Le norme che regolano la successione prevede che dopo la morte dell'investitore i fondi vengano bloccati fino all'individuazione dell'erede. In pratica alcun parente o familiare è autorizzato a compiere qualunque tipo di azione. solo dopo la successione formale i fondi di investimento sono trasferiti e i titolari possono compiere tutte le operazioni che vogliono. In pratica non ci sono differenze tra i vari tipi di fondi in successione.
Immaginiamo un pensionato che ha investito i suoi risparmi in fondi comuni d'investimento. Sa bene che a vita non è lunga e di conseguenza sta iniziando a valutare i termini della successione. Vorrebbero farlo mentre è ancora in vita così da conoscere quali fondi rimangono e quali parti sono divise le quote tra gli eredi.
E poi, come si comporta la banca? Quali sono le disposizioni che per legge deve seguire? Quando si parla di successione occorre ricordare che può essere di due tipi. C'è quella testamentaria quando il defunto lascia precise disposizione sulla gestione del patrimonio.
Se ha disposto nel testamento solo di una parte dei propri bene si applica la successione legittima per la restante parte. Quest'ultima viene quindi devoluta per legge in base alle disposizioni del Codice Civile. Vediamo allora
Sono numerose le ragioni per cui è opportuno porsi in anticipo il problema della successione dei fondi di investimento. Ad esempio per fare in modo che una persona vicina riceva assistenza dopo la morte dell'investitore. Oppure per evitare di disperdere il patrimonio a causa della frammentazione in quote.
Ma anche per scongiurare problemi a chi verrà dopo e liti tra i potenziali eredi. Allo stesso tempo può essere importante mantenere la propria azienda produttiva a prescindere dal fatto che gli eredi dimostrino interesse o capacità gestionali o far beneficiare dei propri beni anche persone non appartenenti al tuo nucleo familiare.
Non da ultimo potrebbe essere interessante fruire le agevolazioni fiscali legate al passaggio generazionale. Le norme che regolano la successione prevede che dopo la morte dell'investitore i fondi vengano bloccati fino all'individuazione dell'erede.
In pratica alcun parente o familiare è autorizzato a compiere qualunque tipo di azione. solo dopo la successione formale i fondi di investimento sono trasferiti e i titolari possono compiere tutte le operazioni che vogliono. In pratica non ci sono differenze tra i vari tipi di fondi in successione. Per quanto riguarda il patrimonio ereditato, il quadro è il seguente:
A tal fine è interessante sapere, oltre alle quote eredità previste per legge, quali sono i gradi di parentela:
Il tutto senza dimenticare che l'erede designato ha 10 anni di tempo per rinunciare ai fondi di investimento. Per farlo deve produrre una dichiarazione dal notaio o dal cancelliere del Tribunale.
Con l'atto di rinuncia della successione esclude la possibilità di rispondere dei debiti ereditari. Solo in casi particolari può revocare la rinuncia, tuttavia sempre prima dei 10 anni e a meno che l'eredità non sia stata nel frattempo già accettata da altri.