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Le clausole e voci di un contratto di acquisto di auto nuova su cui bisogna prestare la massima attenzione

La prima cosa da fare non avere fretta al momento dell'acquisto di una nuova auto. Anche se i venditori cercano di affrettare l'acquisto meglio fare una scelta consapevole.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Le clausole e voci di un contratto di ac

L’acquisto di una nuova automobile rappresenta una delle decisioni economiche più rilevanti nella vita di un privato cittadino, seconda solo all’acquisto di un immobile. La complessità normativa e la quantità di dettagli tecnici coinvolti impongono una valutazione ponderata di ogni elemento che compone il contratto di acquisto auto, senza trascurare nessuna voce del documento. 

Elementi essenziali e struttura del contratto di acquisto auto

Il contratto di acquisto di un’auto nuova deve riportare con precisione tutti i dati necessari a identificare inequivocabilmente il veicolo e i soggetti coinvolti. Oltre a informazioni come marca, modello, targa (che verrà assegnata al veicolo se nuovo), numero di telaio, dovranno essere specificati colore della carrozzeria, sigla della versione, allestimenti di serie e optional scelti. Ogni variazione rispetto all’ordine dovrà essere esplicitata e accettata dalle parti per iscritto.

Il documento deve contenere anche i dati anagrafici completi dell’acquirente e del venditore, le condizioni economiche dettagliate, eventuali sconti, anticipo/caparra confirmatoria (soggetta all’art. 1385 Codice Civile), modalità e termini di pagamento, la tempistica di consegna e la gestione della permuta se prevista. Particolare attenzione va posta alle clausole sulle penali per eventuali ritardi di pagamento o ritiro, e sulle condizioni di recesso o annullamento. Ricordiamo che, di regola, il Codice del Consumo attribuisce il diritto di recesso prevalentemente ai contratti a distanza o fuori dai locali commerciali e non sempre nella compravendita in concessionaria; in assenza di specifica previsione contrattuale, la risoluzione è ammessa solo in presenza di inadempimento o vizi di consenso.

Clausole contrattuali e voci da non sottovalutare

Le clausole contrattuali sono disposizioni inserite nel contratto e regolano diritti e obblighi delle parti. Tra le principali spiccano:

  • Caparra confirmatoria: garantisce l’impegno reciproco fino alla conclusione del contratto. In caso di recesso ingiustificato, la parte che recede perde la caparra o deve restituirne il doppio.
  • Modalità di pagamento: possono includere versamenti in contanti, bonifici, assegni, finanziamento. Ogni modalità deve essere tracciata chiaramente.
  • Tempistiche di consegna: la data entro cui il veicolo deve essere consegnato, con eventuali penali in caso di mancato rispetto.
  • Permuta e valutazione dell’usato: se presente, la vettura in permuta dovrà essere descritta dettagliatamente, garantendone il chilometraggio e l’assenza di vincoli, pegni o fermi amministrativi.
  • Garanzie: la legge prevede una garanzia legale di conformità di almeno 24 mesi per il nuovo. Eventuali garanzie commerciali accessorie, come estensioni, sono facoltative e devono essere illustrabili in dettaglio.
  • Spese accessorie: comprensivi di IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione), contributi ambientali, messa su strada, tagliando, eventuali spese amministrative o legali.
  • Obblighi informativi del venditore: ogni variazione rispetto all’ordine, la documentazione di conformità e omologazione, e l’indicazione completa di eventuali condizioni promozionali e restrizioni devono essere comunicate per iscritto.

Si raccomanda di leggere con massima attenzione tutte le "clausole in piccolo", soprattutto quelle relative a riserve di proprietà fino al saldo, penali per annullamento e condizioni di risoluzione delle controversie. Una copia firmata e completa deve essere conservata da entrambe le parti.

Costi accessori e servizi aggiuntivi da valutare

Oltre al prezzo di listino dell’autoveicolo occorre considerare una serie di spese collaterali e periodiche:

  • Assicurazione obbligatoria RCA e, se desiderata, coperture aggiuntive (furto, incendio, atti vandalici, eventi naturali, kasko ecc.).
  • Messa su strada, che comprende costi di immatricolazione, documentazione e iscrizione al PRA.
  • IPT (la cui tariffa cambia in base a potenza e provincia di immatricolazione), bollo auto, contributo per lo smaltimento pneumatici fuori uso.
  • Spese di finanziamento e relativi piani di ammortamento, maxi-rata finale, se previsto, e garanzia sul valore futuro (da verificare sempre la presenza di tale clausola).
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale, servizi di gestione digitale (We Connect, Car-Net, ecc.), corrispettivi per servizi di personalizzazione o equipaggiamenti opzionali.
  • Servizi di gestione della permuta o del mandato a vendere, con verifica e valutazione dello stato d’uso dell’auto precedente da parte del concessionario.

È opportuno richiedere con chiarezza, prima della firma, la distinzione tra costi obbligatori e accessori, verificando che ogni voce sia inserita nel preventivo e confermata in fase di contratto. In caso di finanziamento, è previsto un diritto di recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione. 

Tutele legali, diritto di ripensamento e controversie

La normativa di riferimento è il Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005) che garantisce tutele essenziali a chi acquista in qualità di consumatore. Tra queste, la garanzia legale di conformità, la possibilità di risoluzione del contratto in caso di vizi, difetti o inadempimenti, e la trasparenza delle condizioni economico-contrattuali. Il diritto di recesso “automatico” non è previsto per contratti firmati in concessionaria, a meno che ciò non sia espressamente inserito nel contratto oppure la vendita sia stata siglata a distanza o fuori dai locali commerciali. Tuttavia, il consumatore può sempre agire per difendere i propri diritti in caso di pratiche scorrette, vizi del veicolo o difformità rispetto all’ordine concordato.

Per esercitare la risoluzione o il ripensamento quando previsti, occorre inviare, entro i termini stabiliti, una comunicazione formale tramite raccomandata A/R o PEC, allegando copia del contratto e la relativa documentazione. È importante documentare tutte le fasi della trattativa (anche mediante email o raccolta di preventivi firmati). In caso di controversie irrisolte, il foro di competenza è quello del luogo di residenza o domicilio dell’acquirente qualora questi sia un consumatore. Si suggerisce comunque la consulenza di un legale specializzato, specie per reclami su vizi occulti o rescissioni complesse.

Permuta dell’usato e valutazione del veicolo precedente

La permuta dell’usato rappresenta una fase separata dalla vendita del nuovo e richiede attenzione alla valutazione economica del veicolo da cedere. Il cliente dovrà esigere una valutazione trasparente – preferibilmente documentata tramite riviste specializzate o terze parti – e ottenere una dichiarazione dettagliata sulle condizioni reali (chilometraggio, assenza di fermi amministrativi, ipoteche e vincoli). La consegna di tutta la documentazione originale (libretto, certificato di proprietà, chiavi, cronologia dei tagliandi) è fondamentale per la chiusura della permuta e per evitare contestazioni future.

Nel contratto andranno poi precisate le condizioni della permuta, la cifra concordata e l’eventuale detrazione dal prezzo totale dell’auto nuova. Un eventuale peggioramento delle condizioni del mezzo tra valutazione e consegna comporta una revisione del valore riconosciuto o l’annullamento della permuta stessa. È utile ricordare che dichiarare il chilometraggio effettivo e la cronologia dei sinistri è obbligatorio; omissioni o false dichiarazioni possono portare all’annullamento del contratto.

Ultime novità su digitalizzazione e servizi online

L’evoluzione digitale ha inciso sensibilmente anche nelle procedure di contratto acquisto auto. Oggi molte concessionarie offrono la possibilità di completare parte del processo online, includendo la video-identificazione remota, la firma digitale con codice OTP tramite SMS e il caricamento diretto dei documenti, anche per pratiche di finanziamento o permuta. È sempre necessario verificare che la piattaforma offra una tutela adeguata per la privacy secondo il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), sia trasparente sui tempi di conservazione dei dati e consenta esercitare pienamente i propri diritti anche online (cancellazione, aggiornamento, portabilità).

Un ulteriore trend riguarda la maggiore trasparenza contrattuale e la pubblicazione online di condizioni di vendita, privacy policy e informative su promozioni. Si raccomanda di utilizzare sempre solo canali ufficiali e di tutelarsi richiedendo la copia integrale dei documenti sottoscritti.

Cosa verificare e controllare prima della firma: una checklist pratica e utile

  • Verifica dettagliata dei dati del venditore, dell’acquirente e della vettura.
  • Chiarezza su modello, allestimento, optional, colore e accessori installati.
  • Analisi esaustiva di tutte le clausole contrattuali (anche le cosiddette "note in piccolo").
  • Verifica di tutte le spese addizionali: IPT, assicurazione, spese amministrative, servizi digitali.
  • Garanzia legale conforme a quanto previsto dall’art. 128 ss. Codice del Consumo.
  • Presenza di clausole sul diritto di recesso/penale e procedure per reclami e controversie.
  • Conferma della valutazione reale del veicolo in permuta – con chilometraggio dichiarato e documentato.
  • Analisi delle offerte promozionali e delle condizioni su eventuali finanziamenti e assicurazioni accessorie.

Un’approfondita lettura e comprensione delle voci del contratto acquisto auto consente di compiere una scelta informata, sicura e consapevole, tutelando al meglio il proprio investimento e riducendo il rischio di fraintendimenti o dispute post-vendita. Ricordarsi sempre che il confronto tra concessionarie e la richiesta di una bozza scritta sono strumenti utili per chiarire ogni dubbio prima dell’acquisto.

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