Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Contratto agricolo stipendi, livelli, mansioni, ferie, disoccupazione, malattia, permessi

Tutte le regole e le norme che disciplinano il contratto per lavoratori agricoli: quali sono, informazioni e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Contratto agricolo stipendi, livelli, ma

I lavoratori agricoli sono dipendenti che, come chiarito dall'Inps, prestano il proprio lavoro manuale, dietro retribuzione stabilita, per la coltivazione di fondi o allevamento di bestiame e per attività connesse a una azienda agricola o altro soggetto che svolge attività agricola.

Per lavorare nel settore dell'agricoltura esistono diverse forme contrattuali che prevedono regole chiaramente differenti a seconda che si voglia avviare la propria attività e diventare un imprenditore agricolo o lavorare come dipendente agricolo e sottoscrivere un contratto. 

Tipologie di lavoratori nel settore agricolo

Esistono diverse figure professionali agricole distinte in base alle mansioni che svolgono:

  • OTD (Operai a Tempo Determinato), comunemente noti come braccianti agricoli o giornalieri di campagna
  • OTI (Operai a Tempo Indeterminato)
  • Lavoratori assimilati (piccoli coloni)
  • Piccoli coltivatori diretti

Nel nostro Paese, il lavoro agricolo rientra principalmente nei lavori stagionali disciplinati da contratti validi solo in alcuni mesi dell'anno, per periodi solitamente compresi tra i 100 e i 180 giorni.

Mansioni nel contratto agricolo: classificazione e competenze

Il CCNL agricoltura classifica i lavoratori in aree professionali in base alle competenze e alle responsabilità.

Area 1: Mansioni direttive e specialistiche

Include lavoratori che svolgono funzioni direttive o che richiedono particolare preparazione professionale, come:

  • Responsabili di gestione aziendale
  • Agronomi
  • Tecnici specializzati
  • Operatori di macchinari complessi

Area 2: Mansioni qualificate

Comprende lavoratori che svolgono compiti qualificati con responsabilità operative limitate, come:

  • Trattoristi
  • Potatori
  • Innestatori
  • Addetti alla cura del bestiame

Area 3: Mansioni generiche

Include lavoratori che svolgono mansioni generiche e semplici che non richiedono qualifiche specifiche, come:

  • Raccoglitori
  • Addetti alle pulizie
  • Addetti al carico e scarico

Ogni area prevede specifiche responsabilità e competenze, con corrispondenti differenze retributive e di inquadramento.

Contratto agricolo, stipendi e livelli retributivi

Per quanto riguarda livelli e stipendi dei lavoratori agricoli, questi variano in base alle qualifiche professionali e alle mansioni svolte. Secondo il Contratto Collettivo Nazionale dell'Agricoltura, le retribuzioni minime sono così strutturate:

  • Area 1a (mansioni direttive o specialistiche): stipendio minimo di 1.250 euro
  • Area 2a (mansioni qualificate): stipendio minimo di 1.140 euro
  • Area 3a (mansioni generiche): stipendio minimo di 850 euro

Il Contratto Collettivo Nazionale dell'Agricoltura ha previsto un aumento dei salari per operai, braccianti e per le cooperative che decidono di investire in questo settore.

Diritti economici e previdenziali

Insieme allo stipendio minimo garantito per legge, per i lavoratori agricoli assunti regolarmente il datore di lavoro è obbligato a versare:

  • Contributi Inps
  • Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
  • Cassa integrazione
  • Assegni familiari previsti per chi ha redditi bassi e famiglie numerose

Ferie e permessi nel CCNL agricoltura

I lavoratori agricoli regolarmente assunti, anche se per lavoro stagionale, hanno diritto a un periodo di ferie retribuito come stabilito dai Contratti Collettivi di Lavoro Nazionali e Provinciali.

I giorni di permesso retribuiti non vengono calcolati nel periodo di ferie. Tutti i tipi di permesso e i giorni relativi sono riportati dettagliatamente nei contratti collettivi di lavoro nazionale e provinciale di riferimento.

Permessi speciali

In caso di matrimonio, viene garantito ai lavoratori agricoli, come per la maggior parte dei lavoratori dipendenti, un permesso retribuito di massimo 15 giorni.

Il contratto prevede inoltre permessi per eventi familiari significativi, come nascite, lutti, e per l'assistenza a familiari con disabilità secondo quanto previsto dalla legge 104/1992.

Malattia e infortunio nel contratto agricoltura

I lavoratori agricoli assunti regolarmente beneficiano di copertura assicurativa in caso di malattia, infortunio, o maternità. Durante il periodo di malattia e infortunio, il lavoratore agricolo ha diritto a:

  • Conservare il posto di lavoro
  • Ricevere l'indennità di malattia versata dall'Inps tramite il datore di lavoro
  • In caso di infortunio sul lavoro, percepire l'indennità riconosciuta dall'Inail

La conservazione del posto di lavoro non si estende oltre un anno dalla data dell'infortunio.

Tutele speciali

Il rinnovo del CCNL agricoltura ha previsto l'istituzione di:

  • Un'indennità per le donne lavoratrici con contratto a tempo indeterminato vittime di violenza di genere, pari al 100% del minimo retributivo della II area, erogabile per massimo due mesi
  • Un assegno di solidarietà per gli operai a tempo indeterminato affetti da patologie oncologiche pari all'80% del minimo retributivo della II area per un massimo di sei mesi

Disoccupazione agricola, diritti e indennità

Anche i lavoratori agricoli hanno diritto a percepire l'assegno di disoccupazione. La disoccupazione agricola è una particolare indennità destinata ai lavoratori del settore che hanno perso involontariamente l'occupazione.

Requisiti per la disoccupazione agricola

Per ottenere l'indennità di disoccupazione agricola, i lavoratori devono:

  • Essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli
  • Avere almeno due anni di anzianità nell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria
  • Avere almeno 102 contributi giornalieri nel biennio precedente la domanda

Secondo quanto stabilito dal CCNL agricoltura, tutti gli operai agricoli a tempo indeterminato che hanno subito un licenziamento nell'ultimo quadrimestre dell'anno solare possono ricevere un'indennità economica pari al 30% del minimo retributivo della II area per tre mesi.

Leggi anche