Le voci da conoscere per controllare che la busta paga sia corretta: quali sono dati e informazioni del documento mensile dei dipendenti
Autore:Marianna Quatraro pubblicato il
Come controllare una busta paga?
Perché una busta risulti corretta deve riportare dati e informazioni riferite a tutte le voci che generalmente compongono una busta paga e che sono dati di datore di lavoro, lavoratore e caratteristiche del rapporto lavoro, dati relativi a retribuzione, informazioni previdenziali e trattenute fiscali e stipendio netto mensile percepito dal lavoratore.
La busta paga è un documento che ogni mese i lavoratori dipendenti assunti con regolare contratto di lavoro, che sia a tempo determinato o indeterminato, full time o part time, ricevono dal proprio datore di lavoro e i cui sono indicati tutti i dati relativi all’istaurato rapporto di lavoro, dai dati personali di datore di lavoro e dipendente a quelli relativi a retribuzioni e imposte. Vediamo allora come controllare una busta paga.
Elementi che compongono una busta paga
Come controllare che busta paga sia corretta
Elementi che compongono una busta paga
Prima di capire come controllare la correttezza di una busta paga è bene spiegare che le busta paga generalmente, per ogni contratto di lavoro, hanno la stessa struttura che si compone di cinque parti fondamentali che sono:
intestazione, prima parte del documento che riporta informazioni e generalità di datore di lavoro, lavoratore e caratteristiche del rapporto lavoro;
corpo centrale, seconda parte della busta paga, la più interessante perché riporta tutte le voci che compongono la retribuzione del lavoratore, indennità varie comprese;
la terza parte relativa ai dati previdenziali e fiscali;
la quarta parte relativa al Tfr, trattamento di fine rapporto, che riporta gli estremi della liquidazione dovuta alla fine del rapporto di lavoro;
la quinta parte, che spesso è quella che viene controllata per prima pur essendo l’ultima, perché è quella che riporta lo stipendio netto mensile percepito dal lavoratore.
Come controllare che busta paga sia corretta
Dunque, perché una busta paga sia corretta è bene che riporti tutti i dati relativi agli elementi sopra descritti.
In particolare, nella prima parte devono essere inseriti i dati personali di datore di lavoro, sia esso una ditta o una società, lavoratore, e tipologia di rapporto di lavoro, che sono:
dati del datore di lavoro, codice azienda, ragione sociale, indirizzo della sede di lavoro, codice fiscale del datore di lavoro;
dati del lavoratore, cognome, nome, codice fiscale;
rapporto di lavoro, se a tempo determinato o indeterminato;
numero di polizza INAIL del dipendente;
matricola del dipendente;
qualifica e livello di inquadramento del dipendente;
data di assunzione dell’impiegato;
mese di retribuzione;
contributo Inps.
Nella parte centrale della busta paga sono riportate tutte le voci retributive che sono, in particolare:
retribuzione minima tabellare;
retribuzione ordinaria;
eventuali ore di straordinario;
eventuali ore di lavoro notturno;
ferie godute;
permessi;
festività;
eventuali indennità e premi, a seconda di quello che prevede ogni singolo CCNL, da quello metalmeccanici, a quello agricolo, a quello della scuola, come indennità di mensa, di alloggio, di cassa, indennità di reperibilità, indennità di trasporto, indennità di trasferta, premi di produttività, ecc;
tredicesima mensilità;
quattordicesima mensilità, se prevista dal proprio contratto;
Edr contrattuale, elemento distinto della retribuzione, uno degli elementi che formano la retribuzione di base e pari a 10,33 euro, erogato ogni mese e per tredici mensilità a tutti i lavoratori del settore privato;
scatti di anzianità;
passaggi di livello.
Nella terza parte vi sono i dati previdenziali e le trattenute fiscali che sono:
contributi per la pensione;
imponibile Inail;
eventuale contributo IVS, per invalidità, vecchiaia e superstiti;
detrazioni per familiari a carico, coniuge o figli.
Nella quarta parte, perché una busta paga sia corretta, devono essere riportate informazioni sul Tfr, trattamento di fine rapporto, e importo. Ma si trovano anche i cosiddetti Contatori statistici relativi alla gestione delle ferie, dei ROL (Riduzione Orario di Lavoro), delle ex festività, della banca ore (dove istituita), e maturazione di ferie e permessi retribuiti calcolati dal proprio CCNL, e la parte del Calendario delle presenze, che riporta il numero di ore di lavoro effettuate da ciascun lavoratore subordinato, ore di straordinario, eventuali assenze dal lavoro, anche non retribuite, ferie e riposi.
Infine, solo nella parte finale della busta sono riportati i dati su stipendio netto, coordinate bancarie per accredito dello stipendio al dipendente e nome della banca.