Il contratto di acquisto di un'auto prevede che possa essere annullato, ma solo dopo che sia decorso il cosiddetto periodo di tolleranza dalla scadenza dei termini di consegna. In termini pratici si tratta di 60 giorni e sono applicati al momento della sottoscrizione dell'atto di acquisto. Per quanto riguarda la procedura da seguire, il mancato acquirente deve comunicare la propria decisione via raccomandata con ricevuta di ritorno, ma solo se non è stata ricevuto l'avviso di disponibilità del veicolo scelto.
Tra gli acquisti che provocano maggiore eccitazione c'è quello di un'auto nuova. E allo stesso tempo poche cose provocano maggiore delusione del mancato rispetto dei tempi di consegna. Cosa fare? O meglio, l'aspirante proprietario del veicolo può annullare il contratto d'acquisto perché spazientito o magari perché nel frattempo ha visto un'occasione migliore in pronta consegna?
Vediamo tutto in questo articolo sulla base della normativa in vigore a cui neanche il concessionario può sottrarsi. A chi non piace acquistare un'auto nuova dopo aver trascorso ore e ore sui siti web, immaginato il modello dei sogni, chiesto decine di preventivo, effettuato prove su strade prima di aver inoltrato l'ordine d'acquisto al rivenditore che ha fornito una data di consegna?
Nel caso di ritardo, la posizione dell'acquirente è senza dubbio scomoda perché il rivenditore ha incassato il deposito, l'auto in possesso continua a perdere valore con il passare del tempo e i chilometri percorsi e magari è già stata venduta in previsione dell'arrivo della nuova. In realtà anche per gli stessi concessionari la situazione può essere complicata perché hanno poche armi a disposizioni.
Comunicato il tempo necessario alla costruzione dell'auto e restano in attesa di notizie dal produttore al pari dell'acquirente. Insomma, la situazione è congelate. Dopo aver parlato con il concessionario per ottenere una data di consegna aggiornata, l'acquirente potrebbe parlare con il servizio clienti della società automobilistica.
Sarà in una posizione migliore per riferire il motivo del ritardo e se è probabile che questa nuova data venga rispettata. Ma nel frattempo è meglio conoscere i propri diritti e quindi
Può capitare che si verifichino ritardi nella consegna dell'auto. A volte i produttori sottovalutano la quantità di domanda di un nuovo modello e promettono di finire in tempi troppo brevi.
Senza dimenticare che l'errore umano può avere un ruolo, man mano che le auto diventano sempre più complicate e più parti arrivano da più lontano, la spedizione in ritardo di un singolo componente potrebbe causare un effetto a catena su tutta la linea. Il suggerimento quando si ordina un'auto è di farsi comunicare per iscritto una data di consegna.
È probabile che si tratti di una stima, ma è importante averla in modo da poter negoziare la propria posizione, ma soprattutto per agire in caso di richiesta di annullamento del contratto. Se il concessionari non è d'accordo significa che è il primo a non credere sulla data di consegna indicata.
Il contratto di acquisto di un'auto prevede che possa essere annullato, ma solo dopo che sia decorso il cosiddetto periodo di tolleranza dalla scadenza dei termini di consegna. In termini pratici si tratta di 60 giorni e sono applicati al momento della sottoscrizione dell'atto di acquisto.
Per quanto riguarda la procedura da seguire in caso di ritardo consegna auto, il mancato acquirente deve comunicare la propria decisione via raccomandata con ricevuta di ritorno, ma solo se non è stata ricevuto l'avviso di disponibilità del veicolo scelto.
L'annullamento del contratto d'acquisto dell'auto comporta il rimborso fino al doppio della caparra inizialmente versata. Tenendo fermi i 60 giorni entro cui procedere con la richiesta di annullamento, l'articolo di riferimento è 1385 del codice civile.
Disciplina il caso di inadempimento del venditore e più esattamente statuisce che se al momento della conclusione del contratto una parte dà all'altra a titolo di caparra una somma di danaro o una quantità di altre cose fungibili, questa cifra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta.
Sempre in questo articolo se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l'altra può recedere dal contratto ritenendo la caparra. Se invece si verifica il caso contrario ovvero se è inadempiente la parte che l'ha ricevuta, l'altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra.
in caso di ritardo La posizione dell'acquirente sarà senza dubbio scomoda perché il dealer ha già incassato la caparra. Le auto in possesso continuano a perdere valore.