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Si può aderire a 2 fondi pensioni o anche di più? Le regole, tassazione e deduzioni

Quando e come si può aderire a due o più fondi pensione e quali sono le regole da rispettare: cosa prevede la normativa in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Si può aderire a 2 fondi pensioni o anch

E’ possibile aderire a 2 fondi pensioni o anche di più?

Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, è possibile aderire a due o più fondi pensione contemporaneamente, anche negoziali, a condizione che siano collegati a diversi rapporti di lavoro e il motivo che spinge a sottoscriverli è ottenere non solo una integrazione per la pensione pubblica ma anche il 100% del capitale investito nel fondo. 
 

Si può aderire a 2 fondi pensioni o anche di più? L’adesione a fondi pensioni si sta rendendo sempre più necessaria in vista del futuro pensionistico che si sta prospettando per molti, se non per tutti, i lavoratori di oggi. 

A causa del calcolo esclusivamente contributivo della pensione finale che sarà applicato a tutti, non si prevedono importi elevati per chi andrà in pensione in futuro. Al contrario: stando a recenti dati, i giovani di oggi si preparano ad essere i poveri pensionati di domani. 

In questo quadro, aderire ad un fondo pensione potrebbe rappresentare una soluzione, una sorta di salvagente, che integrerà la pensione pubblica. E spesso ci si chiede se e come per la legge è possibile aderire a più fondi pensione. Cerchiamo di seguito di fare chiarezza in merito. 

  • Aderire a due o più fondi pensioni, le regole previste
  • La tassazione vigente
  • Le deduzioni fiscali di due o più fondi pensione


Aderire a due o più fondi pensioni, le regole previste

Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, è possibile aderire a due o più fondi pensione contemporaneamente, anche negoziali, a condizione che siano collegati a diversi rapporti di lavoro.

Il motivo che spinge a sottoscriverli è ottenere non solo una integrazione per la pensione pubblica ma anche il 100% del capitale investito nel fondo. 

Sono, però, previsti in questo caso dei limiti. Stando alle regole vigenti, si può, infatti, chiedere il 100% in capitale solo se, convertendo il 70% della posizione individuale, si ottiene una rendita annua di importo inferiore al 50% dell’assegno sociale Inps. 

Inoltre, quando si sottoscrivono due o più fondi pensione, i diversi montanti, cioè i contributi versati in ognuno, non si cumulano, per cui, se l’obiettivo è ottenere il 100% del capitale, si può ottenere al momento dell’uscita dal lavoro.

Per scegliere più fondi pensione, le regole da seguire sono sempre le stesse, vale a dire calcolare qual è l’orizzonte temporale che si ha davanti prima di arrivare alla fine della vita lavorativa e valutare la propria propensione al rischio, considerando che esistono diverse tipologie di gestione dei fondi pensione sia che si tratti di prodotti di categoria sia che si tratti di fondi aperti. 

Accanto alle linee tradizionali di azionario, bilanciato, obbligazionario, ci sono, infatti, anche diverse prodotti con linee Lifecycle, che diminuiscono il rischio di investimento con l’avvicinarsi dell’età pensionabile, e linee garantite, a basso rischio, che prevedono sempre la restituzione del capitale versato.

Capire qual è la linea di gestione più adatta alle proprie esigenze dipende dall’orizzonte temporale che si ha davanti e dal profilo di rischio personale.

La tassazione vigente

Per quanto riguarda la tassazione, quella vigente, sia su un singolo fondo pensione a cui si è aderito che su due o più fondi, prevede un’imposta sostitutiva del 20% sui rendimenti finanziari maturati sui fondi pensione durante la fase di accumulo e a fine carriera, quando si percepisce la prestazione finale, o sotto forma di rendita pensionistica o come capitale, si applica sul montante accumulato una tassazione agevolata.

Quest’ultima parte dall’aliquota base del 15% e si può ridurre fino al 9% in funzione degli anni di partecipazione al fondo (scende dello 0,3% per ogni anno oltre il quindicesimo).

La prestazione finale viene quindi tassata in misura minore rispetto ad altri redditi.

Le deduzioni fiscali di due o più fondi pensione

I contributi versati nei fondi pensione, che sia uno, o siano due o più sono sempre deducibili dal reddito Irpef, per cui riducono l’importo del reddito su cui vengono determinate le imposte annuali.

La deduzione ha un tetto massimo annuale pari a 5.164,57 euro, limite stabilito anche in caso di sottoscrizione di due o più fondi. La soglia rimane, dunque, sempre uguale e non si applica ai versamenti nel singolo fondo ma complessivamente.
 

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