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Chi non prende la pensione anche se ha compiuto 67 anni? E quali soluzioni ci sono?

Quali sono le soluzioni possibili per riconoscere la pensione anche a chi compie 67 anni ma non ha abbastanza contributi per uscire: i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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A chi non spetta la pensione pur se raggiunge i 67 anni di et?

Le leggi in vigore nel 2024 prevedono il raggiungimento di specifici requisiti per collocarsi a riposo. Per andare in pensione di vecchiaia, in particolare, bisogna raggiungere 67 anni di età e aver contestualmente maturato anche 20 anni di contributi. 

Ciò significa che se si raggiungono i 67 anni ma non si maturano 20 anni di contributi non si ha diritto ad andare in pensione. 

Chi non prende la pensione anche se ha compiuto 67 anni? I requisiti richiesti dalla legge per andare in pensione sono di 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia.

La pensione è, quindi, per legge, legata agli anni di lavoro svolti e non spetta a chi non ha mai lavorato e versato contributi. 

Ciò significa che chi compie 67 anni ma non ha accumulato una giusta anzianità contributiva non prende la pensione. Ci si chiede allora se ci sono e quali le soluzioni in tali casi.

  • A chi spetta l’assegno sociale (ex pensione sociale) se a 67 anni non può andare in pensione NEL 2024
  • Fondo per le casalinghe per arrivare a 67 anni e prendere la pensione
  • Continuare a versare i contributi fino al raggiungimento dei 20 anni necessari per la pensione

A chi spetta l’assegno sociale (ex pensione sociale)se a 67 anni non può andare in pensione ordinaria nel 2024

In alcuni casi, chi non raggiunge i 20 anni di contributi o non ha proprio alcun contributo tale da porte ricevere la pensione finale a 67 anni, ha diritto ad avere altri trattamenti assistenziali.

Non si tratta, però, di misure spettanti a tutti coloro che raggiungono 67 anni e non possono andare in pensione per mancanza di contributi. 

Vengono, infatti, riconosciute solo in caso di disagio economico e in presenza di determinati requisiti reddituali. 

Tra le prime soluzioni disponibili c’è l’assegno sociale (ex pensione sociale).

Si tratta di una prestazione assistenziale che spetta ai soggetti che raggiungono 67 anni di età per la pensione di vecchiaia e:

  • hanno la residenza in Italia;
  • sono cittadini italiani, cittadini comunitari iscritti all'Anagrafe del comune di residenza, cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario, cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • si trovano in condizioni economiche di difficoltà.

Hanno diritto, in particolare, ad avere l’importo pieno dell’assegno sociale 2024, che è di 534,41 euro per tredici mensilità per 6.947,33 euro annui, solo coloro che hanno un reddito pari a zero.

In tutti gli altri casi, si calcola considerando l’importo annuo dell’assegno sociale meno il reddito annuo diviso 13, che sono le mensilità di pagamento.

Inoltre, nella determinazione della prestazione a persone coniugate deve essere considerato anche il reddito di marito o moglie e: 

  • se il reddito coniugale non supera il valore dell’assegno sociale, allora l’assegno spetta per intero;
  • se il reddito coniugale supera il valore dell’assegno sociale, ma resta entro il limite di 2 volte l’importo annuo, allora l’assegno spetta in misura parziale, calcolato sottraendo dal suddetto limite il valore percepito;
  • a chi ha un reddito personale pari a zero ma è sposato con una persona che guadagna 8mila euro l’anno, spetta un importo di circa 456 euro mensili.

Fondo per le casalinghe per arrivare a 67 anni e prendere la pensione

Un’altra soluzione per arrivare a 67 anni e prendere la pensione per alcune categorie di persone che altrimenti non l’avrebbero è il Fondo per le casalinghe, dedicato proprio a chi nella vita si dedica solo alla cura della casa e della famiglia.

Le casalinghe hanno, infatti, la possibilità di iscriversi all’apposito Fondo Inps e devono versare almeno 25 euro al mese e per almeno 5 anni. 

In questo caso, però, per riuscire ad avere una buona pensione al compimento dei 67 anni sarebbe bene pagare sempre più contributi, perché il principio resta sempre quello che più si versa e più si potrà avere di pensione finale.

Diciamo, in generale, che per arrivare a percepire un assegno di circa 500 euro mensili, bisogna versare almeno 350 euro al mese per circa 30 anni. 

Continuare a versare i contributi fino al raggiungimento dei 20 anni necessari per la pensione

Un’ultima soluzione per chi arriva a 67 anni di età ma non può prendere la pensione per mancanza del requisito contributivo necessario dei 20 anni è quella di continuare a versare contributi fino al raggiungimento dell’anzianità prevista. 

Chiunque può, infatti, per legge o versare contributi volontari per coprire gli anni mancanti, o continuare a lavorare anche oltre i 67 anni per accumulare ulteriori contributi.

In quest’ultimo caso, se si è dipendenti pubblici, la prosecuzione del lavoro è concessa dopo il compimento dei 67 anni solo a chi entro il compimento dei 71 riesce a raggiungere i 20 anni di contributi minimi necessari e, se non sussiste tale condizione, non si può continuare a lavoro neanche fino a 71 anni. 

Per i dipendenti privati, al contrario, la prosecuzione dell’attività lavorativa è concessa senza alcun limite di tempo ed età.