E' in realtà difficile dire come possa essere lavorare come carabiniere in assoluto, perché molto dipende molto dall'incarico, dal grado, dalla specializzazione, dalla responsabilità, la certezza è che non è un lavoro statico che annoia, permette di crescere professionalmente e fare carriera interna salendo di gradi, e assicura un ottimo stipendio.
Com’è essere un carabiniere? Sono tanti i ragazzi e le ragazze che oggi ambiscono ad entrare nell’Arma dei Carabinieri e l’accesso non è poi così semplice come si potrebbe pensare. Ci sono bandi di concorsi pubblici da seguire con attenzione, prove da sostenere, non solo concorsuali, ma anche fisiche e psicologiche.
E’ un lungo percorso, anche impegnativo a volte, ma che poi, come confermano molti, gratifica e permette di vivere in tranquillità.
Lavorare nell’Arma dei Carabinieri sembra poter garantire solo tanti vantaggi: si tratta di un lavoro settore, in un settore, come quello della sicurezza, che garantisce tutele e certezze. Gli stipendi sono buone, le indennità anche e i benefit previsti pure.
Il lavoro, soprattutto d’ufficio, si svolge su turni, il lavoro notturno viene pagato anche di più, come del resto accade in ogni Ccnl, e, impossibile non citarlo, il fascino della divisa fa il resto.
Fotografato così, il lavoro del carabiniere sarebbe ottimo e decisamente conveniente. Ma non è poi tutto oro quel che luccica.
E’ vero, infatti, che tanti di coloro che fanno il concorso per entrare nei Carabinieri finiscono a lavorare in ufficio, e in tali mansioni effettivamente indossare una divisa conviene, ma ci sono anche i carabinieri che prestano servizio in strada e che, per quanto forti, addestrati o abituati, comunque rischiano la vita.
Ci sono i carabinieri chiamati a partire per missioni all’estero e ci sono alcuni luoghi dove i rischi che si corrono sono tantissimi e altissimi.
Il lavoro del carabiniere può anche assicurare una buona conciliazione tra vita lavorativa e famiglia.
Avendo orari di lavoro ben definiti, a seconda della mansione che si svolge, infatti, si ha la possibilità di conciliare facilmente lavoro e impegni familiari, soprattutto in presenza di figli.
Questa conciliazione diventa molto più difficile quando si viene inquadrati in specifici ruoli o quando si sale di grado. Più, infatti, si è alti in grado, più si può lavorare e si deve essere reperibili, giorno e notte. Ed è in quei momenti che la vita lavorativa può lascia poco spazio per altro.
Per riassumere, dunque, è difficile dire con sicurezza come possa essere lavorare come carabiniere in assoluto, perché molto dipende molto dall'incarico, dal grado, dalla specializzazione, dalla responsabilità, la certezza è che non è un lavoro statico che annoia, permette di crescere professionalmente e fare carriera interna salendo di gradi, e assicura un ottimo stipendio.
Uno dei grandi vantaggi del lavoro come carabiniere è certamente rappresentato dallo stipendio.
Sono alte le retribuzioni garantite. Lo stipendio netto di un Agente dei Carabinieri a inizio carriera è di circa 1300 euro mensili, ma aumenta con l'avanzare di grado.
Il Vice brigadiere percepisce uno stipendio annuo lordo di 21.711,00 euro, con un’indennità pensionabile di 784,97 euro. Il netto mensile, considerando le 13 mensilità, è di 1.485,38 euro. Si sale fino a quasi 1.600 euro per i brigadieri.
I Marescialli percepiscono uno stipendio annuo lordo di 23.380,40 euro, con un’indennità pensionabile di 823,22 euro. Il netto mensile, considerando le 13 mensilità, ammonta a 1.600 euro circa.
Per il grado di Maresciallo ordinario, lo stipendio annuo lordo è di 24.332,42 euro, con un’indennità pensionabile di 849,03 euro, per cui il netto mensile, considerando le 13 mensilità, è di 1.660,49 euro.
Il Maresciallo capo dei Carabinieri percepisce uno stipendio annuo lordo di 24.790,48 euro, con un’indennità pensionabile di 876,37 euro, per un netto mensile, per 13 mensilità, di 1.694,43 euro.
Un Maresciallo maggiore con 8 anni di esperienza percepisce uno stipendio netto mensile di circa 1.780 euro per 13 mensilità. Un Luogotenente dei Carabinieri prende in media uno stipendio netto mensile di 1.850 euro circa, mentre per un Tenente si sale a 1.872,11 euro.
I Sottotenenti guadagnano circa 1.726 euro netti al mese, un Capitano arriva a 1.900 euro. Per chi ha la fortuna e l’impegno di diventare Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri lo stipendio annuo, definito per legge, è di 240mila annui lordi.
Agli importi retributivi spettanti si devono poi aggiungere, come stabilito da contratto, le indennità sempre previste per questa tipologia di lavoratori, come quella di rischio, o l’indennità pensionabile, o l'indennità per coloro che svolgono attività specifiche, come il servizio aereo, che contribuiscono ad aumentare gli stipendi base mensili.