 1 e 2) | Regione Veneto |
Lazio/Roma | 15.493,71 € | Buoni libro di valore diverso in base all'anno scolastico | Domanda Buono Libro Comune Roma |
Sardegna | 20.000 € | Bonus da 250 a 150 euro | Validi anche rimborsi tramite i Comuni |
Puglia | 12.000/15.000 € (famiglie numerose) | Buoni, rimborso diretto, comodato d’uso testi | Regione Puglia |
Piemonte | 26.000 € | Voucher caricati su tessera sanitaria | Regione Piemonte |
La determinazione dell’importo finale dei benefici viene solitamente effettuata dopo la raccolta delle domande e sulla base delle effettive risorse economiche disponibili per ciascun ente. Si tende a privilegiare le domande della fascia ISEE 1, assicurando una copertura completa o quasi delle spese necessarie all’acquisto dei libri di testo e del materiale didattico essenziale.
Per i soggetti con particolari vulnerabilità (studenti con disabilità, famiglie numerose, condizioni abitative precarie o ISEE corrente modificato da eventi imprevisti), molte regioni hanno introdotto deroghe e maggiorazioni degli importi. Inoltre, Emilia Romagna e altre regioni prevedono anche borse di studio collegate, sia regionali sia statali, che possono integrare l’aiuto sui libri con ulteriori contributi per trasporti o attività culturali degli studenti.
L’acquisto del materiale scolastico va oltre i soli libri di testo. Le esigenze cambiano in base al grado scolastico e alla tipologia di istituto; tuttavia, è possibile stilare una lista semplificata degli strumenti di base più utili per studenti delle scuole medie e superiori:
Ogni scuola fornisce solitamente un elenco dettagliato in prossimità dell’inizio delle lezioni. È altresì consigliabile etichettare il materiale e conservare eventuali scontrini/ricevute per possibili rimborsi o controlli amministrativi.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è il parametro ufficiale previsto per stabilire l’accesso alle agevolazioni. Si può richiedere l’attestazione ISEE rivolgendosi a un CAF, all’INPS o tramite le piattaforme digitali dell’ente di riferimento.
Solitamente no: i bandi prevedono il principio di non cumulabilità per la medesima tipologia di spesa, ma in presenza di più figli o più ordini scolastici è possibile che, nel nucleo familiare, vengano assegnati più benefici individuali.
In alcune regioni (come Lombardia e Piemonte), il beneficio include anche dotazioni tecnologiche, tablet e laptop, purché utilizzati direttamente per l’attività didattica e indicati negli elenchi forniti dall’istituzione scolastica.
Per gli studenti minorenni, la domanda deve essere inoltrata dal genitore, tutore legale o affidatario. Gli studenti maggiorenni possono presentarla autonomamente, seguendo le procedure digitali indicate nel bando.
Le misure di sostegno al diritto allo studio trovano fondamento nella legge 62/2000 (Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione) e nelle successive disposizioni regionali che, ogni anno, emanano specifici bandi provinciali o comunali. Spesso le domande sono assistite da piattaforme informatiche trasparenti e aggiornate a tutela delle famiglie beneficiarie. I regolamenti dettagliati e le informazioni aggiornate sono disponibili sui siti istituzionali delle Regioni e dei Comuni, nei quali sono pubblicati i bandi e le graduatorie definitive, totale risorse disponibili e dettagli su ogni singola linea di intervento.
Per ulteriori aggiornamenti sulle tempistiche e i bandi aperti, è consigliabile monitorare regolarmente il sito Ministero dell’Istruzione e del Merito e i portali regionali.