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Come fare un accordo prematrimoniale valido? Cosa si deve scrivere, chi lo deve redigere e costi eventuali

Quali sono le regole da rispettare per stilare un accordo prematrimoniale che sia valido e chi deve farlo

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come fare un accordo prematrimoniale val

Nel sistema giuridico italiano, la tematica legata agli accordi tra coppie che intendono sposarsi ha acquisito rilevanza crescente negli ultimi anni.

Il matrimonio rappresenta ancora oggi un'unione regolata da leggi precise, in cui i diritti e i doveri reciproci dei coniugi sorgono solo dal vincolo matrimoniale. L'interesse per le intese previste prima delle nozze deriva non solo da fattori economici ma anche dal bisogno di trasparenza nella gestione patrimoniale e di tutela di aspetti pratici della convivenza. 

L'accordo prematrimoniale è un documento legale attraverso il quale due futuri sposi intendono regolare preventivamente alcune conseguenze economiche e patrimoniali del matrimonio o dell'eventuale scioglimento del vincolo coniugale.

Nei sistemi stranieri, soprattutto negli Stati Uniti, queste intese sono volte a disciplinare la divisione di beni mobili, immobili e altri aspetti come la possibilità di alimenti post-separazione. 

La finalità predominante è quella di offrire certezza e chiarezza in tema di diritti economici e protezione dei patrimoni rispetto a controversie future.

  • Tutela del patrimonio personale e familiare
  • Regolazione di donazioni e trasferimenti patrimoniali
  • Stabilizzazione delle aspettative dei partner riguardo la gestione dei beni
  • Definizione di aspetti specifici come la cura animale in caso di separazione

Accordi prematrimoniali: sono validi in Italia?

L'ordinamento italiano, a differenza di altri Paesi, non contempla una disciplina esplicita per gli accordi prematrimoniali che, non sono, in realtà, considerati validi prima delle nozze. 

  • Eventuali patti che ledano diritti non ancora sorti sono considerati nulli;
  • L'ordinamento vieta accordi contrari all'ordine pubblico e al buon costume;
  • Questioni come la gestione della casa familiare e l'assegnazione in caso di separazione sono disciplinate direttamente dalla legge e non possono essere oggetto di intese preventive;
  • Le modifiche sugli aspetti patrimoniali possibili sono limitate alle regole sulla comunione o separazione dei beni, scelti al momento del matrimonio.

In Italia, al posto degli accordi prematrimoniali, si può però ricorrere ad altri atti, che mirano a regolare i rapporti patrimoniali tra coniugi, come

  • Patti di convivenza: previsti per coppie non sposate, regolano aspetti patrimoniali della vita in comune;
  • Donazioni tra fidanzati o futuri sposi, secondo le regole generali del codice civile;
  • Intese informali sulla gestione degli animali d'affezione, senza valore vincolante ma utili come manifestazione di volontà;
  • Redazione di testamenti o disposizioni patrimoniali concernenti i singoli beni;
  • Scelta del regime patrimoniale tra comunione e separazione dei beni all'atto di matrimonio, con convenzione notarile.

Come redigere accordi e patti tra futuri sposi

Per realizzare accordi prematrimoniali validi, è necessario rispettare regole specifiche.

Chi si domanda cosa si deve scrivere e chi deve farlo, deve tener presente che l'atto:

  • Non può disciplinare il mantenimento futuro, affido dei figli o altri diritti che sorgeranno solo dopo il matrimonio;
  • Può riguardare la gestione del patrimonio personale, donazioni di beni specifici, attribuzione di diritti di uso o abitazione su determinati oggetti;
  • Deve rispettare il principio di non ledere i diritti della controparte e non essere a vantaggio di una sola parte;
  • A livello formale, per alcuni atti (es. donazioni non di modico valore), si impone la forma dell'atto pubblico e la presenza di testimoni;
  • Per maggiore sicurezza, è consigliabile il coinvolgimento di professionisti qualificati quali notai o avvocati, che possano garantire la conformità dell'atto al quadro normativo vigente.

Ruolo dei professionisti nella redazione di patti tra coniugi e costi

Per redigere l'atto in maniera valida, chiara e imparziale è necessario rivolgersi ad avvocati o a notai, professionisti abilitati alla redazione e al controllo di:

  • Atti pubblici, come le donazioni;
  • Patti di convivenza e regolamentazioni patrimoniali, la cui validità formale è spesso condizionata all'intervento notarile;
  • Stesura di testamenti e altri atti di disposizione patrimoniale, consigliando sempre soluzioni conformi ai limiti di legge.
Tipo di atto Chi redige Indicazione costi
Donazione di modico valore Parte interessata Gratuito
Donazione ordinaria Notaio & testimoni Onorario notarile variabile, tasse di registro
Patti di convivenza Avvocato/Notaio Da 600 a 2.000 euro circa
Testamento olografo Parte interessata Gratuito

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