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Busta Paga Contratto farmacia privata CCNL 2025. Come leggere le voci ed esempi

Come si compone la busta paga di dipendenti con Contratto farmacia privata 2025 e le voci riportate: quali sono e come incidono sullo stipendio mensile

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Busta Paga Contratto farmacia privata CC

Comprendere le diverse voci che compongono la busta paga è essenziale per verificare la correttezza della retribuzione e conoscere i propri diritti. Analizziamo nel dettaglio come leggere e interpretare le voci presenti nella busta paga dei dipendenti con contratto farmacia privata CCNL 2025.

Inquadramento professionale nel CCNL farmacie private

Il CCNL farmacie private 2025 prevede una classificazione del personale articolata in due categorie: Quadri e Impiegati. Questa struttura determina non solo il livello retributivo, ma anche le responsabilità e le mansioni del dipendente.

La categoria dei Quadri è articolata in tre aree professionali:

  • Area Q1: Direttore responsabile di farmacia (applicabile nelle farmacie succursali, nelle farmacie il cui titolare non è farmacista, nelle gestioni ereditarie e nelle società di farmacisti)
  • Area Q2: Farmacista collaboratore con elevato grado di specializzazione, specifiche competenze tecnico-professionali e responsabilità di gestione di settori specifici o coordinamento dei servizi nelle Farmacie dei Servizi
  • Area Q3: Farmacista collaboratore dopo 24 mesi di servizio nella qualifica

La categoria Impiegati è suddivisa in sei livelli, dal primo (farmacista collaboratore) al sesto (personale di fatica), con mansioni e responsabilità decrescenti.

Questo sistema di inquadramento professionale influisce direttamente sulla retribuzione e rappresenta il riconoscimento formale della professionalità e delle responsabilità del lavoratore.

Struttura della busta paga nel CCNL farmacie private 2025

La busta paga dei dipendenti con contratto farmacia privata CCNL 2025 presenta una struttura ben definita che si articola in diverse sezioni. Come per tutti i lavoratori dipendenti, il cedolino si apre con una prima parte contenente informazioni anagrafiche e amministrative essenziali, che identificano sia il lavoratore che il datore di lavoro.

Nella prima sezione troviamo:

  • Dati identificativi della farmacia: codice aziendale, indirizzo della sede operativa e codice fiscale del datore di lavoro
  • Informazioni personali del dipendente: nome, cognome, data di nascita e codice fiscale
  • Dettagli contrattuali: tipologia di rapporto di lavoro (determinato o indeterminato), numero di polizza INAIL, matricola del dipendente
  • Inquadramento professionale: livello di inquadramento secondo il CCNL
  • Anzianità lavorativa: data di assunzione dell'impiegato
  • Periodo retributivo: mese di competenza, tempo di retribuzione (mensile), giorni retribuiti

Questa prima parte è fondamentale perché permette di verificare la correttezza dei dati anagrafici e dell'inquadramento professionale, aspetti che influiscono direttamente sul calcolo della retribuzione.

Voci retributive nella busta paga del farmacista

Dopo la sezione anagrafica, la busta paga riporta le voci che compongono la retribuzione lorda. Per i dipendenti delle farmacie private con CCNL 2025, queste includono:

  • Stipendio base (o minimo tabellare): rappresenta la retribuzione minima stabilita dal CCNL farmacie private per ciascun livello di inquadramento
  • Indennità di contingenza: elemento retributivo che originariamente serviva a proteggere il potere d'acquisto dall'inflazione
  • EDR (Elemento Distinto della Retribuzione): importo fisso di 10,33 euro mensili
  • Indennità Speciale Quadri (ISQ): spettante ai farmacisti collaboratori con almeno due anni di servizio, pari a 100 euro in busta paga per 14 mensilità
  • Scatti di anzianità: incrementi retributivi biennali che maturano ogni due anni di servizio presso la stessa farmacia, fino a un massimo di 15 scatti
  • Ore ordinarie di lavoro: retribuzione per le ore di lavoro standard
  • Ore di lavoro straordinario: compenso per le ore lavorate oltre l'orario normale, con le relative maggiorazioni
  • Lavoro notturno: compenso per le ore lavorate in orario notturno, con le relative maggiorazioni
  • Riposi settimanali: compensazione per eventuali riposi non goduti
  • Festività e permessi retribuiti: compensi per le festività lavorate o permessi goduti
  • Ferie: indicazione delle ferie godute e di quelle ancora disponibili

Particolare importanza assumono le indennità accessorie, come quella speciale per i quadri, che riconoscono la professionalità del farmacista collaboratore. Secondo il CCNL, questa indennità spetta ai dipendenti con almeno due anni di servizio, valorizzando l'esperienza acquisita nel tempo.

Retribuzione e differenze tra farmacie urbane e rurali

Il CCNL farmacie private 2025 prevede stipendi minimi differenziati in base al livello di inquadramento, ma anche in funzione dell'ubicazione della farmacia (urbana o rurale). I farmacisti impiegati nelle farmacie private percepiscono stipendi mensili che variano considerevolmente in base a questi fattori.

Nelle farmacie urbane (situate in comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti), le retribuzioni base sono più elevate rispetto alle rurali, con importi che per il 2025 partono da circa 807,81 euro (livello 6) fino a 1.668,97 euro (Area Q1), a cui si aggiungono indennità di contingenza, EDR e, per i Quadri, l'ISQ.

Nelle farmacie rurali (situate in comuni con popolazione non superiore ai 5.000 abitanti), gli stipendi base sono leggermente inferiori, partendo da 775,49 euro (livello 6) fino a 1.602,21 euro (Area Q1), sempre oltre alle indennità accessorie.

Considerando tutti gli elementi retributivi, nel 2025 lo stipendio lordo mensile può oscillare da un minimo di circa 1.243,19 euro a un massimo di 2.345,37 euro, a seconda del livello di inquadramento e della tipologia di farmacia.

Voci fiscali e trattenute nella busta paga

Dopo le voci retributive, la busta paga dei dipendenti con contratto farmacie private 2025 riporta le voci fiscali e le trattenute obbligatorie, che determinano il passaggio dalla retribuzione lorda a quella netta. Queste includono:

  • Contributi previdenziali: quota di contributi INPS (IVS - Invalidità, Vecchiaia, Superstiti) a carico del dipendente, trattenuta direttamente in busta paga
  • Imposta IRPEF: calcolata in base agli scaglioni di reddito e alle aliquote vigenti
  • Addizionale IRPEF comunale: imposta locale che varia in base al comune di residenza
  • Addizionale IRPEF regionale: imposta regionale anch'essa variabile in base alla regione di residenza
  • Eventuali trattenute sindacali: quote associative se il dipendente è iscritto a un sindacato

A ridurre l'importo delle imposte contribuiscono le detrazioni fiscali:

  • Detrazioni per lavoro dipendente: riduzioni d'imposta previste dalla normativa fiscale
  • Detrazioni per familiari a carico: riduzioni per coniuge e/o figli fiscalmente a carico

La differenza tra la retribuzione lorda e tutte le trattenute determina la retribuzione netta, ovvero l'importo effettivamente accreditato sul conto corrente del dipendente, le cui coordinate bancarie (IBAN) sono solitamente riportate nella parte finale della busta paga.

TFR e altri elementi della retribuzione differita

Nella busta paga viene indicata anche la quota di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) accantonata mensilmente. Il TFR rappresenta una forma di retribuzione differita che matura progressivamente durante l'attività lavorativa e viene corrisposta al termine del rapporto di lavoro.

Per i dipendenti delle farmacie private, il TFR viene calcolato dividendo la retribuzione annua lorda per 13,5 e accantonando questo importo ogni anno. La somma accantonata viene rivalutata annualmente secondo un indice stabilito per legge.

Il TFR può essere:

  • Mantenuto in azienda
  • Destinato a un fondo pensione complementare (come Fonte, il fondo di previdenza complementare per i dipendenti del settore commercio, incluse le farmacie private)

La scelta sulla destinazione del TFR influisce sulla futura pensione complementare del lavoratore e rappresenta un importante elemento di tutela previdenziale.

Mensilità aggiuntive e premi previsti dal CCNL

Oltre alla retribuzione mensile, il CCNL farmacie private 2025 prevede l'erogazione di mensilità aggiuntive che integrano il reddito annuo del dipendente:

  • Tredicesima mensilità: corrisposta solitamente nel mese di dicembre, di importo pari alla retribuzione mensile
  • Quattordicesima mensilità: erogata generalmente nel mese di luglio, anch'essa di importo pari alla retribuzione mensile

In aggiunta, possono essere previsti altri elementi variabili della retribuzione, come i premi di produzione o i bonus aziendali, che dipendono dalle politiche retributive della singola farmacia e dai risultati raggiunti.

Per i farmacisti che effettuano vaccinazioni, il CCNL 2025 può prevedere un compenso aggiuntivo non inferiore a 2,00 euro lordi per ciascuna vaccinazione effettuata, o in alternativa, un compenso forfettario annuale nella misura di 200,00 euro lordi.

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