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Badanti, busta paga media cresce ancora e aumenterà anche nel 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
badanti busta paga

Quanto sono aumentate e quanto aumenteranno ancora le buste paga delle badanti e perché: ecco aiuti e agevolazioni disponibili per sostenerne le spese

Come e quanto cresce ancora la busta paga media delle badanti e quanto aumenterà anche nel 2024? Dopo il rinnovo del Ccnl già concluso lo scorso anno e nuove indennità che ne hanno aumentato la retribuzione, continua ad aumentare mediamente la busta paga delle badanti, diventate ormai figure centrali nelle famiglie italiane. Vediamo allora perché cresce ancora la busta paga delle badanti e quali sono gli aiuti e agevolazioni disponibili.

  • Quali sono i motivi per cui cresce ancora e aumenterà anche nel 2024 la busta paga delle badanti
  • Quali sono aiuti e agevolazioni disponibili contro il caro-badanti


Quali sono i motivi per cui cresce ancora e aumenterà anche nel 2024 la busta paga delle badanti

Dopo gli aumenti già definiti dal rinnovo del contratto dello scorso anno e le nuove indennità riconosciute, cresce ancora in media la busta paga delle badanti e, stando alle anticipazioni, aumenterà anche nel 2024. 

Aumenta la busta paga delle badanti per adeguamento degli stipendi all’andamento di inflazione e prezzi Istat. Quest’anno l’aumento medio per le badanti è stato del 9,2%, un aumento decisamente alto per le famiglie con redditi bassi o medio-bassi, che tradotto in soldi è costato tra 80-100 euro in più a famiglia per l’assunzione di una badante. 

Ogni famiglia ha visto aumentare la spesa media per le badanti da 1.146 a 1.224 euro. E si tratta di una tendenza che proseguirà, stando alle ultime notizie.

Per quanto riguarda i prossimi aumenti nel 2024, il Ccnl Badanti prevede, infatti, normalmente che le retribuzioni minime e il vitto e l’alloggio siano adeguate annualmente all’andamento del costo della vita in misura pari all’80% della variazione Istat per quanto riguarda i minimi retributivi e pari al 100% della variazione Istat per quanto riguarda il vitto e l’alloggio.

Ciò significa che anche dal prossimo gennaio gli stipendi minimi delle badanti dovranno essere nuovamente adeguate all’andamento dei prezzi accertati dall’Istat con aumenti di stipendio, in media, stimati sugli 80 euro.

Agli aumenti che riguardano solo lo stipendio mensile si devono aggiungere anche:

  • contributi (Inps, Cassa Colf);
  • tredicesima;
  • rateo di Tfr, Trattamento di fine rapporto;
  • ferie.
Ma non solo: le buste paga delle badanti potrebbero aumentare ancora nel 2024 se fosse effettivamente introdotto il salario minimo di 9 euro lordi all’ora, contribuendo a far salire ancora la spesa per le badanti da parte delle famiglie, considerando che oggi per una badante non convivente la retribuzione oraria è di 7,79 euro.

Quali sono aiuti e agevolazioni disponibili contro il caro-badanti

Considerando i costi sempre più alti delle badanti ma la contestuale necessità da parte di moltissime famiglie di assumerne una, sono diversi aiuti e agevolazioni disponibili, a partire da specifiche agevolazioni che sono state messe a punto da diverse regioni per sostenere le famiglie nell’assistenza di anziani e disabili e che contribuiscono a ridurre i costi delle badanti, alla possibilità di portare in deduzione fiscale il costo sostenuto dalle famiglie per i servizi di assistenza domestica. 

Tuttavia, per far emergere il lavoro sommerso nel settore, Assindatcolf ha avanzato la proposta di permettere ai datori di lavoro delle badanti di portare in deduzione tutti i costi sostenuti per i collaboratori domestici per servizi di assistenza, a differenza di quanto previsto oggi per cui la deduzione vale solo per il costo dei contributi versati. 

Prevista anche la possibilità di portare in detrazione nel 2024 le spese sostenute per le badanti. In questo caso, le spese devono risultare da apposita documentazione, come una ricevuta debitamente firmata, rilasciata dall'addetto all'assistenza, che riporti gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l'assistenza. 

Se la spesa viene sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale del familiare per cui si assume la badante. 

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