Le principali voci che vengono riportate nelle buste paga delle badanti sono quelle ordinarie, relative a dati di lavoratrice e datore di lavoro, e tipo di rapporto di lavoro, alle componenti della retribuzione lorda che diventa netta, e quelle straordinarie, che comprendono essenzialmente la tredicesima mensilità e le diverse indennità spettanti per Ccnl alle badanti in base a inquadramento, ruoli e mansioni.
Quali sono le voci riportate sulla busta paga di una badante? La busta paga è il documento che riepiloga tutte le voci che fanno parte di un rapporto di lavoro subordinato.
Sono fondamentalmente divise in quattro sezioni, che sono quella relativa ai dati anagrafici del datore di lavoro e del lavoratore; quella relativa alle somme percepite dal lavoratore; la sezione delle somme trattenute ai fini fiscali e previdenziali al lavoratore e la sezione del calendario presenze con il riepilogo del numero di ore lavorate e di assenza, permessi e ferie. Vediamo cosa riporta nel dettaglio la busta paga di una badante.
Le buste paga delle badanti riportano innanzitutto le voci ordinarie che, oltre ai dati di lavoratrice e datore di lavoro e del tipo di rapporto di lavoro instaurato, includono:
Il Rateo Ferie e il Rateo TFR vengono indicati quando le parti si sono accordate per il pagamento di tali elementi nella paga oraria.
Nella busta paga di una badante sono indicati anche:
Tra le voci straordinarie che vengono riportate nella busta paga delle badanti ci sono la tredicesima, erogata generalmente a dicembre, e le indennità di vitto e alloggio, spettanti alle badanti conviventi.
Come stabilito, infatti, dal Ccnl badanti, il datore di lavoro deve riconoscere e assicurare alla badante convivente il vitto, con un’alimentazione sana e sufficiente e garantendo un ambiente di lavoro che non deve essere nocivo all’integrità fisica e morale della lavoratrice, e un alloggio idoneo.
Per vitto e alloggio, l’indennità è di una quota giornaliera di 5,61 euro, così divisi:
Per la tredicesima, così come per i ratei delle ferie e del Tfr, viene indicato solo quando il pagamento avviene nella paga oraria.
Nella busta paga di una badante può anche essere indicata, se dovuta, l’indennità spettante alle badanti come importo aggiuntivo della retribuzione per l’assistenza di più di una persona non autosufficiente.
Si tratta di una specifica indennità prevista dal nuovo Ccnl badanti dell'importo di 100 euro riconosciuta solo alle badanti inquadrate nei livelli ‘C super’ o ‘D super’.
Un’altra indennità che può essere riportata nella busta paga di una badante è quella per il possesso del patentino di qualità, una certificazione che attesta competenze e professionalità di chi si occupa della cura di anziani, malati e bambini. Per averla, bisogna presentare apposita domanda e sostenere e superare il relativo esame.
L’indennità prevista in tal caso è dell’importo di:
Tali importi sono assorbibili da eventuali trattamenti retributivi individuali migliorativi.