Come controllare una busta paga?
Perché una busta risulti corretta deve riportare dati e informazioni riferite a tutte le voci che generalmente compongono una busta paga e che sono dati di datore di lavoro, lavoratore e caratteristiche del rapporto lavoro, dati relativi a retribuzione, informazioni previdenziali e trattenute fiscali e stipendio netto mensile percepito dal lavoratore.
La busta paga è un documento che ogni mese i lavoratori dipendenti assunti con regolare contratto di lavoro, che sia a tempo determinato o indeterminato, full time o part time, ricevono dal proprio datore di lavoro e i cui sono indicati tutti i dati relativi all’istaurato rapporto di lavoro, dai dati personali di datore di lavoro e dipendente a quelli relativi a retribuzioni e imposte. Vediamo allora come controllare una busta paga.
- Elementi che compongono una busta paga
- Come controllare che busta paga sia corretta
Elementi che compongono una busta paga
Prima di capire come controllare la correttezza di una busta paga è bene spiegare che le busta paga generalmente, per ogni contratto di lavoro, hanno la stessa struttura che si compone di cinque parti fondamentali che sono:
- intestazione, prima parte del documento che riporta informazioni e generalità di datore di lavoro, lavoratore e caratteristiche del rapporto lavoro;
- corpo centrale, seconda parte della busta paga, la più interessante perché riporta tutte le voci che compongono la retribuzione del lavoratore, indennità varie comprese;
- la terza parte relativa ai dati previdenziali e fiscali;
- la quarta parte relativa al Tfr, trattamento di fine rapporto, che riporta gli estremi della liquidazione dovuta alla fine del rapporto di lavoro;
- la quinta parte, che spesso è quella che viene controllata per prima pur essendo l’ultima, perché è quella che riporta lo stipendio netto mensile percepito dal lavoratore.
Come controllare che busta paga sia corretta
Dunque, perché una busta paga sia corretta è bene che riporti tutti i dati relativi agli elementi sopra descritti.
In particolare, nella prima parte devono essere inseriti i dati personali di datore di lavoro, sia esso una ditta o una società, lavoratore, e tipologia di rapporto di lavoro, che sono:
- dati del datore di lavoro, codice azienda, ragione sociale, indirizzo della sede di lavoro, codice fiscale del datore di lavoro;
- dati del lavoratore, cognome, nome, codice fiscale;
- rapporto di lavoro, se a tempo determinato o indeterminato;
- numero di polizza INAIL del dipendente;
- matricola del dipendente;
- qualifica e livello di inquadramento del dipendente;
- data di assunzione dell’impiegato;
- mese di retribuzione;
- contributo Inps.
Nella parte centrale della busta paga sono riportate tutte le voci retributive che sono, in particolare:
- retribuzione minima tabellare;
- retribuzione ordinaria;
- eventuali ore di straordinario;
- eventuali ore di lavoro notturno;
- ferie godute;
- permessi;
- festività;
- eventuali indennità e premi, a seconda di quello che prevede ogni singolo CCNL, da quello metalmeccanici, a quello agricolo, a quello della scuola, come indennità di mensa, di alloggio, di cassa, indennità di reperibilità, indennità di trasporto, indennità di trasferta, premi di produttività, ecc;
- tredicesima mensilità;
- quattordicesima mensilità, se prevista dal proprio contratto;
- Edr contrattuale, elemento distinto della retribuzione, uno degli elementi che formano la retribuzione di base e pari a 10,33 euro, erogato ogni mese e per tredici mensilità a tutti i lavoratori del settore privato;
- scatti di anzianità;
- passaggi di livello.
Nella terza parte vi sono i dati previdenziali e le trattenute fiscali che sono:
- contributi per la pensione;
- imponibile Inail;
- eventuale contributo IVS, per invalidità, vecchiaia e superstiti;
- imposta Irpef;
- addizionale Irpef regionale;
- addizionale Irpef comunale;
- detrazioni per lavoro dipendente;
- detrazioni per familiari a carico, coniuge o figli.
Nella quarta parte, perché una busta paga sia corretta, devono essere riportate informazioni sul Tfr, trattamento di fine rapporto, e importo. Ma si trovano anche i cosiddetti Contatori statistici relativi alla gestione delle ferie, dei ROL (Riduzione Orario di Lavoro), delle ex festività, della banca ore (dove istituita), e maturazione di ferie e permessi retribuiti calcolati dal proprio CCNL, e la parte del Calendario delle presenze, che riporta il numero di ore di lavoro effettuate da ciascun lavoratore subordinato, ore di straordinario, eventuali assenze dal lavoro, anche non retribuite, ferie e riposi.
Infine, solo nella parte finale della busta sono riportati i dati su stipendio netto, coordinate bancarie per accredito dello stipendio al dipendente e nome della banca.
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