Il bonus taxi 2025 rappresenta una misura di sostegno economico e sociale rivolta a garantire la mobilità delle categorie più fragili e di coloro che sono in gravi condizioni economiche. Questa agevolazione, introdotta per rispondere alle esigenze di cittadini disabili, a mobilità ridotta o in stato di bisogno, è stata confermata e finanziata nuovamente per il 2025, estendendo le opportunità di accesso e introducendo aggiornamenti alle modalità operative.
Chi ha diritto al bonus taxi 2025
Il diritto di accesso al bonus taxi 2025 riguarda una serie di categorie specificatamente individuate dalla normativa nazionale e recepite dai Comuni. Tra i principali beneficiari si annoverano:
- Persone con disabilità certificata o a mobilità ridotta, incluso chi necessita di ausili per la deambulazione o è affetto da patologie gravi.
- Individui appartenenti a nuclei familiari economicamente vulnerabili, con particolare attenzione a coloro che hanno subito ripercussioni dovute a emergenze sanitarie o a crisi economiche improvvise, come la pandemia Covid-19.
- Persone anziane (essenzialmente over 65 o over 70 secondo le regole locali, in particolare nelle grandi città o capoluoghi di provincia).
- Donne in gravidanza e donne e ragazze che beneficiano di iniziative comunali specifiche (es. "taxi rosa").
La selezione dei beneficiari è responsabilità dei singoli Comuni, che integrano criteri aggiuntivi a seconda delle esigenze locali (ad esempio, l’indicatore ISEE per comprovare lo stato di bisogno, oppure la presenza di patologie che rendano necessario l’uso del taxi per terapie salvavita). In diverse città (come Milano, Torino, Bolzano, Trento, Udine), la misura è stata adattata attraverso appositi regolamenti o bandi cittadini, con ulteriori specifiche e limite di spesa o plafond annuale individuale.
Importi riconosciuti e limiti del bonus taxi
Il valore del bonus taxi nel 2025 corrisponde generalmente al rimborso del 50% della spesa sostenuta per le corse in taxi o Noleggio con conducente (NCC), fino a un massimo di 20 euro per ciascun viaggio. L’eventuale eccedenza rispetto a questo tetto massimo resta a carico del passeggero.
In alcune grandi città, sono previsti plafond di rimborso specifici per categorie particolari, come:
- Over 70 e persone con disabilità: fino a 52 corse annue rimborsabili (Merano).
- Donne (Taxi rosa): 52 corse con rimborso fino a 10 euro ciascuna (es. Merano) o 5 euro (Bolzano).
- Detentori di particolari abbonamenti regionali o pass di mobilità (es. Alto Adige Pass a Bolzano): rimborso fino a 5 euro a corsa, con tetto massimo annuale.
I buoni taxi non sono cedibili a terzi, non costituiscono reddito imponibile e non rientrano nel calcolo dell’ISEE, in linea con quanto indicato dalla normativa nazionale e dai regolamenti regionali.
Come richiedere il bonus taxi 2025: procedura e tempi
La domanda per il bonus taxi 2025 deve essere inoltrata presso il Comune di residenza, secondo le modalità previste dal regolamento comunale. Generalmente, la procedura segue queste fasi:
- Consultazione del sito istituzionale comunale per verificare l’apertura del bando e scaricare i moduli di domanda o accedere alle piattaforme telematiche dedicate.
- Compilazione della richiesta, allegando la documentazione necessaria, che può includere il certificato di disabilità, documento di identità, dichiarazione ISEE e attestazioni sanitarie.
- Invio della domanda secondo le modalità previste (online tramite SPID, CNS, CIE, oppure in presenza presso gli sportelli comunali dedicati). In molte città la presentazione avviene esclusivamente in modalità telematica.
- Ricezione della comunicazione di avvenuta ammissione e attivazione del credito bonus sul proprio profilo, tessera sanitaria o tramite codice univoco.
Le richieste possono essere inviate dal 15 luglio fino al 31 dicembre 2025, salvo proroghe o esaurimento dei fondi. È essenziale consultare costantemente il sito del Comune di residenza o i canali ufficiali per aggiornamenti sulla disponibilità.
Utilizzo concreto: come si usa il bonus taxi
Una volta ottenuto il beneficio, il cittadino può fruire del bonus comunicando al tassista, in fase di prenotazione o a bordo, la volontà di utilizzarlo. In alcune grandi città il riconoscimento avviene tramite l’esibizione della tessera sanitaria, la quale viene registrata sull’apposito applicativo digitale (“BuoniviaggioMI" per Milano, altri sistemi per Torino, Merano o Bolzano) direttamente dal tassista.
Nel caso di voucher digitali, il codice fiscale o il qr-code vengono scansionati a bordo; il sistema calcola in tempo reale la quota spettante all’utente e accredita la parte restante direttamente all’operatore taxi o NCC.
In altri comuni, l’utilizzo è regolato tramite buoni cartacei numerati o accrediti virtuali; spesso è previsto un plafond annuo di corse e un conteggio automatico delle stesse, legato all’anagrafica del beneficiario.
Requisiti specifici e verifica dei documenti
Tra i principali requisiti di accesso imposti dalla normativa nazionale e dai regolamenti comunali si segnalano:
- Residenza anagrafica nel Comune che eroga il bonus
- Certificazione di disabilità ai sensi della normativa vigente (Decreto Legge n.34/2020, art. 200-bis - cosiddetto Decreto Rilancio; per l'ampliamento art. 1 comma 6-ter DL 121/2021)
- ISEE non superiore a soglie fissate localmente (ad es. 28.000 o 30.000 euro annui)
- Assenza di benefici pregressi su altre misure di sostegno alla mobilità nella stessa annualità.
- Condizione di non autosufficienza o motivata necessità medica, per il trasporto verso istituti di cura, strutture sanitarie o lavori essenziali.
Le domande incomplete o prive di documentazione certificata sono generalmente respinte. Alcuni comuni richiedono appuntamento per consegna documenti e verifica delle condizioni in presenza.
Esempi di applicazione e differenze tra città
Il funzionamento dei bonus taxi può variare tra le diverse municipalità:
- Milano: domanda online, verifica dei requisiti ISEE e di disabilità/invalidità, codice fiscale come chiave di accesso ai voucher. Ruolo prioritario per famiglie in stato di bisogno e plafond limitato alle risorse disponibili.
- Torino: buoni riservati esclusivamente a gravi disabilità motorie e ciechi assoluti, valutazione tramite commissione medica, assegnazione mensile o annuale e controllo effettivo sul plafond in base a ISEE.
- Bolzano/Merano: servizi dedicati a over 70, disabili, donne e possessori di pass regionali; corse rimborsabili fino a esaurimento degli assegnati annuali, rimborso semplificato tramite app digitale e codice fiscale.
- Trento: distinti buoni per donne, anziani e disabili; utilizzo digitale tramite presentazione telematica e plafond definito, con obbligo di invio istanza online.
- Udine: selezione per gravi disabilità con ISEE sociosanitario entro 30.000 euro; domanda con allegati, validità fino a esaurimento fondi, priorità cronologica.
Leggi anche