L'ansia da lavoro può manifestarsi in vari modi: eccessiva preoccupazione per le piccole cose della vita quotidiana, difficoltà a controllare la preoccupazione o il nervosismo, difficoltà di concentrazione, propensione a perdere il controllo, stato di affaticamento permanente, difficoltà a dormire e dormire, problemi di tremore, contrazioni o deglutizione, irritabilità o irrequietezza costante.
Ansia da lavoro: ci sono molti problemi mentali che sorgono sul posto di lavoro. Il loro impatto non è da sottovalutare: oltre alla sofferenza personale del lavoratore, i colleghi devono affrontare un aumento del lavoro e la continuità delle attività è compromessa.
Senza essere patologica, l'ansia può diventare pesante, soprattutto di fronte a difficoltà professionali. Oppure quando si generalizza ci fa precipitare in uno stato di stress permanente. Per evitare di essere sopraffatti, è importante inquadrarla correttamente. Approfondiamo allora in questo articolo:
Ansia da lavoro, come fare a riconoscerla
Come prevenire e curare l'ansia da lavoro
Tutti sono più o meno stressati. Che sia legato alla nostra vita personale, al nostro lavoro o a entrambi, lo stress è un'esperienza che tutti vivono un giorno e che può avere anche effetti positivi. Tuttavia, quando lo stress porta all'ansia, può iniziare a incidere sulla vita quotidiana di una persona, comprese le prestazioni sul lavoro. Se lasciata a sé, l'ansia da lavoro può avere un impatto negativo sulla realizzazione del progetto e sulla coesione sociale all'interno del team.
Alla base dell'ansia c'è spesso un sovraccarico di lavoro, a cui si aggiungono i problemi nella vita privata. I dipendenti che sviluppano ansia da lavoro non sono spesso sufficientemente consapevoli di avere un problema.
Ma dall'esterno, i cambiamenti nel comportamento sono spesso molto più facili da individuare. I sintomi sono evidenti: stanchezza, errori nello svolgimento delle proprie attività, lavoro più a lungo con meno risultati, meno contatti sociali, tendenza a non seguire più le regole, perdita dell'autocontrollo.
L'ansia da lavoro può manifestarsi in vari modi: eccessiva preoccupazione per le piccole cose della vita quotidiana, difficoltà a controllare la preoccupazione o il nervosismo, difficoltà di concentrazione, propensione a perdere il controllo, stato di affaticamento permanente, difficoltà a dormire e dormire, problemi di tremore, contrazioni o deglutizione, irritabilità o irrequietezza costante.
Lo stress stesso, proprio come la paura, non è intrinsecamente negativo. Al contrario: alcune persone danno il meglio di sé quando sono sotto pressione. È essenziale avere la possibilità di recuperare. Rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro o un periodo intenso, o semplicemente sfuggire alle tante fatiche della casa, permette di affrontare di nuovo. Se la persona non riesce a rilassarsi a lungo, è molto probabile che soffra di ansia. Cosa fare? Prestare attenzione ai cambiamenti nelle prestazioni, al tempo dedicato alle attività, alla motivazione o al comportamento. Parlare di questi cambiamenti. Adattare i compiti. Cosa non fare? Non aumentare la pressione e non minimizzare la situazione.
Come superare l'ansia in modo naturale? Prima di ricorrere agli ansiolitici, è utile provare alcuni metodi. Evitare certi falsi amici come le sigarette o l'alcol: forniscono un rilassamento temporaneo a costo di un inevitabile rimbalzo di ansia non appena la sostanza svanisce. Questa è la strada per la dipendenza. Attenzione anche agli stimolanti come la caffeina o alcuni cocktail di droghe energetiche. Adottare uno stile di vita sano: seguire una dieta equilibrata e soprattutto riposare.
I disturbi d'ansia e le loro manifestazioni sono sempre aggravati dalla mancanza di sonno. Provare il pensiero positivo quando sorge una sensazione di ansia: fermarsi e identificare razionalmente la causa di questa ansia e poi, se necessario, i mezzi per calmarla tranquillamente.
Iniziare con la mindfulness: si tratta di una forma di meditazione che consiste nel vivere il momento presente, ancorandosi al principio del qui e ora, prendendo coscienza delle nostre emozioni, pensieri, sensazioni fisiche. La mindfulness è sempre più utilizzata nella riduzione di ansia e stress.
In caso di ansia da lavoro patologica, la psicoterapia dovrebbe essere sistematica, combinata con i farmaci se i sintomi sono troppo difficili da sopportare.