Il riscatto dei periodi di maternità rappresenta un'opportunità per le lavoratrici che desiderano incrementare la propria anzianità contributiva ai fini pensionistici. Questo strumento permette di valorizzare un momento importante della vita di una donna, trasformandolo in un vantaggio concreto per il futuro previdenziale.
Il riscatto della maternità è un istituto che consente alle donne di recuperare, ai fini pensionistici, i periodi di astensione obbligatoria dal lavoro legati alla nascita di un figlio. La maternità obbligatoria corrisponde generalmente a un periodo di cinque mesi (due mesi prima del parto e tre mesi dopo, oppure un mese prima e quattro dopo), durante i quali la lavoratrice deve necessariamente astenersi dall'attività lavorativa.
Durante questo periodo di astensione obbligatoria, per le lavoratrici con rapporto di lavoro attivo, l'INPS riconosce automaticamente i contributi figurativi per la pensione riconosciuti per ogni figlio, utili sia per maturare il diritto alla pensione sia per il calcolo dell'importo della prestazione pensionistica. Parallelamente, la lavoratrice riceve un'indennità economica pari all'80% della retribuzione, generalmente anticipata dal datore di lavoro per conto dell'INPS.
Tuttavia, esistono situazioni in cui la maternità avviene al di fuori di un rapporto di lavoro attivo. In questi casi, la donna può richiedere il riscatto oneroso di tale periodo, acquisendo così 22 settimane di contribuzione (equivalenti ai 5 mesi di maternità obbligatoria) che verranno considerate ai fini pensionistici.
Possono accedere al riscatto della maternità per la pensione:
È importante sottolineare che il riscatto riguarda specificamente i periodi di maternità vissuti al di fuori di un rapporto di lavoro. Per i periodi di maternità in costanza di rapporto lavorativo, infatti, i contributi figurativi vengono già riconosciuti automaticamente dall'INPS.
Il riscatto della maternità offre diversi benefici per le lavoratrici che intendono accelerare il proprio percorso verso la pensione:
Per una lavoratrice che si trova a pochi mesi dal raggiungimento dei requisiti pensionistici, il riscatto della maternità può rappresentare un'opportunità strategica per uscire prima dal mondo del lavoro, senza dover attendere ulteriormente.
Per il 2025, l'INPS ha confermato e ottimizzato la procedura per il riscatto dei periodi di maternità. Ecco i passaggi da seguire:
In alternativa alla procedura online, è possibile presentare la domanda di riscatto direttamente presso la sede INPS territorialmente competente. In questo caso, sarà necessario accompagnare la richiesta con un'autocertificazione contenente tutti i dati relativi alla maternità, alla paternità e alla nascita del bambino.
Per completare correttamente la procedura di riscatto, è necessario preparare:
Per il 2025, l'INPS ha implementato ulteriori semplificazioni nella procedura digitale, rendendo più agevole la compilazione e riducendo i tempi di elaborazione delle domande.
Il riscatto della maternità è un'operazione onerosa, il cui costo varia in base a diversi fattori:
Per il 2025, l'importo viene calcolato applicando l'aliquota contributiva in vigore nella gestione previdenziale di appartenenza alla retribuzione imponibile delle ultime 52 settimane di contribuzione precedenti la data di presentazione della domanda.
È possibile richiedere all'INPS un preventivo gratuito prima di procedere con la domanda formale di riscatto, per valutare la convenienza economica dell'operazione. Una volta accettato il costo, è possibile scegliere tra:
È importante ricordare che l'importo versato per il riscatto è interamente deducibile dall'imposta sul reddito, offrendo quindi un vantaggio fiscale che mitiga parzialmente il costo sostenuto.
Il riscatto della maternità è previsto anche per periodi legati ad adozioni e affidamenti. In questi casi:
La documentazione richiesta in questi casi include, oltre ai documenti standard, anche i provvedimenti di adozione o affidamento emessi dal tribunale competente.
Per il 2025, l'INPS ha aggiornato le proprie procedure per gestire con maggiore efficienza anche queste casistiche particolari, riconoscendo l'importanza di valorizzare tutte le forme di genitorialità. Inoltre, per chi ha già dei figli, è possibile richiedere il bonus figli pensione per donne che riconosce ulteriori contributi e benefici.