Il nuovo Piano Casa presentato dal Governo rappresenta una risposta strutturale a una delle problematiche più sentite dalle famiglie italiane: la difficoltà di accedere ad abitazioni in proprietà o in locazione a condizioni sostenibili.
Nell’attuale scenario economico, caratterizzato da un forte incremento dei prezzi degli immobili e degli affitti nelle principali città, il piano si propone di attivare 15 miliardi di euro per agevolare sia l’acquisto sia l’affitto della casa, con particolare attenzione a giovani coppie, famiglie a basso reddito e dipendenti pubblici.
Secondo i dati elaborati da ANCE, i 15 miliardi richiesti derivano da:
- 6 miliardi dal bilancio Ue 2028-2034
- 3 miliardi dal Fondo sociale per il Clima europeo
- 2,5 miliardi dalla riprogrammazione dei fondi strutturali 2021-27
- 1,5 miliardi dalla rimodulazione del PNRR
- 2 miliardi dal Fondo investimenti e sviluppo infrastrutturale 2027-2033
Queste risorse si affiancano a capitali privati tramite forme di partenariato pubblico-privato, incentivando l’intervento di fondi immobiliari, casse di previdenza, aziende e Terzo settore.
Obiettivi del Piano Casa: prezzi calmierati, sostegno alle giovani coppie e natalità
Il piano del governo nasce con l'intento di un sostegno sociale e l’obiettivo principale è permettere di avere una casa a prezzi contenuti per categorie fragili, come giovani coppie, famiglie numerose e nuclei monogenitoriali. La strategia prevede di:
- Offrire abitazioni a canoni o prezzi di vendita calmierati nelle aree metropolitane e nei comuni caratterizzati da più spiccato disagio abitativo
- Rafforzare la natalità, agevolando l’autonomia abitativa e la formazione di nuovi nuclei familiari
- Consentire l’accesso al credito anche in assenza di elevate garanzie patrimoniali, attraverso garanzie pubbliche per i mutui prima casa, soprattutto per gli under 36
Inoltre, il piano valorizza la dimensione della rigenerazione urbana, mirando a riqualificare immobili dismessi, recuperare alloggi pubblici inutilizzati e aumentare l’offerta di residenze universitarie e per lavoratori fuori sede.
Misure previste: affitti agevolati, acquisti facilitati e social housing
Il piano include, nel dettaglio, un pacchetto articolato di misure che combina incentivi fiscali, garanzie pubbliche e modelli innovativi di edilizia residenziale. Tra le principali iniziative figurano:
- Affitti agevolati: introduzione di canoni concordati e incentivi ai proprietari che locano a soggetti con redditi bassi, come l’estensione della cedolare secca al 10% e l’esenzione IMU su alloggi destinati alle locazioni a supporto di categorie in difficoltà.
- Acquisti facilitati: agevolazioni per la richiesta di mutui mediante il Fondo di Garanzia Prima Casa affidato a Consap, che permette agli under 36 o alle giovani famiglie di accedere a finanziamenti fino al 100% del valore dell’immobile. In aggiunta, sono previsti sgravi fiscali e la possibilità di formule come il rent to buy, che consente il passaggio graduale dalla locazione alla proprietà.
- Social Housing e residenzialità pubblica: aumento dell’edilizia sociale con il recupero di immobili esistenti, la nuova costruzione e il riutilizzo di zone dismesse. L’obiettivo è portare la quota di famiglie residenti in abitazioni di edilizia sociale dall’attuale 3,8% a livelli comparabili con quelli dei principali paesi europei.
- Rigenerazione urbana: incentivi specifici al recupero di aree degradate o ex edifici industriali, con coinvolgimento di amministrazioni locali e Terzo settore nella gestione degli interventi.
Il piano coinvolge anche aziende, in particolare quelle che intendono favorire la mobilità del personale offrendo abitazioni a prezzi moderati.
Misura |
Popolazione destinataria |
Sgravi per affitto |
Famiglie a basso reddito, giovani coppie |
Mutui garantiti |
Under 36, famiglie numerose |
Social housing |
Studenti, lavoratori fuori sede, anziani |
Il ruolo degli enti: Ance, Confedilizia e Consap tra garanzie e proposte innovative
ANCE, in qualità di rappresentante dei costruttori, ha redatto le linee guida per la raccolta delle risorse e la selezione dei progetti a maggiore valore sociale, proponendo un rating di impatto per identificare interventi prioritari e realmente accessibili.
Consap, invece, è attivamente coinvolta nella gestione del Fondo di Garanzia Prima Casa, tramite cui sono già stati supportati oltre 500.000 mutui, con la maggioranza destinata agli under 36, garantendo una copertura fino al 100% dei finanziamenti. Confedilizia, l’associazione che rappresenta i proprietari immobiliari, suggerisce azioni mirate su più fronti:
- Estensione della cedolare secca
- Aumento delle riduzioni IMU
- Recupero degli alloggi pubblici non assegnati o occupati abusivamente
- Potenziale snellimento dei tempi per gli sfratti.
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