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Come incide la classe energetica se devo vendere o comprare una casa nel 2025?

Come la classe energetica influisce su prezzo e valore di vendita o acquisto di una casa nel 2025 e quali vantaggi fiscali puň comportare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come incide la classe energetica se devo

La classe energetica di un immobile è uno dei parametri principali che incide sul valore di mercato di una casa destinata alla vendita o all'acquisto. Con l’aggiornamento normativo previsto per il 2025 e le nuove direttive europee che puntano a rendere il patrimonio edilizio sempre più eco-sostenibile, la qualità energetica sarà un criterio di selezione sempre più determinante per acquirenti e venditori. Conoscere come influisce la classe energetica nella determinazione del prezzo, nella rapidità delle compravendite e nelle prospettive di investimento immobiliari significa prevenire svalutazioni future e rendere il proprio bene appetibile sul mercato.

Cos’è e come si calcola la classe energetica di un immobile

La classe energetica è una misura standardizzata regolata dalla normativa europea e nazionale (D.Lgs. 192/05 e successivi), che consente di stimare il consumo annuo teorico di energia per servizi essenziali come riscaldamento, raffrescamento, illuminazione e produzione di acqua calda sanitaria. L’APE viene stilato da un tecnico abilitato, in seguito a sopralluogo e analisi dei seguenti parametri:

  • Dimensioni dell’immobile e superficie complessiva
  • Qualità dei materiali costruttivi e dell’isolamento (pareti, tetto, sottotetto)
  • Tipologia, stato ed efficienza di impianti termici ed elettrici
  • Infissi, serramenti e dispersione di calore
  • Contributo di sistemi a fonti rinnovabili (impianti solari termici o fotovoltaici)
  • Zona climatica e condizioni ambientali territoriali
  • Eventuali interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica

La valutazione viene sintetizzata in un indice di prestazione energetica globale (EPgl), espresso in kWh/mq/anno, che determina la classe di appartenenza (da A4 a G). Dal 2015 la normativa considera, oltre al riscaldamento e all’acqua calda sanitaria, anche la ventilazione meccanica controllata e il raffrescamento.

Le attuali classi energetiche: suddivisione e caratteristiche

La classificazione energetica degli edifici in Italia prevede dieci livelli, dalla A4 (la più efficiente) alla G (la meno performante). Ogni classe corrisponde a consumi crescenti e minore sostenibilità ambientale. Di seguito una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche:

Classe Consumo (EPgl) Caratteristiche
A4 = 0,40 kWh/mq/anno Edifici a energia quasi zero, bioedilizia, impianti solari avanzati
A3 - A1 0,41 – 1,00 Alto isolamento, impianti a pompa di calore, fonti rinnovabili
B 1,00 – 1,20 Coibentazione superiore, infissi isolanti, impianti efficienti
C 1,20 – 1,50 Immobili ristrutturati, isolamenti parziali, caldaia a condensazione
D 1,50 – 2,00 Edifici mediamente recenti, prestazioni discrete
E 2,00 – 2,60 Muri senza cappotto, impianti datati, dispersione
F 2,60 – 3,50 Consumi elevati, isolamenti quasi assenti
G > 3,50 Edifici vecchi, nessun isolamento, sistemi obsoleti

I dati di ENEA evidenziano che oltre il 65% del patrimonio immobiliare italiano si colloca oggi in classe F o G, mentre solo il 12% raggiunge attualmente la classe A.

Come incide la classe energetica su vendita e acquisto di una casa

La scelta della classe energetica ha un impatto significativo sia sul valore dell’immobile che sulla tempistica delle operazioni di compravendita:

  • Prezzo: le abitazioni classificate tra la A4 e la D si vendono in media a un prezzo superiore del 20–25% rispetto agli immobili in classe G, a parità di condizioni (dati MASE e Banca d’Italia). In alcune province, la differenza può arrivare fino al 45%.
  • Appetibilità sul mercato: gli acquirenti, anche in virtù dei costi energetici elevati, cercano sempre più spesso abitazioni efficienti, che implicano minori spese di gestione e migliori condizioni di comfort abitativo.
  • Rapidità nella compravendita: case con una buona valutazione energetica si vendono o si affittano più rapidamente.

Per esempio, una recente analisi mostra a Milano un bilocale in classe A con un valore mediamente superiore del 18% rispetto a uno in classe C, con picchi fino al 29% a Firenze e un 14% a Torino tra classe C e G.

Oltre al valore economico, l’investimento in riqualificazione energetica garantisce:

  • Risparmio diretto sulle bollette di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda (fino al 90% di differenza da classe G a classe A4);
  • Tutela dell’ambiente, in ottemperanza ai principi della direttiva europea Case Green;
  • Maggior stabilità del valore immobiliare nel tempo.

Interventi per migliorare la classe energetica e aumentare il valore dell’immobile

Il passaggio a una classe energetica superiore può essere ottenuto attraverso diversi interventi, più o meno incisivi, e non obbligatoriamente richiede ristrutturazioni massive. Gli interventi più efficaci includono:

  • Isolamento termico: installazione di cappotto esterno o interno, isolamento tetto e sottotetto
  • Sostituzione degli infissi con modelli a taglio termico altamente isolanti
  • Sistemi di riscaldamento a pompa di calore e caldaie a condensazione
  • Impianti a energia rinnovabile (pannelli solari fotovoltaici/termici)
  • Domotica ed efficientamento degli impianti elettrici

Dal punto di vista burocratico, le agevolazioni statali (Ecobonus, Superbonus e altri incentivi) restano uno strumento prezioso per sostenere la spesa, seppur con regole in continuo aggiornamento. Per le pratiche più complesse è consigliata la consulenza di un progettista termotecnico esperto. Un’analisi di fattibilità approfondita consente di valutare i benefici attesi e la convenienza economica in relazione alle proprie esigenze finanziarie. 

Focus sulle classi G e F: rischi, opportunità e novità normative 2025

Possedere o acquistare un immobile in classe energetica G o F rappresenta oggi un rischio crescente. Senza interventi di efficientamento, tali abitazioni potrebbero essere soggette a svalutazione e, dal 2030, a limitazioni nella commerciabilità. Tuttavia, il valore contenuto e la possibilità di effettuare riqualificazioni mirate rendono queste case appetibili a chi vuole investire e incrementare il valore del proprio immobile, specialmente sfruttando i bonus fiscali e la detrazione sulle ristrutturazioni.

Gli immobili di classe bassa possono essere portati a standard superiori con:

  • Isolamento termico delle pareti esterne e dei solai
  • Sostituzione delle finestre, installazione di doppi vetri
  • Adozione di caldaie a basso consumo o pompe di calore
  • Impianti fotovoltaici e solari termici sui tetti

La ristrutturazione non è ancora obbligatoria per vendere una casa in classe energetica bassa, ma diverrà necessaria nei prossimi anni per garantire la commerciabilità e il valore patrimoniale dell’immobile. Ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sono disponibili nell’analisi sulla Direttiva Green.

Domande frequenti (FAQ) sulla classe energetica nelle compravendite immobiliari

  • Qual è la classe energetica minima per vendere un immobile nel 2025? Al momento basta la presenza dell’APE, anche se indica una classe bassa. Dal 2030 sarà richiesto di raggiungere almeno la classe E e dal 2033 la classe D per essere a norma con le direttive europee.
  • È obbligatorio effettuare interventi di efficientamento per vendere? Non ancora nel 2025, ma la normativa è in fase di adeguamento e tali interventi diventeranno sempre più richiesti dal mercato e dai futuri acquirenti.
  • Ci sono deroghe o eccezioni? Sono previste per immobili con particolari vincoli storici, artistici, seconde case di piccola metratura e altre casistiche dettagliate dalla normativa statale e regionale.
  • Quali incentivi sono disponibili? Ecobonus, Superbonus e altre forme di agevolazione variano annualmente: è importante rivolgersi a un consulente esperto o seguire gli aggiornamenti sulle normative fiscali in vigore.
  • Come migliorare la classe energetica senza cappotto termico? Sostituendo infissi, installando pannelli solari, aggiornando impianti di riscaldamento/raffreddamento con apparecchi di ultima generazione.

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