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Come si dividono le spese per capannone in affitto tra proprietario e azienda affittuaria?

A chi spettano i pagamenti delle spese per i capannoni in affitto: quali sono a carico dei proprietari e quali a carico dell'azienda

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come si dividono le spese per capannone

Capannone in affitto, come si dividono le spese?

La misura iniziale dell'affitto è lasciata all'autonomia contrattuale, ma gli accordi che variano il canone intervenuti successivamente alla stipula del contratto sono considerati nulli. Le parti possono accordarsi sull'aggiornamento annuale nel caso di variazione dell'indice Istat che non può essere maggiore del 75%.

Come si dividono le spese per un capannone in affitto tra il proprietario e l'azienda affittuaria? Avere o prendere in affitto un capannona comporta costi, spese e tasse che, come accade anche per gli immobili ad uso abitativo, si dividono tra proprietario e affittuario. Vediamo come nel dettaglio, 

Come funziona la divisione delle spese per un capannone in affitto tra il proprietario e l'azienda affittuaria 

Quando si decide di dare un capannone di proprietà in affitto, deve essere stabilito un canone di locazione da riconoscere regolarmente e ogni genere di accordo per una sua modifica viene considerato nullo. 

Le parti possono, però, accordarsi sull'aggiornamento annuale nel caso di variazione dell'indice Istat, ma in ogni caso l'adeguamento non può essere maggiore del 75%.

Stando alle norme vigenti, poi, il proprietario e l'azienda affittuaria hanno la possibilità di determinare variazioni dell'affitto durante il periodo di validità del contratto, pattuendo l'importo in misura differenziata e crescente, in presenza di specifici motivi.

Con un contratto di locazione per un capannone in affitto, il costo del canone spetta all'azienda affittuaria, così come l'imposta Tari sui rifiuti, mentre l'Imu e l'Irpef sono sempre a carico del proprietario.

Per quanto riguarda la divisione delle spese di manutenzione dell'immobile, secondo la normativa vigente, può essere pattuita liberamente dalle parti.

In generale, comunque, secondo la Corte di Cassazione, il locatore deve garantire al conduttore di mantenere il bene locato in stato da servire all'uso convenuto eseguendo tutte le riparazioni necessarie ma straordinarie, perchè quelle di piccola manutenzione sono sempre a carico dell’azienda affittuaria.

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