Contratti Enti locali 2023 Aran stipendi, livelli, mansioni, permessi, malattia, ferie, licenziamenti

Cosa prevede il contratto di lavoro Aran: livelli e stipendi previsti e regole per ferie e permessi e licenziamenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Contratti Enti locali 2023 Aran stipendi

Cos’è il Contratto collettivo enti locali Aran?

Il Contratto collettivo di lavoro Enti Locali 2023 Aran regola i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato, escluso quello con qualifica dirigenziale, dei dipendenti della amministrazioni locali, regionali, comunali e delle Autonomie locali, nonché delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e degli enti locali in servizio presso le case da gioco e  al personale addetto alle attività di informazione e di comunicazione istituzionale degli enti.

Il Contratto collettivo di lavoro Enti Locali 2019-202 Aran (Ccnl) regola i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato, escluso quello con qualifica dirigenziale, dei dipendenti delle amministrazioni regionali e Autonomie locali, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (I.P.A.B.) che svolgono prevalente attività assistenziale individuate dalle regioni, e dei dipendenti degli enti locali in servizio presso le case da gioco. Vediamo cosa prevede il Contratto Enti Locali 2023 Aran, che è stato rinnovato.

  • Cosa prevedono Contratti Enti locali 2023 Aran per stipendi, livelli e mansioni
  • Cosa prevedono Contratti Enti locali 2023 Aran per permessi e ferie
  • Cosa prevedono Contratti Enti locali 2023 Aran per malattia
  • Ccnl Enti locali 2023 Aran per licenziamenti


CCNL Enti locali Aran 2023 stipendi, livelli e mansioni

Le mansioni dei dipendenti con contratti Enti Locali Aran 2023 dipendono dall’amministrazione o dall’ente nel quale sono impiegati e possono attenere ad attività amministrative, organizzative, di comunicazione e di ufficio ma non solo. Per quanto riguarda livelli e stipendi, i lavoratori con CCNL Aran sono inquadrati nei seguenti livelli:

  • D6 per uno stipendio di 29.426,32 euro all'anno;
  • D5 per uno stipendio di 27.524,86 euro all'anno;
  • D4 per uno stipendio di 26.348,56 euro all'anno;
  • D3 per uno stipendio di 25.269,34 euro all'anno;
  • D2 per uno stipendio di 23.053,49 euro all'anno;
  • D1 per uno stipendio di 21.976,71 euro all'anno;
  • C5 per uno stipendio di 22.738,92 euro all'anno;
  • C4 per uno stipendio di 21.927,71 euro all'anno;
  • C3 per uno stipendio di 21.256,22 euro all'anno;
  • C2 per uno stipendio di 20.679,86 euro all'anno;
  • C1 per uno stipendio di 20.198,15 euro all'anno;
  • B7 per uno stipendio di 20.639,20 euro all'anno;
  • B6 per uno stipendio di 19.875,58 euro all'anno;
  • B5 per uno stipendio di 19.528,79 euro all'anno;
  • B4 per uno stipendio di 19.204,61 euro all'anno;
  • B3 per uno stipendio di 18.927,12 euro all'anno;
  • B2 per uno stipendio di 18.202,41 euro all'anno;
  • B1 per uno stipendio di 17.904,71 euro all'anno;
  • A5 per uno stipendio di 18.210,45 euro all'anno;
  • A4 per uno stipendio di 17.841,66 euro all'anno;
  • A3 per uno stipendio di 17.529,96 euro all'anno;
  • A2 per uno stipendio di 17.166,35 euro all'anno;
  • A1 per uno stipendio di 16.938,57 euro all'anno.   

Sindacati e Aran hann raggiunto un accordo 2023 sul rinnovo del contratto che coinvolge circa 6700 dirigenti, compresi i manager sanitari del Ministero della Salute e dell’Aifa e i professionisti medici degli enti previdenziali, riconoscendo aumenti retributivi medi mensili pari a circa 260 euro. Parte degli incrementi, come specificato, è destinata ai premi di risultato per i dirigenti che presentano valutazioni più alte.

L’orario ordinario di lavoro è di 36 ore settimanali e funzionale all’orario di servizio e di apertura al pubblico. Se l’orario di lavoro giornaliero ecceda il limite di sei ore deve essere previsto un intervallo per pausa non inferiore a trenta minuti. L'osservanza dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti viene accertata tramite controlli automatici.

Contratti Enti locali 2023 Aran permessi e ferie

Il dipendente con contratti Aran ha diritto, in ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Durante tale periodo al dipendente spetta la normale retribuzione ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per le posizioni organizzative.

In caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni, la durata delle ferie è di 28 giorni lavorativi, mentre in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su sei giorni, la durata del periodo di ferie è di 32 giorni lavorativi.

Tutti i dipendenti hanno, inoltre, diritto a quattro giornate di riposo da fruire nell'anno solare. Le ferie maturate e non godute per esigenze di servizio possono essere monetizzate ma solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda i permessi, il CCNL Aran prevede permessi retribuiti organizzati nel seguente modo:

  • otto giorni all’anno per partecipazione a concorsi o esami, limitatamente di giorni di svolgimento  delle  prove;
  • tre giorni per lutto per coniuge, parenti entro il secondo grado e affini entro il primo grado o il convivente;
  • 15 giorni consecutivi per matrimonio;
  • 18 ore all'anno per i dipendenti che devono effettuare visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici.

Durante i permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione percepita, compresa la retribuzione di posizione prevista per le posizioni organizzative.
Nei casi di necessità e urgenza, il lavoratore è tenuto a comunicare l’assenza nelle 24 ore precedenti la fruizione del permesso e mai oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui si intende prendere il permesso.

Contratti Enti locali Aran malattia

In caso di malattia il CCNL Aran 2023-2023 prevede, come per tutti gli altri contratti collettivi, che il dipendente comunichi tempestivamente l’assenza dal lavoro con relativo invio del certificato medico telematico. Il dipendente che si assenta per malattia, secondo il contratto Aran, ha diritto a mantenere il suo posto di lavoro per 18 mesi.

Durante l’assenza per malattia, il lavoratore ha diritto a percepire:

  • intera retribuzione fissa mensile, comprese le indennità fisse e ricorrenti, per i primi 9 mesi di assenza;
  • il 90 % della retribuzione per i successivi 3 mesi di assenza;  
  • il 50 % della retribuzione per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conservazione del posto.

Stando a quanto previsto dal nuovo accordo 2023 dei contratti Aran, sono state introdotte nuove tutele per gravi patologie che necessitano di terapie salvavita e nuove misure rivolte alle donne vittime di violenza, ferie e riposi solidali in favore di dirigenti e professionisti chiamati ad assistere figli minori bisognosi di cure.

CCNL 2023 Aran licenziamenti

Passando al capitolo licenziamenti, i contratti enti locali 2023 Aran prevedono la possibilità di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, con e senza preavviso. E’ previsto, infatti, il licenziamento senza preavviso nei casi di:

  • gravi fatti illeciti di rilevanza penale commessi, compresi quelli che possono portare alla sospensione  cautelare;
  • condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che non permetta neanche provvisoriamente la prosecuzione del rapporto di lavoro per la sua gravità;
  • commissione di fatti o atti dolosi, anche a danno di terzi che, pur non costituendo illeciti di rilevanza penale, sono di gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro;
  • condanna, anche non passata in giudicato, cui consegue l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
  • violazioni intenzionali degli obblighi previsti dal rapporto di lavoro.

Cosa prevede il contratto di lavoro di Aran: livello e stipendio previsti e regole per ferie e permessi e cassa integrazione.

Cosa prevede il contratto di lavoro Aran: livelli e stipendi previsti e regole per ferie e permessi e licenziamenti

Cosa prevede il contratto di lavoro Aran: livelli e stipendi previsti e regole per ferie e permessi e licenziamenti

Cosa prevede il contratto di lavoro Aran: livelli e stipendi previsti e regole per ferie e permessi e licenziamenti