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Comignolo, come deve essere a norma e quali sanzioni si rischiano se non lo è

Quali sono le caratteristiche e i requisiti necessari perché un comignolo sia definito a norma: previste sanzioni fino a 10mila euro in caso contrario

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Comignolo, come deve essere a norma e qu

Quando un comignolo è considerato a norma e le sanzioni previste in caso contrario?

Un comignolo per lo scarico dei fumi viene definito a norma quando soddisfa i requisiti e le caratteristiche precise e puntuali previste dalla normativa di legge e se ciò non avviene si rischiano sanzioni, anche salate, che possono arrivare fino a 10mila euro.

Come deve essere un comignolo di casa per essere a norma? Il comignolo è la parte terminale della canna fumaria che serve a disperderne il fumo in maniera ottimale. In commercio esistono diverse tipologie diverse di comignoli, da quello girevole a quello antivento, a quello a cappello cinese.

In ogni caso, qualsiasi tipologia di comignolo deve rispettare specifiche condizioni per essere a norma. 

  • Quando un comignolo è a norma
  • Quali sanzioni si rischiano se non lo è 


Quando un comignolo è a norma

Secondo la normativa vigente, le specifiche caratteristiche che deve avere un comignolo per essere definito a norma sono le seguenti:

  • essere realizzato con determinati materiali, come rame, acciaio inox, zinco titanio o alluminio, che sono impermeabili e capaci di resistere alle alte temperature generate dalla combustione;
  • avere una sezione utile di uscita non minore del doppio di quella del camino/canna fumaria;
  • essere conformato per impedire la penetrazione della pioggia e della neve;
  • essere costruito in modo che, anche in caso di venti di ogni direzione ed inclinazione, venga comunque assicurata l’evacuazione dei prodotti della combustione.
  • essere più alti di almeno un metro rispetto al punto più alto del tetto, ai parapetti e ad altri ostacoli o strutture che si trovano entro una distanza di meno di 10 metri.

Il calcolo della misura altezza canna fumaria dipende da vari fattori, tra cui il tipo di combustibile utilizzato, la potenza del sistema di riscaldamento o della fonte di calore, le dimensioni dell’edificio e le normative locali e nazionali in materia di emissioni e sicurezza.

Potendo poi essere i comignoli di differenti forme a seconda dell’impianto cui sono collegati è anche necessario scegliere il modello giusto in base all’uso. Può essere, infatti, preposto alle esalazioni di fumi caldi (provenienti da stufe a pellet), di fumi freddi, di camini o stufe a legna o anche di caldaie a condensazione.

Precisiamo che, se il comignolo non è previsto, il camino, la canna fumaria o il condotto intubato devono essere dichiarati idonei al funzionamento ad umido (W) e disporre di un elemento di ispezione posto alla base e di un sistema di scarico dei liquidi.

Quali sanzioni si rischiano se non lo è 

Le sanzioni che si rischiano per un comignolo non a norma possono essere anche salate. 

In particolare, come stabilito dalla normativa attuale, l'installazione o il mantenimento di un comignolo non a norma implica multe che possono oscillare da 500 a 10.000 euro, in base alla gravità della violazione.

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