Chi deve giudicare se un dipendente è idoneo ad una mansione oppure no

Anche se il lavoratore deve risultare idoneo alla mansione, il datore conserva sempre il dovere generale di assicurarsi che il luogo di lavoro soddisfi determinate condizioni.

Autore: Chiara Compagnucci
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Chi deve giudicare se un dipendente è idoneo ad una mansione oppure no

Sin dal momento dell'assunzione, ma anche in seguito al prosieguo dell'attività lavorativa, ciascun dipendente deve risultare idoneo alla mansione che andrà a svolgere. In termini pratici significa che deve sottoporsi a una visita del medico competente aziendale o di un medico terzo che in ogni caso deve essere scelto dall'azienda.

Non tutti lavoratori sono adatti allo svolgimento di ogni mansione. E non ci riferiamo alle competenze di cui disporre bensì alla condizioni di salute.

Al di là del momento dell'assunzione, datore e lavoratore sono ben coscienti che nel tempo lo stato di salute può peggiorare. Ci chiediamo allora a chi spetta certificare la situazione e quali sono le conseguenze. Analizziamo quindi

  • Idoneità alla mansione: a chi spetta giudicarla
  • Lo stretto legame tra stato di salute e occupazione

Idoneità alla mansione: a chi spetta giudicarla

Sin dal momento dell'assunzione, ma anche in seguito al prosieguo dell'attività lavorativa, ciascun dipendente deve risultare idoneo alla mansione che andrà a svolgere.

In termini pratici significa che deve sottoporsi a una visita del medico competente aziendale o di un medico terzo che in ogni caso deve essere scelto dall'azienda. Si tratta di un passaggio fondamentale perché ogni aziende deve tutelare i propri dipendenti dai rischi che possono essere correlati allo svolgimento della propria mansione.

Anche se il lavoratore deve risultare idoneo alla mansione, il datore conserva sempre il dovere generale di assicurarsi che il luogo di lavoro soddisfi determinate condizioni. Ad esempio che le attrezzature, i dispositivi e i sistemi siano mantenuti funzionanti e in buono stato.

Ma anche che gli ambienti chiusi siano ventilati e abbiano abbastanza aria fresca e purificata così come mantenere una temperatura ragionevole all'interno dell'edificio durante l'orario di lavoro. Tutti gli aspetti devono essere curati, compresa l'illuminazione, adeguata ed efficiente.

Allo stesso tempo l'illuminazione di emergenza deve essere fornita laddove la mancanza di quella ordinaria potrebbe causare pericolo. Ed è quindi indispensabile che mantenga puliti i luoghi di lavoro e gli arredi. Le postazioni di lavoro devono essere adatte al dipendente e al lavoro e i pavimenti non devono essere irregolari o scivolosi.

Occorre quindi adottare misure adeguate e sufficienti per evitare che i lavoratori cadano o possano essere colpiti da oggetti in caduta. Non vanno quindi trascurati i servizi igienici, affinché siano adeguati e sufficienti in luoghi facilmente accessibili.

Lo stretto legame tra stato di salute e occupazione

Provando ad allargare lo sguardo, l'occupazione è collegata alla salute in modo positivo, sia come modalità per guadagnare reddito e altri benefici materiali, sia come fonte di integrazione sociale, prestigio e significato.

Tuttavia, l'occupazione espone anche i lavoratori a fattori di stress fisici e psicosociali potenzialmente dannosi per la salute. Alcune delle prove più evidenti del legame tra occupazione e salute provengono da studi che mettono a confronto la salute di chi lavora dietro compenso e di chi non lo fa, o che valutano le conseguenze della perdita del lavoro e della disoccupazione.

Molte ricerche ha dimostrato che coloro che non lavorano retribuiti o sono disoccupati sono meno sani di coloro che fanno parte della forza lavoro retribuita, in base al loro rischio di mortalità e salute.

L'occupazione può migliorare la salute dei lavoratori attraverso una serie di meccanismi. In primo luogo, la condizione lavorativa fornisce un collegamento fondamentale tra il livello di istruzione e il reddito da lavoro per la maggior parte dei dipendenti. I guadagni dall'occupazione sono la principale fonte di risorse finanziarie necessarie per acquistare beni e servizi che migliorano la salute per la maggior parte dei lavoratori e le loro famiglie.

La prova dell'importanza di queste risorse è stata dimostrata in studi che collegano la disoccupazione alla tensione economica che può avere un impatto sulla salute mentale.

C'è quindi poco da stupirsi se si verifica la condizione contraria ovvero che l'allontanamento dal lavoro provoca peggioramenti delle condizioni di salute.

Non c'è niente di più stressante per i dipendenti che preoccuparsi se il loro lavoro è sicuro, soprattutto mentre guardano i loro colleghi licenziati. I licenziamenti sono ampiamente considerati una risposta inevitabile alla recessione economica ma portino a un aumento della mortalità e problemi di salute.