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Come riscattare la maternità per la pensione e uscire prima dal lavoro. La procedura INPS 2025

Nel 2025, le lavoratrici possono riscattare i periodi di maternità non coperti da contributi per anticipare la pensione. Requisiti, procedure INPS e vantaggi del riscatto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come riscattare la maternità per la pens

Il riscatto dei periodi di maternità rappresenta un'opportunità per le lavoratrici che desiderano incrementare la propria anzianità contributiva ai fini pensionistici. Questo strumento permette di valorizzare un momento importante della vita di una donna, trasformandolo in un vantaggio concreto per il futuro previdenziale. 

Cos'è il riscatto della maternità per la pensione

Il riscatto della maternità è un istituto che consente alle donne di recuperare, ai fini pensionistici, i periodi di astensione obbligatoria dal lavoro legati alla nascita di un figlio. La maternità obbligatoria corrisponde generalmente a un periodo di cinque mesi (due mesi prima del parto e tre mesi dopo, oppure un mese prima e quattro dopo), durante i quali la lavoratrice deve necessariamente astenersi dall'attività lavorativa.

Durante questo periodo di astensione obbligatoria, per le lavoratrici con rapporto di lavoro attivo, l'INPS riconosce automaticamente i contributi figurativi per la pensione riconosciuti per ogni figlio, utili sia per maturare il diritto alla pensione sia per il calcolo dell'importo della prestazione pensionistica. Parallelamente, la lavoratrice riceve un'indennità economica pari all'80% della retribuzione, generalmente anticipata dal datore di lavoro per conto dell'INPS.

Tuttavia, esistono situazioni in cui la maternità avviene al di fuori di un rapporto di lavoro attivo. In questi casi, la donna può richiedere il riscatto oneroso di tale periodo, acquisendo così 22 settimane di contribuzione (equivalenti ai 5 mesi di maternità obbligatoria) che verranno considerate ai fini pensionistici.

Chi può riscattare i periodi di maternità

Possono accedere al riscatto della maternità per la pensione:

  • Lavoratrici dipendenti del settore privato che hanno vissuto periodi di maternità al di fuori di un rapporto di lavoro
  • Dipendenti pubbliche nelle medesime condizioni
  • Lavoratrici autonome e libere professioniste che desiderano valorizzare periodi di maternità non coperti da contribuzione
  • Iscritte alla gestione separata INPS per periodi di maternità non coperti

È importante sottolineare che il riscatto riguarda specificamente i periodi di maternità vissuti al di fuori di un rapporto di lavoro. Per i periodi di maternità in costanza di rapporto lavorativo, infatti, i contributi figurativi vengono già riconosciuti automaticamente dall'INPS.

Vantaggi del riscatto della maternità per anticipare la pensione

Il riscatto della maternità offre diversi benefici per le lavoratrici che intendono accelerare il proprio percorso verso la pensione:

  • Incremento dell'anzianità contributiva: i 5 mesi (22 settimane) di contributi acquisiti tramite riscatto aumentano il montante contributivo complessivo
  • Anticipazione dell'accesso alla pensione: in alcuni casi, questi contributi aggiuntivi possono consentire di raggiungere prima i requisiti minimi richiesti
  • Valorizzazione ai fini del calcolo pensionistico: i periodi riscattati vengono considerati anche per determinare l'importo della pensione
  • Deducibilità fiscale: il costo del riscatto è interamente deducibile dall'imposta sul reddito

Per una lavoratrice che si trova a pochi mesi dal raggiungimento dei requisiti pensionistici, il riscatto della maternità può rappresentare un'opportunità strategica per uscire prima dal mondo del lavoro, senza dover attendere ulteriormente.

Procedura INPS 2025 per riscattare la maternità

Per il 2025, l'INPS ha confermato e ottimizzato la procedura per il riscatto dei periodi di maternità. Ecco i passaggi da seguire:

  1. Accesso al portale INPS: è necessario accedere al sito dell'INPS utilizzando le proprie credenziali digitali (SPID, CIE o CNS)
  2. Navigazione nel portale: una volta autenticati, bisogna selezionare "Prestazioni e Servizi" e poi "Servizi" per trovare la voce relativa al "Riscatto dei contributi per maternità"
  3. Compilazione della domanda online: seguire la procedura guidata, inserendo tutte le informazioni richieste
  4. Documentazione necessaria: allegare una dichiarazione sostitutiva contenente:
    • Data di nascita del bambino
    • Dati anagrafici completi del bambino
    • Dati anagrafici della madre
  5. Invio della domanda: confermare e inviare la richiesta

In alternativa alla procedura online, è possibile presentare la domanda di riscatto direttamente presso la sede INPS territorialmente competente. In questo caso, sarà necessario accompagnare la richiesta con un'autocertificazione contenente tutti i dati relativi alla maternità, alla paternità e alla nascita del bambino.

Documenti richiesti per la procedura

Per completare correttamente la procedura di riscatto, è necessario preparare:

  • Documento d'identità in corso di validità
  • Codice fiscale
  • Autocertificazione attestante i dati anagrafici del figlio e la data di nascita
  • Eventuali certificati relativi a periodi di gravidanza a rischio, se si intende riscattare anche questi
  • Estratto conto contributivo (utile per verificare la propria posizione prima di procedere)

Per il 2025, l'INPS ha implementato ulteriori semplificazioni nella procedura digitale, rendendo più agevole la compilazione e riducendo i tempi di elaborazione delle domande.

Costi del riscatto della maternità nel 2025

Il riscatto della maternità è un'operazione onerosa, il cui costo varia in base a diversi fattori:

  • Retribuzione percepita: il costo è commisurato alla retribuzione della lavoratrice al momento della domanda
  • Sistema di calcolo pensionistico applicabile (contributivo, misto o retributivo)
  • Gestione previdenziale di appartenenza

Per il 2025, l'importo viene calcolato applicando l'aliquota contributiva in vigore nella gestione previdenziale di appartenenza alla retribuzione imponibile delle ultime 52 settimane di contribuzione precedenti la data di presentazione della domanda.

È possibile richiedere all'INPS un preventivo gratuito prima di procedere con la domanda formale di riscatto, per valutare la convenienza economica dell'operazione. Una volta accettato il costo, è possibile scegliere tra:

  • Pagamento in unica soluzione
  • Rateizzazione fino a 120 rate mensili (10 anni) senza interessi

È importante ricordare che l'importo versato per il riscatto è interamente deducibile dall'imposta sul reddito, offrendo quindi un vantaggio fiscale che mitiga parzialmente il costo sostenuto.

Casi particolari, adozioni e affidamenti

Il riscatto della maternità è previsto anche per periodi legati ad adozioni e affidamenti. In questi casi:

  • Per le adozioni nazionali, è possibile riscattare un periodo di 5 mesi successivi all'ingresso del minore in famiglia
  • Per le adozioni internazionali, il periodo riscattabile può includere anche il tempo trascorso all'estero per le procedure di adozione
  • Negli affidamenti, il periodo riscattabile è pari a 3 mesi

La documentazione richiesta in questi casi include, oltre ai documenti standard, anche i provvedimenti di adozione o affidamento emessi dal tribunale competente.

Per il 2025, l'INPS ha aggiornato le proprie procedure per gestire con maggiore efficienza anche queste casistiche particolari, riconoscendo l'importanza di valorizzare tutte le forme di genitorialità. Inoltre, per chi ha già dei figli, è possibile richiedere il bonus figli pensione per donne che riconosce ulteriori contributi e benefici.

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