Il nuovo modello DSU per il rinnovo dell’Isee con l’esclusione di Btp e alti Titoli di Stato e di buoni fruttiferi e libretti di risparmio postali è disponibile sia in versione precompilata che cartacea sul sito dell’INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) e seguire le istruzioni di compilazione rese note.
Qual è la procedura per rifare l'Isee senza btp e buoni postali online o in Caf e Patronati? Da ieri, 3 aprile, è possibile rifare l’Isee usando i nuovi modelli DSU, escludendo i Titoli di Stato (BOT, BTP, CCTeu), i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale fino a un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Vediamo cosa e come fare nel dettaglio.
La nuova modalità di compilazione vale sia per chi fa per la prima volta l’Isee e sia per chi lo ha già rifatto a gennaio ma deve ora aggiornarlo.
Stando alle istruzioni diffuse, il modello Dsu deve essere completato con i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare senza dichiarare più titoli di Stato stabiliti dalla legge o i buoni fruttiferi e i libretti postali detenuti se rientrano nell’importo massimo di 50mila euro.
Per ognuno dei dati da inserire bisogna presentare il relativo documento, da quelli di identità di richiedente e membri del nucleo familiare, a quelli relativi ai redditi, vale a dire le dichiarazioni dei redditi dei membri del nucleo che lavorano, a quelli relativi ai patrimoni, sia immobiliari, come le case, sia mobiliari, come conti correnti, postali e gli altri prodotti di investimento.
Bisogna, in particolare, indicare comunque nel Quadro FC2 della Dsu i titoli di Stato esclusi ma calcolando i valori al netto di tali voci.
I prodotti di investimento esclusi dal calcolo Isee devono essere indicati con i seguenti codici:
Se un nucleo familiare detiene più di uno dei diversi Titoli di Stato, devono essere esclusi dal calcolo fino al limite massimo di 50mila euro per famiglia.
Se, invece, il patrimonio mobiliare supera tale soglia, l’Indicatore viene calcolato solo al netto di tale valore.
Per esempio, prendiamo il caso di due coniugi che costituiscono un nucleo familiare e sono titolari di un rapporto di tipo 06 e un rapporto di tipo 02.
Il rapporto di tipo 06 ha un valore complessivo di 70mila, dei quali 30mila euro rappresentano titoli di Stato, mentre il rapporto di tipo 02 ha un valore complessivo di 60mila euro, includendo 25mila di titoli di Stato, ed è cointestato con un soggetto che non fa parte del nucleo familiare.
In questo caso, il patrimonio mobiliare complessivo da dichiarare sarà ridotto sottraendo i titoli di Stato dai valori totali, fino al limite di 50mila euro per nucleo familiare.
Il nuovo modello DSU per il rinnovo dell’Isee è disponibile sia in versione precompilata che cartacea sul sito dell’INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).
Una volta rifatto il calcolo dell’Indicatore, ha validità annuale. Per chi presenta l’Isee Corrente dal prima aprile, la scadenza resta fissata al 31 dicembre 2025.
Generalmente quanto l’Isee si rifà, l’importo richiesto è di circa 25 euro.
Alcuni Caf richiedono anche meno, circa 15 euro. Il pagamento è previsto nei casi in cui il cittadino richiede un Isee successivo al primo.
Ciò significa che chi fa per la prima volta l’Isee o per il normale rinnovo a gennaio non è previsto alcun pagamento, ma se si richiede un secondo Isee, allora si deve pagare la cifra prevista.
Anche chi rifà l’Isee presso i Caf per aggiornarli con l’esclusione di Titoli di Stato e Buoni fruttiferi deve pagare 25 euro.
Per quanto riguarda le tempistiche, il tempo medio per il rilascio della nuova attestazione dell’Isee è di circa una settimana-dieci giorni lavorativi.